27-07-2011, 04:13 16
(26-07-2011, 11:44 23)Ax76 Ha scritto: Ad ogni modo, prima riflessione: bromuro, camomilla, meditazione zen e yoga!
Seconda riflessione: che cosa ti fa essere così fiero che BM sia completamente autonoma allo scoccare dei 2 anni? E' il gusto di dirsi da solo "sono stato bravo" e quindi è puro autocompiacimento, o c'è un vantaggio reale per lei? Sinceramente, eh. No, perché come ho scritto nel messaggio precedente, per me il gioco NON vale la candela se del gioco fanno parte i rimproveri e compagnia bella. Non vale la serenità di una bambino e dei suoi genitori, anche se per 5 minuti al giorno.
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Comunque sia la maggior parte della gente questo "ascolto" non se lo può permettere, ..............
Dopo il fruttuoso scambio di vedute con voi (grazie Chiara, mi hai dato nuova determinazione e maggiore serenità), ho deciso di fare il salto di qualità e di togliere del tutto il pannolino durante il giorno (uscite e sonnellino compresi). Dopo quasi due settimane, queste sono le mie riflessioni:
- la via di mezzo, tanto disprezzata da arkadian, in quest'ambito (è il massimo che possa concederti! ) non consente effettivamente di fare significativi passi avanti...
- tale scelta non è senz'altro la più semplice o la più comoda. Questa considerazione (forse ovvia) mi porta a due conclusioni quasi opposte tra loro. Quando prevale l'autocompiacimento di cui parla Ax (che c'è, eccome, arkadian, siamo sinceri!), mi dico che la strada per essere bravi genitori non è quasi mai la più comoda, che chi sceglie di aspettare, lo fa perché non ha voglia di "sbattersi" e se un bambino a tre anni ha ancora il pannolino è perché i suoi non vogliono di complicarsi la vita, bla... bla... bla...
Poi ammetto che io ho la "fortuna" di essere disoccupata proprio quando il mio bambino è piccolo e posso dedicarmi completamente a lui... Se lavorassi, non potrei chiedere a mia madre di sacrificare il suo divano e il suo tappeto, andando avanti per settimane ad asciugare laghetti e a cambiare il pargolo dalla testa ai piedi...
- il gioco vale la candela solo se il clima è assolutamente sereno; in tal caso, anche se il traguardo fosse ancora lontano, il vantaggio sarebbe almeno economico ed ecologico... Ma questo è possibile solo se i danni sono limitati (come per noi adesso: giorni con 1/2 pipì perse, alternati a giorni completamente asciutti) o se si è caratterialmente dotati di una grande calma... Infatti, anche se si ha sufficiente autocontrollo per non rimproverare il piccolo all'ennesimo laghetto (quando magari 5 minuti prima si è rifiutato con forza di seguirti al bagno), è inevitabile che il livello di stress aumenti e di conseguenza la soglia di arrabbiatura si abbassi... Lo "sbrocco", insomma, è solo rimandato...
Una settimana fa abbiamo affrontato un paio di pomeriggi difficili: 4/5 pipì in giro nell'arco di un paio d'ore, senza nessun avviso né prima né dopo, con una sconcertante regressione... In quel frangente io sono stata sicuramente una madre peggiore: aggressiva, frustrata, nervosa... Mi sono fatta l'esame di coscienza e ho vacillato... Il momento è passato, la situazione è migliorata da se', altrimenti avrei preso in seria considerazione l'idea di fare un passo indietro: mio figlio mi faceva pena!
In altre parole: sarebbe stato un danno così grande per BM stare con il pannolino un mese in più del necessario, se in cambio avesse avuto un padre più paziente?