[Fata Carabina]

Ilaria ho il tuo stesso problema.... Io il bibe non glielo propongo neanche più, vado direttamente di bicchiere. Ieri visto che lui ha saltato una poppata ed avevo una tetta sull'orlo dell'esplosione son riuscita a tirare 80 ml di latte che ho messo in freezer... mano mano che capita provo a tirare qualcosa.
E pure Thomas se non ci sono io urla... Io rientro a febbraio che lui avrà 8 mesi, ma son piuttosto preoccupata.. però finché non compirà un anno io lavorerò fino alle 13.30 e visto che alla mattina ciuccia meno spero di riuscire a tamponare...

[alessimdon]

Per entrambe: vi capisco, perche' anche io ero in panico col mio primo bambino. Abbiate fiducia!
Un mese e' tantissimo nella loro vita (basta fare il rapporto sulla loro eta') e a volte situazioni che sembrano "disperate" poi svoltano all'improvviso.
Per entrambe: sul sito Medela c'e' una specie di tutorial per ottenere il meglio da una tiralatte: uno dei fattori che inibiscono e' lo stress. provate a leggerlo.
Qaundo tornerete al lavoro aspettatevi 8forse) piu' notti con meno sonno: se ne hanno ancora bisogno ciucceranno per recuperare....
E' inutile cercare di "abituarlo" ad addormentarsi, se il risultato e' l'urlo: avra' modo di farlo quando sara' lasciato solo. Alla fine i piccoletti sono pieni di risorse e ce la fanno, e anche i nonni dovranno trovare una "Loro" modalita', che potrebbe essere... boh, si sforzeranno e ce la faranno, altrimenti non avrebbero detto che erano disposti a tenere il piccolo, no?

[Ilaria80]

concordo alessimdon...in realtà non mi sono spiegata bene...se lo metto io nel suo letto....è tranquillissimo, si addormenta in un baleno e la tetta non la cerca(e se lo fa...gliela do!)...il problema si presenta quando va dai nonni(abbiamo iniziato a provare ogni tanto per non causargli un cambiamento brusco!)...non ne vuole sapere di dormire, nè ciuccio, nè in braccio, nè nel suo letto, nè nel lettone, nè con la musica,...urla come un matto e mi chiama!!!!ho sempre lasciato ai nonni piena libertà di gestire il sonnellino come meglio credono...ma le stanno provando tutte e lui vuole la tetta, l'unica cosa che non può avere da loro!
e sicuramente non è questione di fame...perchè mangiare con loro mangia...probabilmente è la coccola mia che vuole...che fare?anche perchè quando poi vado a prenderlo...ho giusto il tempo di una tettata veloce, ma non posso metterlo a dormire perchè dobbiamo uscire subito e andare a prendere l'altro cucciolo a scuola!

[chiaraC]

Ciao, anche per esperienza mia i bambini sanno quando la mamma non c'è e aspettano.. Se poi avete la fortuna di fare un rientro "soft" secondo me di problemi non ne avrete. Sofia è andata all'asilo dai 4 mesi, e la andavo ad allattare all'asilo (fortuna!). Verso i 6 mesi abbiamo iniziato con l'autosvezzamento e a 7 mesi già saltava un pasto di latte, mangiando yogurt, frutta.. in pratica la allattavo alle 8 e alle 3 quando la andavo a prendere (prima andavo alle 11.15).
Per la nanna è lo stesso discorso, ci vuole un pò di pazienza, perchè la nanna è un momento delicato, ma anche i nonni troveranno il loro modo.

[ameliaedaniele]

Daniele è sempre stato un fan della tetta, ma dai nonni si è sempre adattato e così pure Amelia, che aveva solo 3 mesi. A volte con la prima bimba la lasciavo alle 6,30 per riprenderla alle 19, arrivavo giusto giusto per la poppata della nanna (a 3-4 mesi, non 10-11). Durante il giorno io tiravo il latte ogni 3 ore mentre la nonna proponeva le poppate a richiesta con il mio latte tirato dal bibe.
Con Daniele sono rientrata a 11 mesi con l'allattamento, quindi faceva colazione-merenda quando tornavo (tra le 14 e le 15) e pre-nanna. Ora che faccio full time fa colazione-merenda (17,30 di solito, ma pure 18,30 tipo stasera... e non mangia dalle 12 ), pre-nanna (a volte un paio). Il fatto è che lui pur dormendo la notte per esempio recupera sabato-domenica facendo solo poppate e pochissimo o per nulla solidi (giusto verdura, frutta e a volte pane o pasta, ma pochissimo rispetto al solito).
Per i nonni è solo questione di prenderci la mano, davvero.

[Linda Eva]

Ilaria, quoto le altre.
Oltre al fatto che in un mese potrebbe fare enormi progressi e che pian piano i nonni troveranno un loro modo di addormentarlo, conssidera che finché c'è la mamma sanno, ed è giusto, che possono contare su te e il tuo latte.
Ma capirà presto che non può pretenderlo se non ci sei.

Io sono rientrata a scuola a maggio e aveva già 10 mesi avendo iniziato l'AS un mesetto prima.
I suoi pasti erano ovviamente minimi e al mio rientro mi cercava subito e recuperava.
C'erano le volte che facevo il turno pranzo pomeriggio e ne approfittava finché c'ero.
Ha 'capito'presto che io me ne andavo, ma poi tornavo e questo lo faceva sicuramente sentire tranquillo.
Credo che tua figlia forse non l'ha ancora compreso e probabilmente si aspetta ancora delle routine a cui si è abituata.
Ma vedrai che al momento opportuno ti stupirà.

Io non credo che sia utile che pensi di abituarla fin d'ora a stare senza te e tetta, semmai lo può essere familiarizzare meglio con le persono che presto si prenderanno cura spesso di lei, questo sì.
Penso sia giusto che lei possa godere di te a pieno finché potrà. Continuerà a crescere nel senso di sicurezza che solo tu e le tue cure sono in grado di offrirle e al momento necessario questa sicurezza, unita alla percezione più o MENO consapevole che dopo un'assenza tu ritorni, sarà una risorsa potente a cui attingere!

Come ti dicono, aspettati pure che sarà un po' più poppante la notte, ma anche questo, col progredire dell'AS e delle nuove routine, troverà soluzione.

[Ilaria80]

grazie dei consigli...sulle poppate notturne in più non mi preoccupo...già con il primo non ho mai dormito più di 2 ore a notte per i primi 3 anni e anche Tommy...mangia ancora parecchio di notte...quindi una volta in più o in meno...non mi cambia!
se il problema si riduce a quello...bene!siamo a cavallo!
in effetti sull'abituarlo senza tetta...devo ammettere che forse mi sono fatta convincere dai nonni...che mi han detto..."abitualo tu a casa, altrimenti poi quando è qui...ti vuole e non ci sei"...quindi...ho ancora un mese di tempo e penso che seguirò il vostro consiglio...lo mando più spesso dai nonni così s'abitua a persone e luoghi diversi dalla casa(non verranno loro ma sarà lui ad andare), mentre io continuerò come sempre a coccolarmelo come prima!

[alessimdon]

Sono d'accordo: secondo me se ci sei tu negargli la tetta lui la vedrebbe come una crudeltà immotivata. Usa questo mese per consolidare il legame coi nonni e casa loro e poi un modo loro lo troveranno!

[cancy]

pensala cosi: quando la mamma c'è,c'è.Quando la mamma non c'è,non c'è.E' pura barbarie far finta che non ci sei quando lui sa benissimo che sei nell'altra stanza!Il mio ad esempio se vede i miei preparativi per andare a lavoro piange disperato,se invece si sveglia che sto uscendo o già uscita non si scompone,probabilmente pensa che se mi vede devo anche stare con lui!Cos'è sta cosa di lavarsi e vestirsi mentre lui mi vuole?

[raffaella]

ciao a tutte, anch'io sono alle prese con il rientro al lavoro, diciamo che vorrei prepararmi per tempo, visto che fino ad oggi è volato. lilla ha ormai otto mesi, pesa credo circa dieci chili, quanto sia lunga non lo so perché è da un mesetto che non la misuro, comunque mi sembra che continui a crescere bene, solo con il mio latte. l'avvicinamento ai cibi solidi avviene in modo molto lento, per ora non fa neanche un pasto a tavola, assaggia, spizzica, di tutto, ma pochissimo. ho ancora tre mesi "di tempo", lavorerò sei ore al giorno, spero che resista nel caso non si sarà ancora abituata a mangiare altro.
in questi giorni rifletto sul fatto che siamo entrati nella fase politica delle lacrime e sangue e che forse non arriverà mai il giorno in cui le madri e i figli saranno rispettati al punto di poter rientrare al lavoro (quelle che ancora ce l'avranno) almeno ai dodici mesi!

per ilaria, di esperienza ne ho davvero poca, ma sono fiduciosa nei bambini, sono sicura che se si sentono amati e rispettati collaborano, comprendono, sono empatici. quello che cerco di fare sempre io con lilla è parlare, spiegarle tutto ciò che succede o succederà, alcuni, anche persone a me molto vicine mi prendono un po' per matta, ma a me sembra doveroso fare così.