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che coincidenza, anch'io ho appena postato sul sistema mamma -lavoro-... ti ammiro veramente, se poi fai un lavoro che non ti piace neppure, sei veramente di ferro! il problema è: se poi li teniamo fino a 3 anni, poi come ci 'reimpieghiamo' quando andranno a scuola?
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 20-01-2012, 11:58 11 da
Maryluisette.)
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Bella domanda Maryluisette... vi farò sapere a settembre come girano le cose nel mio campo, mio marito è ottimista: dice che negli asili privati troverò di sicuro un lavoro, io non lo so, ma mi scoccerebbe trovarlo ancora a km da casa! Piuttosto faccio la commessa ma vorrei essere vicino a casa per poter essere prima di tutto sempre disponibile se c'è bisogno e poi poter passare tutto il mio tempo libero casa in famiglia e non in viaggio sui mezzi!!
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io ci ho pensato tanto. alla fine sono giunta a questa conclusione: se potessi scegliere, rimarrei a casa. Sono fortunatissima perchè ho un posto d'oro, un contratto a tempo indeterminato e un bell'ambiente di lavoro, ma per me la famiglia è sempre stata al primo posto. E ora che sono mamma lo capisco ancora di più .. non lascio il lavoro perchè con un solo stipendio è difficile andare avanti oggi, purtroppo, ( e in buona parte perchè, a dispetto delle famiglie di una volta, abbiamo troppe comodità .. ma qui si apre una parentesi troppo grande!) me se potessi lo lascerei, e quando sarà il momento di trovare un altro impiego mi andrebbe certamente bene qualsiasi cosa. Se dovessi andare a lavorare per necessità di "tirare a fine mese" mi accontenterei di un lavoro qualsiasi, ma nel frattempo mi sono goduta mia figlia negli anni più belli e importanti, e l'ho tirata su come pensio sia meglio senza demandare ad altri questo compito fondamentale ...
qualche anno fa sentivo la mia collega che parlava al telefono con sua figlia piccolina.. poi buttava giù e aveva il magone perchè continuava a dirle " mamma quando vieni?" e lei prima di andare a prenderla dai nonni passava a comprare un giochino per farsi perdonare .. io le ho detto che secondo me sbagliava ma diceva che era più forte di lei .. si sentiva in colpa!!
Lisa + Alice 28/9/2011
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 20-01-2012, 02:22 14 da
lialeali.)
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è certo presto. Io ho lasciato la bimba a 40 giorni. So bene di cosa si tratta.
Nonostante questo ho patito quando ho dovute scegliere il nido, invece che lasciare mia figlia a mia mamma.
Però forse potete pensare che i bambini devono imparare a stare senza la mamma. Si può fare piano piano ma questo rafforzerà la convinzione nel bambino che mamma c'è perché desidera esserci e non perché è lì a prescindere. Perché una mamma che fa altre cose dà anche il buon esempio.
Potete scegliere chi deve occuparsi del pargolo e apprezzarne le qualità. Io sono felicissima delle persone che lavorano al nido e mi sento sicura nel lasciare mia figlia nelle loro mani, anche perché le mie scelte educative sono le stesse dell'asilo.
Ecco, questo nella migliore delle ipotesi, non tutto fila sempre liscio!!
Però imparare a lasciare il bambino potrà fare molto anche per voi. Patirete sempre per lui, tutta la vita, ma non potrete esserci sempre e imparare a fidarsi di altri e del mondo è un vantaggio anche da piccoli. Lasciateli col sorriso e vi ripagheranno di corse incontro irrefrenabili quando andrete a prenderli!!
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cara valina, come mi dispiace pensare che tu abbia dovuto lasciare al nido la tua bimba così presto. anche a me sembra un'ingiustizia profonda, è incivile direi. credo anch'io che fino ai tre anni le madri e i loro piccoli dovrebbero avere non la possibilità, ma il diritto di non essere separati. purtroppo non riesco a credere che il distacco forzato dalla mamma rafforzi nel bambino l'idea che lei ci sia perché lo desidera e non a prescindere perché sono convinta che fino ai due, tre anni la mamma dovrebbe esserci a prescindere. cercano di convincerci del contrario, che il distacco precoce faccia bene ai bambini, che li renda autonomi, fandonie a mio parere. dobbiamo essere sempre consapevoli che si tratta di un'ingiustizia, forse necessaria in questa nostra societa' un po' folle ma pur sempre un'ingiustizia. (io ricomincio ad aprile, lilla avrà 12 mesi, solo al pensiero mi sembra di morire)
lilla 31/3/11
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Per consolarmi penso ad alcune mamme che ho conosciuto in giro per ludoteche etc... Che per necessità o per scelta sono state a casa dal lavoro e non sono per niente soddisfatte. Finché i figli erano piccoli tutto bene, ora sono costrette a portarlo quotidianamente da amici o in ludoteche o parchi per toglierlo un po' da casa. Spesso rimandano i lavori domestici di notte, poiché di giorno riescono a fare poco e sono fisicamente stremate, hanno perso contatti ed interessi personali e si sentono 'intrappolate' nel loro ruolo. Le famiglie allargate di un tempo garantivano alla mamma il supporto per i lavori domestici o di campagna e il nido in casa, ora ci si trova sole con il bambino ad affrontare giornate lunghissime e spesso in 50 mq. Non voglio affermare che sia meglio una scelta o l'altra, ma secondo me é comunque molto dura: in ogni caso la società ci rema contro, perché in generale é anti-famiglia. Anche l'emarginazione della mamma e la denigrazione del suo ruolo socio-economico é una grave ingiustizia.
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 20-01-2012, 04:24 16 da
Maryluisette.)