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In questo periodo N. sta mangiando pochissimo. Tipo: a pranzo due pennette, due morsi di cetriolo e due morsi di pesca. E tetta tetta tetta giorno e notte. Secondo me è un'azione combinata del caldo, che spesso fa calare l'appetito, e di due molari che stanno spuntando in contemporanea.
Ok.
Solo che ieri sera il babbo pur di farle mangiare un po' di frutta se l'è presa in braccio e l'ha incantata con una storia. Lei a bocca aperta e lui a infilare dentro la frutta. Oggi i nonni mi hanno raccontato di averla incantata per farla mangiare con la tv.
Mi sembra che tutte le parole spese in questi mesi siano andate in fumo. Mi sembra di dover ripartire da capo con i discorsi. QUlache mese fa erano sulle pappine sì o no. Ora sono sull'imbambolamento durante i pasti. E dire che in teoria erano tutti d'accordo sul rispettare il suo appetito, proporre cose sane e variate e lasciarla stare. Invece...
Ma se non ho niente da dire io che sono quella su cui ricade il grosso della suo nutrizione in questo periodo, se la bimba sta bene e sgambetta piena di energie, qual'è il problema?
Uffa!
Scusate lo sfogo.
N. 12/03/2010
E. 03/03/2013
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io son d'accordo con te, da noi la tele ai pasti è abolita e per le storie... ho una chiara amica che spesso ancora adesso che sua figlia, coetanea della mia grande, ha 4 anni e mezzo la intrattiene con le favole, tra l'altro la bimba mangerebbe pure senza favole, al che sono arrivata alla conclusione che è diventata un'esigenza della mia amica (l'esigenza di essere indispensabile alla figlia e in altre parole l'esigenza di non renderla autonoma e indipendente da lei).
Comunque al momento pure qui si mangia molto meno, ma la colpa è del gran caldo
Alessia + Emma (01.11.06) + Tobia (01.05.10)
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A me piace che si parli a tavola e si raccontino anche storie, ma non se sono raccontate per far spegnere la percezione di se' e del mondo.
Comunque ieri sera io e il babbo ne abbiamo parlato e si è riacceso anche lui. Ha detto che non lo farà più e che sono autorizzata a dirlo anche ai suoi genitori senza scatenare guerre familiari perché lui mi appoggia. Almeno...
N. 12/03/2010
E. 03/03/2013
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Con me non puoi che trovare un'alleata, io non sopporto neppure quando siamo a casa dei nonni che per fargli finire il piatto gli dicono "guarda che se non lo mangi te lo mangia il cuginetto!".
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In questi giorni è stata qui mia suocera e a pranzo (solo noi 2 e giuggino) è stata tutta una lotta, TV accesa, TV spenta (lei è teledipendente perché vive sola e vorrebbe che anche giuggino vedesse la TV, nonostante molte volte le abbia educatamente detto che non mi va, e poi è davvero piccolo per capire una storia o un cartone, più che altro si imbambola coi colori), poi se gli ha dato lei da mangiare era tutta un aeroplanino, questo boccone è per papà, bravo che hai finito...non saprei da dove cominciare a spiegarle...mi accorgo che è proprio un retaggio dei loro tempi (e delle loro convinzioni), del resto anche i miei con i miei nipotini fanno lo stesso: paragoni, applauso al piatto vuoto...come si fa in tre parole a spiegargli tutto l'ambaradan? è un discorso lungo, direi quasi filosofico, e magari si sentirebbero sminuiti o sbagliati...per ora giuggino è piccolino per capire il significato delle parole, ma il tono lo capisce eccome!...consigli?
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Per me, ammetto, mangiare ed essere presenti a quello che si sta facendo e ai segnali del proprio corpo, è un punto scoperto. All'incirca dalla 4-5 elementare finché a 19 anni non sono andata via di casa io a tavola mangiavo e leggevo. Quando non volevo sentire o essere disturbata mangiavo e leggevo. I motivi sono lunghi da spiegare.
Il risultato è che quando tornavo nel mondo mi ritrovavo stracolma e man mano sono ingrassata.
Sono dimagrita senza diete quando, fuori di casa, non ho più sentito l'esigenza di estraniarmi.
Per questo ci tengo molto a far sì che i pasti siano un momento per parlare, per stare insieme, anche per discutere, ma stando lì, in quel momento. Ficcarle la pesca in bocca nel momento esatto in cui l'apriva di sorpresa per il libro, come ho visto fare dal babbo, mi è sembrata una forzatura. Mi piacerebbe che la differenza tra l'aprire la bocca per la sorpresa e per mangiare fosse chiara nella sua testa.
Sicuramente sono paranoie mie.
Se capita occasionalmente con persone che stanno poco con N. passi: esperienze diverse. Non me ne preoccuperei tanto. Tipo la suocera/parente/amica che vede 2 giorni al mese. Ma che lo facciano le persone che la badano quando io non ci sono mi ha impensierisce.
Ora abbiamo risolto. Parlandone. Il fatto di aver sempre condiviso una certa visione dell'educazione ha aiutato molto.
N. 12/03/2010
E. 03/03/2013