COS'È L'AUTOSVEZZAMENTO E PERCHÉ È DAVVERO PER TUTTI.
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autosvezzamento per tutti


Terrible twos:(:(
#31

ecco oggi ho perso la pazienza, mea culpa! poi per fortuna è tornato il papà e ha preso lui in mano la situazione! hahaha Smile
coem letture io consiglio " e se poi prende il vizio?" della Bortolotti, "Amarli senza se e senza ma" di Kohn, "il segreto dell'infanzia" o"la mente del bambino" della Montessori....

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#32

Aggiungerei "Besame mucho" di Gonzales....

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#33

Attendevo con ansia il tuo ritorno dalle vacanze per vedere cosa rispondeviSmile

(20-09-2011, 03:14 15)Chiara Ha scritto:  ...in questo momento hanno bisogno dei limiti! Non siate lassisti!.

Hai messo il dito nella piaga. Come faccio a interpretare un reale bisogno da un "voler oltrepassare i limiti"?
Se fosse per me non gliela darei "vinta" praticamente mai anche perché alcune cose sono delle vere e proprie impuntature (tipo non raccogliere le cose da terra, come tu hai detto). Altre volte potrebbe essere un bisogno extra di coccole, ma qual è la differenza??

Francamente, di recente mi sembra che stiamo vivendo un periodo di "continuo testare" per vedere cosa si può fare e cosa no e mi sembra davvero importante porre dei limiti ben definiti.

BM 06-09
C (ex PA) 20-10-11
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#34

anche gli adolescenti sono così "ica..." proprio perchè cercano dei limiti! e più non li trovano più esasperano i loro atteggiamenti "pseudotrasgressivi"...

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#35

(21-09-2011, 10:08 10)arkadian Ha scritto:  Francamente, di recente mi sembra che stiamo vivendo un periodo di "continuo testare" per vedere cosa si può fare e cosa no e mi sembra davvero importante porre dei limiti ben definiti.

Noi siamo ancora ai "terrible one"!Ma leggendo "Allatti ancora" nel capitolo sui "twos" diceva che per loro (i piccoli mostri 001_wub ) può avere senso o essere importante fare una cosa che per noi è sciocca.Quindi penso che fondamentalmente dipenda dal momento e dalla fretta che ha il genitore.Però è vero che se risparmi 2 minuti forzandolo magari ne butti 15 a calmarlo.
E conferma quanto dici tu Arkadian:hanno bisogno di sapere quali sono i limiti.Però detto cosi è la parte razionale e loro non fanno il ragionamento "vediamo qual è il limite per la tal cosa",sono in pieno delirio di onnipotenza,nel pieno delle scoperte su tutto quello che riescono a fare e non hanno la più pallida idea dei rischi.Pensano che, poichè riescono a fare tutto,possono fare tutto.Quando tu impedisci loro alcune cose (per lo più che si facciano male) loro si arrabbiano e hanno quelle belle crisi che sappiamo...Quindi pian piano capiscono...
Scommetto che è il "piano piano" che crea problemiAngel

10900 Ale 17/07/2010
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#36

Citazione: oggi ad esempio ha passato 30 minuti a piangere sdraiato sul pavimento per non voler raccogliere i fiammiferi da terra dopo averci giocato e vi assicuro che ne ho provate di strategie, alla fine lui ha deciso: li ha voluti rimettere a posto in braccio a me!
(a proposito: in questo momento hanno bisogno dei limiti! Non siate lassisti!).
su sta cosa dei limiti ci sono un sacco di teorie..non so quale sia quella giusta a sto punto, nel tuo caso Chiara, era fondamentale che li raccogliesse lui? io me ne frego molto dei suoi giochi sparsi per esempio, (io a mia volta ho sparsi i vestiti)..poi arriva il momento che i giochi vanno a letto o diciamo "tutto a posto" e si sistema insieme, ma non sempre.

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#37

Per esempio l'altro giorno eravamo in un negozio e lei ha buttato una cosa per terra, ma si è rifiutata di raccoglierla (non ho fatto nessuna scenata, ma le ho semplicemente chiesto di raccoglierlo e di rimetterlo a posto). Al che le ho detto che se non lo raccoglieva dovevamo uscire, cosa che abbiamo poi fatto tra un piagnisteo e un altro (durato poco).
Dopo un po' siamo rientrati e non ha toccato più niente.

BM 06-09
C (ex PA) 20-10-11
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#38

Difficile capire da fuori quando è un bisogno e quando una sfida, io noto che Fabio se gli dico di non fare una cosa e lui la fa, io glielo ridico e lui la rifà, allora gli dico: ok, se lo fai di nuovo poi io faccio tale cosa (es oggi se lanci ancora lo spazzolino nel lavandino non te lo do più) ecco: lui mi guarda con la sua faccia furbesca e lo rifà. E allora ecco che è una vera e pripria sfida.
Elena se vieni in casa mia è difficile camminare da quanto tutti siamo disordinati, ma in certe situazioni l'ordine va fatto.
I limiti però a cui mi riferisco sono altri, non certo quelli. Se posso mettere un esempio mio il limite più importante è per strada dai la mano alla mamma, oppure non si tirano calci, sberle o simili alla mamma o cose del genere.

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#39

ecco i limiti di cui parla chiara li condivido (botte, mano per strada ecc.) quello di cui parla invece arkadian non lo considero un dover dare un limite (rimettere a posto ciò che ha fatto cadere). Su queste cose e su altre simili ci ho pensato a lungo e vi posso dire che alla fine è il buon esempio che paga. nel caso di arkadian io non dico a mio figlio di mettere a posto per forza, piuttosto lo invito a farlo e semmai cerco collaborazione. Credo che loro capiscano fino ad un certo punto il disagio dei genitori nei confronti del negoziante per aver buttato qualcosa per terra, magari si rendono conto che il proprio genitore è irritato dalla cosa, ma non è che ne comprendono appieno tutti i risvolti.dunque impuntarsi per questa cosa secondo me non ha senso. considero "limiti" situazioni di pericolo per se stesso o per gli altri.
Mio marito è un po 'come arkadian mi sa Smile ma vi posso dire che alla fine quando lui si impunta su qualcosa il risultato che ottiene è sempre lo stesso: una tragedia di pianti! invece se si cerca di affronatre la cosa con uno spirito diverso le cose, che alla fine sono banali, si risolvono in un nonnulla! a Francesco di solito basta spiegare le cose, chiedergliele, ma senza aria di rimprovero, farsi aiutare, dire "la mamma è dispiaciuta per quello che hai fatto perchè così roviniamo la maglia che il negoziante deve vendere, poi come fa? dai aiutami a rimetterla a posto che qua per terra si sporca." vi dico che funziona!!!! a me in questo ha aiutato molto "amarli senza se e senza ma" e vi dico che forse prima la pensavo più come arkadian o la signorina rottermaier di heidi, ma provando entrambe le soluzioni la linea dura davvero non paga. un altro conto è se c'è una situazione di reale pericolo e là si deve agire velocemente. Wink

mi è venuta uan situazione che è successa ieri: in casa abbiamo una scatolina dove mettiamo tutte le monete varie che altrimenti sarebbero sparse in giro, Francesco è arrivato ad aprire il casseto dove era la scatola, l'ha aperta e ha rovesciato tutte le monete sul pavimento della cucina. centinaia di monetine sparse....ecco mio marito lo vedevo che si agitava, ha chiesto a Francecso di rimetterle nella scatola e lui nulla! al che gli h odetto lascia stare lo farà dopo. infatti dopo un'oretta, l'ho postato in cucina e gli ho detto:" mia aiuti a rimettere le monetine nella scatola, sennò si perodno!" e lui prontamente ha cominciato a rimetterle a posto e si arrabbiava se lo facevo io. morale: che senso aveva impuntarsi un'ora prima per fare una cosa per forza in quel momento? era davvero una cosa "importante"? magari Francesco in quel momento era impegnato in altro, aveva altri interessi, ecc ecc., si può provare a rispettarne la libertà di scelta pur cercando di ottenere un certo risultato? io penso di sì Smile
riguardo alle provocazioni dei bambini piccoli come i nostri penso che invece non esistano proprio! siamo davvero sicuri che non siamo stati noi a interpretare quel gesto come provocazione? mi spiego meglio: qualche giorno fa Francesco stava giocando con dei cubi, arriva il papà e cerca di aiutarlo nel costruire qualcosa (glielo dico sempre a mio marito che non si fa Big Grin) e Francecso si arrabbia, prende il cubo e lo butta con violenza! mio marito lo raccoglie e Francesco comincia a strepitare. subito glielo ridà ma lui lo butta di nuovo. mio marito si indispettisce, io lo blocco e gli dico ridarglielo di nuovo e aspettare. Francesco lo ributta, blocco mio marito, Francesco raccoglie il cubo e finisce tutto in un attimo con un sorriso stampato sulla faccia. cosa era successo: mio marito aveva interpretato il gesto di Francesco di buttare nuovamente il cubo come una provocazione, ma non lo era! Francesco voleva semplicemente prima costruire DA SOLO qualcosa e poi raccogliere DA SOLO il cubo che aveva lanciato. lo ha ri-lanciato per ricrearsi la situazione precedente che mio marito aveva interrotto! lui non ha lanciato il cubo la seconda volta per dispetto ma per fare una sorta di rewind e riprendere l'azione dal punto che lo interessava! Smile

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#40

(21-09-2011, 04:13 16)rossanalib Ha scritto:  giorno fa Francesco stava giocando con dei cubi, arriva il papà e cerca di aiutarlo nel costruire qualcosa (glielo dico sempre a mio marito che non si fa Big Grin) e Francecso si arrabbia,

Ogni artista sa che l'ispirazione va e viene,mai interrompere un genio intento in una sua crezione!10900

10900 Ale 17/07/2010
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