[Linda Eva]

. ma che vuoi che faccia un bimbo così piccolo?

si butta giù a pesce magari? E non per fuggire, solo per guardare che fine ha fatto la fetta di mela che ha lanciato di sotto.

Legare: sul seggiolone non è necessario, non evadono (e per evadere intendo cadere di testa), ma sul passeggino si, è per la loro sicurezza.
Se non per ragioni di sicurezza, libertà! In casa sempre

Non per dire: ma che seggioloni avete voi? O forse dovrei chiedere: ma quanto sono calmi i vostri figli?
Davide è un gran mangione ma anche un grande atleta e in un attimo, senza che tu faccia in tempo neanche ad allungare un braccio, si è alzato in piedi e tenta il tuffo!
Mi piacerebbe tanto non legarlo ma, per quanto lo rispetti, non posso esimermi dal farlo!

ecco appunto!
E lo rispetto.......ma proprio per questo, lo proteggo.

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La scena che hai descritto mi ha fatto tanta tristezza.
Ma soprattutto mi fanno tristezza i genitori.

Lungi da me spezzare una lancia in favore di questi genitori, ma, tornando in tema, bisogna anche capire che se fanno tutti così e anche il pediatra te lo dice...

loro sono certamente convinti di fare bene, il bene del loro bambino. Sanno che lo svezzamento è un passaggio critico e sono certamente orgogliosi che nonostante le boccacce si finisca la pappa. Pensano che così gli stanno insegnando ad apprezzare il cibo, che anche forzarlo un po' sia giusto per 'abituarlo' a un nuovo modo di nutrirsi.

Credono lo respinga solo per mancanza di abitudine. Quel cibo è il più adatto e 'buono' per lui, e sicuramente si faranno in 4 per cambiargli omo se si accorgono che un dato sapore gli è più gradito di un altro.

Non immaginano neppure di mancargli di rispetto insistendo e forzandolo, non immaginano di fiaccare, così, la curiosità che è qualcosa di essenziale per un buon avvio di percorso alimentare.
Se anche tu provi a spiegarglielo, di fronte al 'tutti sanno' e danno per scontato, sembrano teorie estreme di una setta 'ipernaturalista'.

Personalmente non trovo molto rispettoso (lo sapete, ormai) neanche non attendere SEMPRE che sia la curiosità del bambino a fare il primo passo ad ogni pasto, ma ne capisco le ragioni e che ognuno di noi ha un limite che non riesce a superare per quanto rispetto abbia del figlio.
Io ce l'ho nel legarlo per paura che si faccia male, un'altra nel 'proporre' per paura che la richiesta non arrivi (ci fidiamo poco dei nostri cuccioli? O siamo troppo apprensive? O ci fidiamo poco della strada scelta?), altri hanno il limite di fidarsi dell'esperienza del loro pediatra.

E poi, diciamocelo......le faccine sono buffe, è un dato di fatto, come quando mio figlio mi chiede pezzi di pomodoro e poi non lo apprezza.....ma si ostina comunque a metterselo e toglierlo dalla bocca per 'studiarselo'.
La differenza è che lui VUOLE cercare di conoscere un 'coso' nuovo e lo chiede lui.

Quello che invece mi fa decisamente rabbia è che a 4 mesi o 6, anche se non pronto, debba per forza mettersi in corpo animali e vegetali morti quando il loro corpo ha ancora bisogno di latte tant'è vero che ancora non è pronto per altro!

Ma a loro il mondo pediatrico, mediatico e 'tradizionale' non l'ha spiegato.......anzi!!!

[raffaella]

penso anche che ci siano i casi di quelle madri che devono tornare a lavorare quando i bimbi hanno sei mesi, in brasile addirittura quatro. alcune donne che conosco hanno "svezzato" i propri figli in modo tradizionale perché ritenevano meno difficile gestire così la questione alimentare dei loro piccoli o perché non riuscivano a tirare latte a sufficienza per tutta la giornata o perché alla lunga il costo del latte artificiale diventava insostenibile. insomma, ci sono tante variabili...

[Linda Eva]

penso anche che ci siano i casi di quelle madri che devono tornare a lavorare quando i bimbi hanno sei mesi, in brasile addirittura quatro. alcune donne che conosco hanno "svezzato" i propri figli in modo tradizionale perché ritenevano meno difficile gestire così la questione alimentare dei loro piccoli o perché non riuscivano a tirare latte a sufficienza per tutta la giornata o perché alla lunga il costo del latte artificiale diventava insostenibile. insomma, ci sono tante variabili...

si Raffaella, giusto, ma questi casi, invece, sono solo l'allegra avventura di chi non sa di non sapere, meritano comprensione, ma anche un po' di compassione.
Le scelte sofferte, anche quando fondate su presupposti sbagliati, hanno certamente tutta un altra dignità.

[Valina]

...c'è una ragione per cui mi trovo bene da queste parti...