<<Le mamme, e i papà, sono felicissimi di spalmarsi addosso i figli, di farseli dormire vicino, di allattarli a richiesta e di portarli a spasso con marsupi e fasce. Ne hanno piacere e vantaggio perché i bambini, sentendosi più sicuri, piangono meno e si costruiscono un'immagine del mondo più serena. Li cercano e li coccolano gratis, prima ancora che il bambino ne faccia richiesta frignando. Cercano di tenerseli vicino il più possibile e giocarci, compatibilmente con le sacrosante esigenze personali, perché sono una compagnia piacevole. Se devono limitarne la libertà d'azione per validi motivi, e non quindi per un vago principio, lo fanno serenamente, pur sapendo che il bambino piangerà. Lui non è in grado di valutare i suoi reali interessi ed è fortunato ad avere chi, non abdicando al suo ruolo perché rinunciatario o male informato, giudica responsabilmente per lui. La mamma sa di aver fatto sempre il massimo sostenibile, non vive complessi di colpa ed è certa di fare il bene di suo figlio. Sta bene lei, stanno bene tutti e due. Se sta bene solo lui, lei sta male. Se sta male lei, non sta bene nessuno.
Il bambino, a sua volta, trova esattamente quello che si aspetta. Le previste figure di riferimento, i genitori, sono lì da subito. Soprattutto quella che, in quel momento almeno, più gli preme che lo accolga, lo scaldi, lo nutra. Lui sa quello che deve fare. Riprende un po' fiato, si ambienta, comincia a cercare il seno, lo trova, si attacca, succhia, si placa, si rilassa, si addormenta. Un sonno lungo, ristoratore, di chi sa che tutto è andato come dovuto, e non ha motivo di pensare che non sia così per il futuro. Con la sua mamma al fianco questo posto nuovo non gli mette alcuna paura. Si sente di poterlo esplorare e conquistare pezzo per pezzo>>
<<Succede, è vero, che gli possa dire di no. Ma lo fa con la dolcezza delle fate ed è tale il ricordo delle passate magie che è facile rassegnarsi e dimenticare. E dopo c'è talmente tanto di buono da fare con lei che, una volta capito cosa si vuole da lui, sarà ben contento di adeguarsi ai suoi desideri.>>
(da Io Mi Svezzo Da Solo - L. Piermarini pag 98-99)
Altro che viziare!
Leggere questo, prima di leggere Besame Mucho, bastò a sbloccare la mia spinta naturale, a volte volontariamente mio malgrado repressa, a diventare il tipo di mamma che sentivo di essere dentro!
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"L'adulto passa accanto a questo mistico amore senza riconoscerlo: ma badate, quel piccino che vi ama crescerà e scomparirà. Chi vi amerà come lui? Chi vi chiamerà andando a letto, dicendo affettuosamente -Stai qui con me-, anziché con indifferenza -Buonanotte-? Chi desidererà altrettanto ardentemente starci vicino mentre mangiamo, soltanto per guardarci? Noi ci difendiamo da quell'amore e non ne troveremo mai un altro uguale!"
(da Il Segreto dell'Infanzia- M. Montessori)
Coraggio Principessa, sei sulla strada giusta!
2/10/2007 Tartarughino
27/6/2010 Torello
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 05-02-2012, 09:14 21 da
Linda Eva.)