[raffaella]

mamitta, mi sono commossa. leggendo le tue parole sono tornata a dieci mesi fa'. io e lilla sole a casa, lei attaccata alla tetta in continuazione. lei che stava bene solo nella fascia, solo tra le mie braccia, che di notte dormiva sul mio petto. quanta paura all'inizio di sbagliare tutto, quanti rimproveri. gonzalez è arrivato tardi, ma è stata comunque una lettura dolcissima.
principessa vera, qui sei in buone mani.

[principessavespa]

ragazze mi sono commossa veramente.....
grazie mamitta!!!ho letto io mi svezzo da solo prestatomi da una cara amica ed è stato lì che ho visto citato il sito e mi sono detta, perchè no...diamo un'occhiata!
mi sono iscritta perchè ho pensato che anche se è ancora prestino x la mia piccola, non è affatto presto per conoscerci!
mi sento davvero in buone mani

[giulieee]

mamitta dolcissima

[Valina]

ohi mamitta che belle parole. Mi sa che principessavespa ha trovato un bel posticino qui con voi!
Se io avessi avuto la tua stessa determinazione\convinzione forse sarei riuscita ad allattare.
Alla fine va bene così, ma mi piace leggere storie come la tua e le vostre!

[rossanalib]

cara principessavespa con il tuo post mi hai tanto ricordato i miei primi tempi con Francesco! anche io quando lui aveva 4 mesi fui presa dallo sconforto e telefonai ad una mia amica "mamma-guru". Mi sentivo inadeguata perchè nel racconto delle mamme "normali" loro a 4 mesi lasciavano tranquillamente il bambino ai nonni, alle baby sitter, all'amica ecc. e andavano al lavoro, a cena fuori, in vacanza...mentre io se solo lasciavo mio figlio per 5 minuti i braccio a mia madre perchè volevo farmi una doccia erano tragedie! ovviamente non era mia intenzione lasciare mio figlio ad altri anche perchè avevo la possibilità di averlo con me al lavoro e nessuna voglia di partire in vacanza senza di lui! mi facevo tante domande..possibile che il mio modo di fare con lui mi stava portando a crescere un bambino poco autonomo se non insicuro? è stato solo il parlare con questa mia amica che mi ha aperto gli occhi! mio figlio era allattato al seno e già questa era una prima differenza, perchè chi cmq da LA può delegare questa cosa anche ad altri, invece allattare è un rapporto esclusivo fra madre e figlio e dunque è normale che questo legame-relazione sia molto stretto. oltre a questo io vedevo la serenità di mio figlio nei suoi occhi, nel suo comportarsi..è vero aveva così bisogno di me, ma a pensarci bene era un bimbo di soli 4 mesi! ancora in piena esogestazione! e la mia non era tanto insicurezza che derivava dal rapporto con lui, perchè lo vedevo e lo sentivo un bambino sereno (e lo vedevano anche gli altri!!!) ma che nasceva piuttosto dal confronto con gli altri, con le altre modalità di essere madre! mi sentivo inadeguata solo se mi mettevo ad ascoltare i commenti altrui! ma a pensarci bene io non sarei mai voluta essere come le altre! e dunque...non mi restava che seguire la mia strada e fidarmi di mio figlio! bè oggi ha 26 mesi, va all'asilo da quando ha 17 mesi, è autonomo così come gli altri bimbi della sua età, anche se passiamo la maggior parte del tempo insieme, è sempre venuto dappertutto, e l'ultima volta che sono stata via per qualche ora gli ho detto: "la mamma va a lezione di ballo, tu stai con papà, ci vediamo dopo." non sapevo come avrebbe reagito perchè prima di questa volta non ero mai uscita di sera senza di lui e sapevo che sarei rientrata tardi. bè mi ha guardata e mi ha detto: mamma vai vai!" e lo diceva spingendomi verso la porta! alla fine mi ha cacciata lui!

[alessimdon]

Io ad un solo momento di autonomia non ho quasi mai rinunciato: una lezione di yoga a settimana, da quando Giorgia aveva 4 mesi (d'altronde la lasciavo 90 minuti col padre). Ora se io non ci sono e si chiede a Giorgia: dove è mamma? Lei tutta seria ma tranquilla risponde "ooga". :-)) anche quando sono al lavoro... Lol

[isottablu]

ho letto io mi svezzo da solo prestatomi da una cara amica

chi? chi è stato? chi???

io non ho mai comprato besame mucho perchè l'ho scoperto quando mi sembrava di aver letto già abbastanza... però ho "genitori di giorno e... di notte" di W. Sears, se può servire!

che brava Ross a me la tua serenità è mancata perchè anche io con franco di 2-3 mesi mi sentivo criticata e inadeguata... e soprattutto non ero mica tanto convinta che franco fosse felice! di una cosa però ero sicura, che non riuscivo a renderlo felice io non poteva riuscirci nessun altro, e quindi alla fine io era la sua risorsa migliore. e lui la mia

[principessavespa]

o isotta una delle mie 2 amiche che ho menzionato che non irritano la mia cucciola sei tu!!!ora le è anche passata la sindrome del fasciatoio per cui ci possiamo riprovare
anche x me riflettendo bene su quello che ha scritto rossanalib, l'inadeguatezza deriva più che altro dal confronto con gli altri...quasi sempre non cercato peraltro!!!basta anche la vicina di casa che dica ma come... piange con la nonna????sarà che è un momento critico della nostra vita nel senso di passaggio e trasformazione per cui siamo più fragili...e poi io come penso quasi tutte noi, non sapevo neanche da che parte girare un neonato
comunque è bello leggere le vostre esperienze e vedere che assecondare il più possibile le esigenze dei vostri bimbi ha dato i suoi buoni frutti!!!

[Linda Eva]

<<Le mamme, e i papà, sono felicissimi di spalmarsi addosso i figli, di farseli dormire vicino, di allattarli a richiesta e di portarli a spasso con marsupi e fasce. Ne hanno piacere e vantaggio perché i bambini, sentendosi più sicuri, piangono meno e si costruiscono un'immagine del mondo più serena. Li cercano e li coccolano gratis, prima ancora che il bambino ne faccia richiesta frignando. Cercano di tenerseli vicino il più possibile e giocarci, compatibilmente con le sacrosante esigenze personali, perché sono una compagnia piacevole. Se devono limitarne la libertà d'azione per validi motivi, e non quindi per un vago principio, lo fanno serenamente, pur sapendo che il bambino piangerà. Lui non è in grado di valutare i suoi reali interessi ed è fortunato ad avere chi, non abdicando al suo ruolo perché rinunciatario o male informato, giudica responsabilmente per lui. La mamma sa di aver fatto sempre il massimo sostenibile, non vive complessi di colpa ed è certa di fare il bene di suo figlio. Sta bene lei, stanno bene tutti e due. Se sta bene solo lui, lei sta male. Se sta male lei, non sta bene nessuno.
Il bambino, a sua volta, trova esattamente quello che si aspetta. Le previste figure di riferimento, i genitori, sono lì da subito. Soprattutto quella che, in quel momento almeno, più gli preme che lo accolga, lo scaldi, lo nutra. Lui sa quello che deve fare. Riprende un po' fiato, si ambienta, comincia a cercare il seno, lo trova, si attacca, succhia, si placa, si rilassa, si addormenta. Un sonno lungo, ristoratore, di chi sa che tutto è andato come dovuto, e non ha motivo di pensare che non sia così per il futuro. Con la sua mamma al fianco questo posto nuovo non gli mette alcuna paura. Si sente di poterlo esplorare e conquistare pezzo per pezzo>>
<<Succede, è vero, che gli possa dire di no. Ma lo fa con la dolcezza delle fate ed è tale il ricordo delle passate magie che è facile rassegnarsi e dimenticare. E dopo c'è talmente tanto di buono da fare con lei che, una volta capito cosa si vuole da lui, sarà ben contento di adeguarsi ai suoi desideri.>>
(da Io Mi Svezzo Da Solo - L. Piermarini pag 98-99)

Altro che viziare!
Leggere questo, prima di leggere Besame Mucho, bastò a sbloccare la mia spinta naturale, a volte volontariamente mio malgrado repressa, a diventare il tipo di mamma che sentivo di essere dentro!

---

E anche questo potrebbe esserti utile:
"L'adulto passa accanto a questo mistico amore senza riconoscerlo: ma badate, quel piccino che vi ama crescerà e scomparirà. Chi vi amerà come lui? Chi vi chiamerà andando a letto, dicendo affettuosamente -Stai qui con me-, anziché con indifferenza -Buonanotte-? Chi desidererà altrettanto ardentemente starci vicino mentre mangiamo, soltanto per guardarci? Noi ci difendiamo da quell'amore e non ne troveremo mai un altro uguale!"

(da Il Segreto dell'Infanzia- M. Montessori)

Coraggio Principessa, sei sulla strada giusta!

[principessavespa]

grazie lindaeva!!! che pezzi bellissimi
<<....chi sbaglia meno è chi non si accontenta e cerca sempre di migliorare. chi riconosce per tempo i propri errori è chi è cosciente che non si finisce mai di prendere cantonate. Una giusta dose di umiltà è sufficente per diventare genitori autorevoli. In sua assenza si diventa solo genitori autoritari. Ai primi si obbedisce per il piacere, o non dispiacere, di obbedire: "ti obbedisco perchè ti voglio bene" ai secondi si obbedisce per la paura di non obbedire "ti obbedisco perchè ti temo" e alla lunga la paura non basta neanche più....>>