[Acciderbolino]

Dici "se penso di [fare qualcosa], la prima cosa che faro' sarà di andare ANCHE dal pediatra, a chiedere cosa ne pensa, no?"
Dipende... se la cosa è di carattere medico come fai a dire che ne sai più tu del medico specialista? Mica puoi fare un sondaggio: la vicina, il libro, internet e il medico specialista... non sono tutti sullo stesso piano.

Esiste, e per fortuna!, la libertà di cura...
Significa che il medico è obbligato a spiegarti cosa hai o non hai, come intende agire e spiegartelo in termini con cui tu capisca perchè l'ultimo ha decidere sulla tua salute sei tu e solo tu.
I medici son persone e in quanto tali, non dico possono anche sbagliare (anche se succede...), sono diverse, hanno opinioni diverse, approcci diversi, spesso ti indicano strade diverse...
E' la motivazione per cui molte persone sentono 1 o 2 o anche 3 pareri prima di decidere LORO stessi cosa fare...
...

Sono d'accordissimo e ci mancherebbe altro, però anche tu dici che consulti 2-3 specialisti dello stesso ramo e solo dopo decidi cosa fare; una volta deciso mi aspetterei che andresti dallo specialista più vicino al tuo pensiero e non da quello più lontano. Diciamo che se io dottore ti do una raccomandazione che ritengo importante, ma tu decidi di non seguirla, ci rimarrei come minimo male e troverei difficile non farlo presente (rendendo più difficile il rapporto). Per molti versi simpatizzo con quei pediatri che invocano lo "svezzamento tradizionale" e quando sentono che qualcuno fa AS gli dicono che è matto, che è pericoloso, che non si assumono responsabilità, ecc. ecc. Dopo tutto se loro ritengono che sia importante fare in un altro modo lo devono far presente (se poi è un caso di ego ferito... beh, questo è un altro discorso). Certo (tornando alla domanda originale) tenersi l'informazione per sé non è una soluzione, perché una volta che succede davvero qualcosa non solo passi per fesso, ma magari rischi brutto.

No, certo...a meno che non si parli di ego ferito, tenersi l'informazione per sè non è corretto...
L'altra volta, insomma, è stato un detto-non detto, questa volta vorrei essere più esplicicta, chissà se ci riusciro'

[ERiCa]

secondo me il pediatra è l'equivalente del medico di famiglia
quindi in caso di malattia serve o per prescrivere ricette mediche o per indicarti esami, accertamenti, visite specialistiche da fare

da cosa nasce l'esigenza di fare delle visite di routine anche se il bambino sta bene?
secondo me dal fatto che il bambino non è in grado di organizzarsi per andare da solo dal medico in caso di malessere e quindi si impongono delle visite di controllo per garantire a tutti i bambini (anche quelli con genitori un po' meno attenti) una minima attenzione

[Adri]

Damiano ha 16 mesi e il pediatra ci ha visto 2-3 volte... Ovviamente abbiamo saltato molte "visite filtro": trovo infatti una gran perdita di tempo andare lì per farsi pesare e misurare, e stabilire i percentili... Ammesso che tutto ciò abbia un senso, la bilancia e il metro ce li ho anch'io, e sono perfettamente in grado di leggere una curva!
Mi sono fatta scrupolo quando era previsto il controllo dell'udito... Chissà quale esame sofisticato mi credevo! Il pediatra si è messo alle spalle di Damiano e ha fatto suonare un cicalino, per vedere se si reagiva... Quante volte in 8-9 mesi (non ricordo quando si fa questo controllo) una mamma ha già avuto modo di appurare una cosa del genere?
Non gli ho parlato dell'AS perché non mi interessa la sua opinione...
So che la prima volta che ne avrò bisogno mi sorbirò la ramanzina per aver saltato le visite di routine, tanto importanti, e io annuirò con espressione contrita...
Un dubbio: 'ste visite sono così importanti perché i pediatri percepiscono un extra?
Quando le abbiamo fatte abbiamo dovuto firmare un tagliandino che il dottore riponeva con molta cura...

[la_pantana]

- forse è stata così lassista perché ha visto che non ho ucciso i due grandi

Ah, ah, allora sei proprio brava!!!!

---

Un dubbio: 'ste visite sono così importanti perché i pediatri percepiscono un extra?
Quando le abbiamo fatte abbiamo dovuto firmare un tagliandino che il dottore riponeva con molta cura...

che sappia io no, il pediatra prende un tot a paziente al mese. Se poi visita o meno, non credo importi a qualcuno. Non so se deve fare dei "resoconti" dell'attività svolta all'ASL. Forse ogni ASL ha il suo regolamento?
A me non ha mai fatto firmare niente!

[aleberto]

io sinceramente non credo proprio si prevedano extra... ogni medico prende un tot a seconda del numero dei mutuati che gli competono

[Acciderbolino]

Damiano ha 16 mesi e il pediatra ci ha visto 2-3 volte... Ovviamente abbiamo saltato molte "visite filtro": trovo infatti una gran perdita di tempo andare lì per farsi pesare e misurare, e stabilire i percentili... Ammesso che tutto ciò abbia un senso, la bilancia e il metro ce li ho anch'io, e sono perfettamente in grado di leggere una curva!
Mi sono fatta scrupolo quando era previsto il controllo dell'udito... Chissà quale esame sofisticato mi credevo! Il pediatra si è messo alle spalle di Damiano e ha fatto suonare un cicalino, per vedere se si reagiva... Quante volte in 8-9 mesi (non ricordo quando si fa questo controllo) una mamma ha già avuto modo di appurare una cosa del genere?
Non gli ho parlato dell'AS perché non mi interessa la sua opinione...
So che la prima volta che ne avrò bisogno mi sorbirò la ramanzina per aver saltato le visite di routine, tanto importanti, e io annuirò con espressione contrita...
Un dubbio: 'ste visite sono così importanti perché i pediatri percepiscono un extra?
Quando le abbiamo fatte abbiamo dovuto firmare un tagliandino che il dottore riponeva con molta cura...

Ma va là!
Se non ci vai gli fai solo un favore,eh, hanno talmente tanti bambini...

Ste' visite non sono "così importanti", soprattutto se un bambino ha genitori attenti e scrupolosi. Come dici tu se sente, ce se ne accorge pure da soli...
Ma ci sono bambini che i genitori atttenti e acculturati non ce li hanno, io non lo vedo così fuori dai coppi che la asl, attraverso il pediatra, proponga incontri periodici per dare un occhio a sti bimbi...
Ci sono bambini che arrivano a quasi 2 anni, senza che nessuno si accorga che son sordi...
Una volta (ai "miei tempi"), lo ricordo benissimo, c'erano le visite di controllo a scuola, in prima elementare.
Si andava a fare la prova dell'udito, la visita oculistica, quella per la scogliosi...
Ora sta cosa non c'è più, c'è il pediatra che fa ste cose e le fa, vivvaddio!, prima dei 6 anni.
Proprio alla visita oculistica fatta in prima elementare i miei genitori vennero a scoprire che non ci vedevo da un occhio...e ormai era tardi per recuperarlo
E i miei son persone "normali", insomma non è che mi trascuravano o mi facevano venir su come l'erba dei campi...

Quindi se uno si sente sicurissimo che suo figlio sia sanissimo, ben venga che non le faccia, ma ritengo importante che ci siano per tutti gli altri.

Io di per me, con i figli rocce, glieli porto eccome ai controlli. Mezz'ora ogni mese o due per Sebastiano e mezz'ora una volta l'anno per le altre due, mi pare un tempo ragionevole da "perdere"

[vale]

Scusate, ma la domanda base non era se so confessava o meno al ped di base di ammazzare i nostri pietisticamente a suon di spaghetti e tortellini?

[Adri]

io sinceramente non credo proprio si prevedano extra... ogni medico prende un tot a seconda del numero dei mutuati che gli competono

Sono andata a fondo alla questione...
Per la regione Lombardia:
Accordo Regionale 1998 Compiti del pediatra
"I termini "bilanci di salute" e "visite - età filtro", riportati nell'allegato L, si riferiscono entrambi alle prestazioni di cui all'art. 32, comma h.
Tali prestazioni, rientranti tra i compiti del pediatra a variabile (i.e. remunerati con quota aggiuntiva in funzione delle prestazioni rese[/u]), si definiscono come visite ambulatoriali, eseguibili ad età prestabilite, mirate al controllo dello sviluppo fisico, psichico e sensoriale e alla ricerca dei fattori di rischio, con particolare riguardo alla
individuazione precoce dei soggetti affetti da handicap neurosensoriali e psichici."

Per la Liguria:
ACCORDO INTEGRATIVO REGIONALE PER LA DISCIPLINA DEI RAPPORTI
CON I MEDICI PEDATRI DI LIBERA SCELTA STIPULATO AI SENSI
DELL’ACCORDO COLLETTIVO NAZIONALE SANCITO CON INTESA IN
SEDE DI CONFERENZA STATO-REGIONI IL 15/12/2005
"Le diciture “bilanci di salute” e “visite età filtro”, riportate nell’allegato L all’Accordo Collettivo Nazionale del 15/12/2005, si riferiscono entrambe alle prestazioni di cui all’articolo 44 comma 2 lettere
r) ed s).
Tali prestazioni, concordate con l’Amministrazione regionale su basi di efficacia scientifica, rientranti nei compiti del pediatra retribuiti a quota variabile (art. 58 lett. C), si definiscono come visite ambulatoriali eseguibili in età prestabilite, ............."

Per Emilia Romagna:
Considerato il diverso impegno richiesto ai medici pediatri, si concorda la seguente remunerazione:
- 3 euro/anno per la tenuta del libretto di salute ai bambini sani, in carico, in età 0-13 (e 364 giorni) più il compenso di 3 bilanci di salute, in età 0-6, precisamente: il primo al secondo - terzo mese di vita, il secondo al decimo - undicesimo mese e il terzo al 36° mese.


Ho spulciato fin qui... Insomma, dipende dalle regioni, ma mi sembra che in molti posti (3 regioni su 3 che ho approfondito) non gli facciamo proprio un favore a non andarci...

[arkadian]

Scusate, ma la domanda base non era se so confessava o meno al ped di base di ammazzare i nostri pietisticamente a suon di spaghetti e tortellini?

L'argomento è stato spezzato. La domanda base c'è ancora in "autosvezzamento".

---

io non lo vedo così fuori dai coppi e da "perdere"

Scusate l'OT, ma che so 'sti "coppi"?????

---

...

Ho spulciato fin qui... Insomma, dipende dalle regioni, ma mi sembra che in molti posti (3 regioni su 3 che ho approfondito) non gli facciamo proprio un favore a non andarci...

Molto interessante. C'erto da una parte mi sembra giusto ppagare a prestazione, ma dall'altra...

---

Per Emilia Romagna:
Considerato il diverso impegno richiesto ai medici pediatri, si concorda la seguente remunerazione:
- 3 euro/anno per la tenuta del libretto di salute ai bambini sani, in carico, in età 0-13 (e 364 giorni) più il compenso di 3 bilanci di salute, in età 0-6, precisamente: il primo al secondo - terzo mese di vita, il secondo al decimo - undicesimo mese e il terzo al 36° mese.

Se poi si seguono queste scadenze mi sembra tutto più sensato.

[Lyra]

Secondo me le visite periodiche servono. Non tanto per quel che ci va a chiedere la "Mamma di gennaio febbraio ecc..." ma serve comunque.
Non serve per farsi dire cosa dare da mangiare ai figli, a che ora mandarli a letto, se mettergli il cappello oppure no, quando e come togliere il pannolino, ciuccio, dove farli dormire, che gioghi fargli fare e dove portarli in vacanza e in che stagione e a quali orari.
E so che c'è gente che ci va per sapere come fare cose che sono di esclusiva responsabilità del genitore.

Però un occhio esterno può servire anche la genitore più attento e informato del mondo e che non è medico. Qualcosa può sfuggire, qualcosa si può non controllare per ignoranza.
A me ad esempio sfuggì una parziale fusione delle piccole labbra. Era parziale, quindi io vedevo le parti anatomiche e stavo tranquilla, ma in effetti c'era sempre una goccia di pipì che non mi spiegavo. La pediatra se ne è accorta e ha risolto il problema evitando ristagni e infezioni. Io neanche sapevo che le piccole labbra potessero essere unite. Una stupidaggine, ma utile.

E poi serve come controllo sanitario sui bambini, perché non tutti riescono a controllare tutto. A volte per eccesso di lavoro, di scarsità strumenti culturali e familiari. I bambini in situazioni di disagio ma non da essere seguiti dai servizi sociali, chi li segue? Chi ha la possibilità di accorgersi se qualcosa non va? Il pediatra durante i controlli.

Una mia collega del nido raccontava di bambini a cui firmavano il pannolino all'uscita e lo ritrovavano tale e quale la mattina dopo. A bambini così che non vanno al nido, chi diagnostica la dermatite da pannolino e le scarse cure igieniche? Il pediatra.

Non dico che vada visto come un mix di medico, santone, mammana, consulente d'allattamento, puericultrice, pedagogista e logopedista e quasi quasi anche maestra e allenatrice sportiva, come la vedono alcune mie conoscenze, ma la sua professione di medico di base per il bambini ha un senso.