23-03-2011, 10:23 10
Ciao Cami,
mi permetto di darti altri due punti di vista, in aggiunta ai consigli di "fregartene":
1) tieni duro perchè fra pochissimo (appena passa l'anno, ma forse anche prima) i bimbi autosvezzati diventano super ammirati, elogiati ed invidiati! Perchè mangiano tutto, li si può portar fuori a mangiare ovunque, non hanno nulla che rifiutano o cmq mostrano sempre gioia e curiosità nei confronti del cibo e del momento conviviale (avete notato anche voi che un bimbo se in forma di salute quando è fuori mangia proprio di tutto? Anche quello che a casa non gradisce più di tanto? O almeno... Giorgia fa così!). E allora via a elogi, stupore, certo scetticismo quando racconti che non ha mangiato pappe, ma poi non ci pensa più nessuno perchè "sì ma pensa ora, che bello!". Questo per dirti che quello che ora sono critiche, un domani saranno elogi di ammirazione! E che quella versione di latino la ricordo anch'io e Cancy, mi hai fatto venir voglia di recuperarla :-)
2) Detto questo ti capisco bene. Anch'io sono una persona spesso vulnerabile. Ciò non significa che mi adeguo a quanto mi viene detto, ma che spesso quello che può essere una sterile critica o al massimo spunto di riflessione ben presto si tramuta in una super se@a mentale! E son capace nei casi peggiori di pensarci in continuazione, entro in un loop, e finisco in quella che io chiamo "crisi cosmica". In quei momenti con gli anni ho imparato a non far nulla. A lasciar fluire i pensieri sì, ma prendendone sempre più le distanze, fino ad "osservarli" da fuori, e vederli fluire o volatilizzarsi fino a che scompaiano. Accetta questi momenti, accogli questi tuoi dubbi e questa tua ansia, ma senza giudicarti. Vedrai che più velocemente di quanto tu possa pensare le incertezze svaniranno. Sei una persona attenta e determinata, oltre che intelligente: hai un italiano fantastico, ricchissimo e molto preciso, e questo è significativo!
Pertanto, non lasciarti toccare più di tanto da queste cose... E sii contenta che 3 ore di viaggio sono una buona "distanza di sicurezza".
un abbraccio
mi permetto di darti altri due punti di vista, in aggiunta ai consigli di "fregartene":
1) tieni duro perchè fra pochissimo (appena passa l'anno, ma forse anche prima) i bimbi autosvezzati diventano super ammirati, elogiati ed invidiati! Perchè mangiano tutto, li si può portar fuori a mangiare ovunque, non hanno nulla che rifiutano o cmq mostrano sempre gioia e curiosità nei confronti del cibo e del momento conviviale (avete notato anche voi che un bimbo se in forma di salute quando è fuori mangia proprio di tutto? Anche quello che a casa non gradisce più di tanto? O almeno... Giorgia fa così!). E allora via a elogi, stupore, certo scetticismo quando racconti che non ha mangiato pappe, ma poi non ci pensa più nessuno perchè "sì ma pensa ora, che bello!". Questo per dirti che quello che ora sono critiche, un domani saranno elogi di ammirazione! E che quella versione di latino la ricordo anch'io e Cancy, mi hai fatto venir voglia di recuperarla :-)
2) Detto questo ti capisco bene. Anch'io sono una persona spesso vulnerabile. Ciò non significa che mi adeguo a quanto mi viene detto, ma che spesso quello che può essere una sterile critica o al massimo spunto di riflessione ben presto si tramuta in una super se@a mentale! E son capace nei casi peggiori di pensarci in continuazione, entro in un loop, e finisco in quella che io chiamo "crisi cosmica". In quei momenti con gli anni ho imparato a non far nulla. A lasciar fluire i pensieri sì, ma prendendone sempre più le distanze, fino ad "osservarli" da fuori, e vederli fluire o volatilizzarsi fino a che scompaiano. Accetta questi momenti, accogli questi tuoi dubbi e questa tua ansia, ma senza giudicarti. Vedrai che più velocemente di quanto tu possa pensare le incertezze svaniranno. Sei una persona attenta e determinata, oltre che intelligente: hai un italiano fantastico, ricchissimo e molto preciso, e questo è significativo!
Pertanto, non lasciarti toccare più di tanto da queste cose... E sii contenta che 3 ore di viaggio sono una buona "distanza di sicurezza".
un abbraccio