COS'È L'AUTOSVEZZAMENTO E PERCHÉ È DAVVERO PER TUTTI.
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autosvezzamento per tutti


Sotto sotto... sempre Estivil
#11

(01-03-2011, 10:12 22)Chiara980 Ha scritto:  Il prezzo che paga il bambino però non è nemmeno considerato!

credo Chiara intendesse dire non che sia sbagliato non far dormire il bambino con i propri genitori o non allattarlo, ma non considerare il punto di vista del bambino, ad esempio ignorando il pianto.

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#12

(02-03-2011, 08:41 08)begolo giuliana Ha scritto:  ... criticabile invece e che sui mezzi di informazione di massa passano notizie non del tutto vere,

QUesto è senz'altro MOLTO vero. Infatti quando ho 10 minuti di tempo devo scrivere un post su qualcosa che ho ricevuto ieri sera ed è moooolto interessante/preoccupante...
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#13

(02-03-2011, 12:46 12)arkadian Ha scritto:  
(02-03-2011, 08:41 08)begolo giuliana Ha scritto:  ... criticabile invece e che sui mezzi di informazione di massa passano notizie non del tutto vere,

QUesto è senz'altro MOLTO vero. Infatti quando ho 10 minuti di tempo devo scrivere un post su qualcosa che ho ricevuto ieri sera ed è moooolto interessante/preoccupante...

Huh mi sono persa qualcosa?

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#14

Allora, innanzi tutto scusatemi ma ieri ero davvero arrabbiata/infervorata/sconfortata, ma non contestualizzando e non citando riconosco di esser stata come minimo imprecisa. Ora riprendo testi alla mano e quanto meno provo a spiegare il mio pensiero e a giustificarlo. Sarà lunga temo e non so se troverò tutto il tempo necessario (ci sono libri interi anti Estivil scritti su tale argomento, come "Facciamo la nanna" di G.H.Fresco), magari faccio a rate, proverò cmq a dimostrare con questo che non intendevo urtare la sensibilità di nessuno. Un abbraccio e a più tardi!

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#15

Allora ho letto l'articolo che hai messo nel post iniziale e dice le solite cavolate che fanno credere a un genitore che se il figlio a 3 mesi non dorme 8 ore ha qualcosa che non va! Come quando a un mese e mi dissero che Filippo aveva un disturbo del sonno perchè voleva addormentarsi solo in braccio....La solita disinformazione di cui si parlava prima insomma. Poi il baby parking per neonati, non so che sia ma detto così fa paura... Il libro di Esivill è pessimo soprattutto per il modo diseducativo con cui è scritto che fa credere che il bambino viene al mondo per farti fesso!
Detto questo io allatto e Filippo si sveglia di notte, la cosa a volte mi risulta molto dura a volte meno. So che forse (perchè non è matematica la cosa) se togliessi il seno magari di notte si sveglierebbe di meno, ma per motivi personali per ora non me la sento e preferisco così.
Non giudico affatto invece chi la pensa come Ax. Ho conosciuto tante mamme che hanno smesso di allattare per poter dormire meglio di notte, chi ce l'ha fatta con un ciuccio, chi col biberon, chi patendo un mese per abituarlo piano piano al lettino.
Quando Filippo aveva 4 mesi e mezzo gli insegnai a addormentarsi da solo nel lettino perchè così pensavo fosse giusto e perchè ero stanchissima, gli stavo vicino, lo distaevo dal pianto e lo tiravo su se urlava. Di giorno cercavo di allattarlo ogni tre, quattro ore, come si fa col biberon, era raro che lo allattassi di più e di notte a 5 mesi dormiva 8 ore.
Tutto ciò è durato fino a 7 mesi circa con alti e bassi, poi per vari motivi, tra cui l'ansia da separazione tutto ciò non andava più bene. Ora dorme con me e lo allatto di notte, come ho scritto prima a volte è molto faticoso ma per me per ora va bene così, ma capisco perfettamente che possa non andar bene per tutti.

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#16

In merito al primo articolo, ecco le frasi che mi lasciano MOOOLTO perplessa:
[Parlando di come comportarsi NEL PRIMO MESE] "Lasciatelo quindi agitare, piagnucolare e anche piangere per 1-2 minuti, prima di intervenire. 1-2 minuti è il tempo necessario perché il neonato si renda conto di essere sveglio. Se avete la pazienza di aspettare (controllando con l’orologio per non farvi ingannare dall’ansia) nel 90% dei casi vi accorgerete che il bambino si calma da solo. Lo aiuterete così a imparare a riaddormentarsi da solo."
Dal mio punto di vista è sempre fondamentale cercare di comprendere cos'abbia un bambino, perchè il pianto è sempre dialogo e richiesta di aiuto. Aspettare con l'orologio alla mano che passino 1-2 mìnuti (che per un piccino di un mese possono essere un'eternità) solo per vedere se si calma da solo (non perchè magari siamo in bagno, siamo impegnate con un altro figlio o con altre attività che ci richiedono qualche lecito momento di attesa) mi sembra assurdo. Soprattutto, l'idea dell'orologio è davvero di Estivil! (a chi non l'avesse letto, beh, consiglio vivamente di farlo, almeno così potrà davvero rendersi conto personalmente delle mostruosità che introduce, soprattutto prima di esprimersi in merito)
"In genere, alla fine del primo mese di vita il bambino tende a svegliarsi più spesso durante il giorno e più raramente di notte. Il primo segno di questo diverso ritmo sonno-veglia è la tendenza del bambino a diradare i parti notturni: a poco a poco, i periodi di sonno si allungano e la richiesta del pasto si sposta verso le prime ore del mattino."
Questa frase è priva di alcun riscontro scentifico! Non per nulla questo articolo (come praticamente il "Fate la nanna") non ha bibliografia! Soprattutto, non fa alcuna distinzione tra bambini allattati al seno o coloro che prendono il LA. Può esser vero per i secondi, ma a meno che "più raramente" non si intenda al massimo 3h contro le 1h30'-2h diurne, non vi è alcuna evidenza di come le poppate siano "diradate".
"A 3 mesi il bebè impara a dormire notti intere: 8 o 9 ore filate. Il risveglio avviene in genere a un’ora fissa del mattino, come se avesse dentro di sé una sveglia puntata su quell’ora." e poi "Dopo il quarto mese, i grandi problemi del sonno sono più o meno risolti. Il bebè a quest’età ha superato le varie tappe della maturazione: è passato dal ritmo del sonno continuamente interrotto al ritmo variabile e capriccioso della fase intermedia e ora si avvicina gradualmente allo stadio del sonno “adulto”, con i ritmi che conserverà, con alcune eccezioni, più o meno per tutta la vita."
Ma chi lo dice? Ma non è vero!!! Per maggior precisione, lascio la parola ad un'esperta, che nel suo libro ha un'infinità di studi scientifici e fonti bibliografiche a suo supporto e che (grazie a facebook ed alla possibilità di comunicare con lei e segnalarle l'articolo) ha provveduto a commentare così:
"Salve sono una psicologa perinatale autrice del libro "E se poi prende il vizio?" edito da Il leone Verde, in cui c'è un ampio capitolo sulla fisiologia del sonno dei bambini e neonati. Purtroppo devo constatare molte informazioni scorrette in questo articolo. Prima di tutto i livelli di produzione di melatonina nei neonati non sono stabili almeno fino al terzo mese di vita, perciò è fisiologicamente difficile che un bambino riconosca i ritmi luce/buio prima di quella data. Inoltre in tutto l'articolo non si parla dei bisogni affettivi dei bambini e dello sviluppo del loro sistema nervoso, nè del variare dell'alternanza delle fasi REM e non-REM nei primi tre anni di vita. Non si distingue a sufficienza la differenza di sonno che esiste tra un bambino allattato al seno o artificialmente. Non si danno indicazioni sufficienti per la prevenzione della SIDS.
E' assolutamente FALSO che a 4 mesi i bambini dormano regolarmente tutta la notte salvo problemi contingenti. Per la particolare architettura delle cellule nervose dei bambini e per la loro dominanza emisferica è fisiologico che i bambini abbiano risvegli notturni fino a tre anni. Resto a vostra disposizione per chiarimenti. Tali disinformazioni possono far sentire le mamme sbagliate se hanno bambini che si svegliano la notte creando un problema dove in realtà non c'è.
Dott.ssa Alessandra Bortolotti"

Ah, "guarda caso" il commento non è stato ancora pubblicato ma è "in fase di moderazione". Lo vedremo mai???

Per quanto riguarda l'articolo di D&M, ecco quanto mi ha indignata..."Suggerisco di evitare la poppata subito prima della nanna [...] Come dire, "il rito del seno" fa solo persistere la necessità della madre durante la notte"
Solo??? 1) come solo? Ci sono interi libri sull'importanza dell'attaccamento al seno, non me ne vogliano chi non ha allattato o non ha allattato a lungo, ma non si può andar contro all'evidenza che mostra l'importanza di tale cura prossimale (solo per citarne alcuni che ho letto, "Besame Mucho" di C. Gonzales, "Sono qui con te" di E. Balsamo, "E se poi prende il vizio" di A. Bortolotti, "Sapore di mamma" di P. Negri) 2) e se anche fosse? Qui nessuno tiene conto di come si possa sentire un piccino che non dorme, che ha bisogno di mamma, che fino al giorno prima è stato allattato a richiesta durante la notte e che di colpo, stop, viene lasciato nel suo lettino senza contatto (per i risvegli notturni si raccomanda di "farlo riaddormentare, senza però prenderlo in braccio")? Nessuno considera gli effetti di un tale approccio su un piccino di 10 mesi? Attenzione, ripeto, non su un bimbo già pressochè abituato a dormire tutta notte (e beati i suoi genitori!), magari che ha preso LA e che è già abituato a stare "un po' solo", ma ad un bimbo svezzato parzialmente solo 2 mesiprima, che dorme da 4 nel lettone e che veniva allattato ad ogni risveglio? Giuliana sa bene quanto diversamente possano comportarsi in questo senso diversi fratellini a parità di educazione... Se non è Estivil cos'è tutto questo?
Potrei andare avanti, ma davvero ci sono testi e testi scritti da autori ben più autorevoli della sottoscritta, che si considera ancora una neo-mamma (Giorgia ha 13 mesi, ora ho le mie convinzioni, ma lungi dal considerarmi mamma esperta), scritti con la massima puntualizzazione e dedizione e riportando fonti autorevoli e studi scientifici. Rimando a loro, anche se in caso cercherò di riprendere quei testi per chi lo desiderasse.

Solo quindi per rispondere ad alcuni di voi (dopodiché scusatemi, non protrarrò l'argomento), totale vicinanza ed affetto a Giuliana, che forse meglio di chiunque altro ha provato cosa significhi non allattare (e dormire!) ed allattare (e non dormire, almeno fino ai 10 mesi no, quando poi ha dovuto interrompere di colpo l'allattamento notturno?), a Claudia, che ha capito perfettamente il mio sconcerto (non andrei in quell'albergo nemmeno pagata!), ad Alessia (che magari non lo sa, ma che è una persona cui in generale devo davvero tanto, sotto tanti punti di vista), ad Aela (è proprio così, se non mi posso sfogare nemmeno qua, dove so che posso ritagliarmi uno spazio mio senza le critiche dettate dai "luoghi comuni" ed in generale dai pregiudizi culturali, nustriti verso l'AS prima -ora che a 13 mesi Giorgia mangi di tutto da sola non fa poi così tanto scalpore, al massimo quasi "invidia"...), a Cancy (condivido perfettamente, l'immaginario collettivo ormai è DEL TUTTO alienato da ciò che la natura ha predisposto nell'interazione mamma-bambino, e parlo si dell'allattamento ma non solo, anche e prima di tutto delle cure prossimali, del contatto, della risposta al pianto, alle richieste di aiuto -anche qui santa Elena!).
Per cui, Arkadian e Ax, scusatemi se mi sono infervorata, credetemi, sono una persona che visto che desidero rispetto per le mie posizioni sono la prima (o meglio, magari nei miei primi messaggi non è sembrato, ma davvero faccio di tutto per esserlo) ad offrirlo agli altri, a prescindere dalle posizioni. Per cui nessunissima critica nè tanto meno "crocifizzazione" per chi non dorme con il proprio piccino e non lo allatta. Io stessa sono cresciuta a LA e come sapete sul sonno ho un po' un nervo scoperto (mia mamma ancora mi rinfaccia visto che fino a 5a9m non ho dormito una notte intera) e probabilmente anch'io se Giorgia dormisse nel suo lettino forse non la porterei nel lettone (quando dorme nel lettino, la lascio lì tranquilla... Ma se si sveglia e ha bisogno di me, non mi si dica che è normale e che va bene farla piangere per non vanificare gli sforzi!). Certo, ogni notte in fondo spero che "tiri un po' di più", che abbia meno bisogno di noi (per egoismo, che riconosco), che possiamo starcene un po' soletti nel lettone (per leggere, parlarci al buio, e per tutte le nostre buone ragioni... hihihihi) ma nel momento in cui devo riconoscere che così non è, faccio quanto ritengo meglio per starle accanto e rispondere ai suoi bisogni.
Solo su una cosa faccio fatica a tacere e passare oltre, quando sento dire (e spesso con orgoglio) "Ah, ma quando fa così la/o lascio piangere, altrimenti la vince sempre lui". Credo che crescere un piccino non sia una guerra né una battaglia e che l'amore deve sempre prevalere (si legga lo splendido "Amarli senza se e senza ma" di A. Kohn e "Il bambino è competente" e "Eccomi, tu chi sei?" di J. Juul).

Spero quindi di aver contestualizzato e meglio supportato le mie idee, di aver chiarito il mio pensiero (sempre e cmq il rispetto del bambino, prima di tutto), di aver esplicitato la mia non volontà di ferire né urtare la sensibilità di alcuno (specie di chi ha fatto scelte diverse dalle nostre) e se non altro con questa discussione di aver contribuito a suggerire diversi testi al giorno d'oggi un po' "controcorrente", ma che in questi mesi hanno contribuito a cambiare il mio punto di vista, il mio comportamento, la mia relazione con Giorgia, in sintesi... me stessa

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#17

Chiara, concordo con te in toto. Purtroppo il problema non è in chi sceglie coscientemente di non allattare (che se si fosse più informati sulle differenze tra latte artificiale e materno, quante meno scelte per il biberon si farebbero!) o non fare cosleeping o che, ma il fatto che -come già ripetuto dalle altre- si passano per "normali" comportamenti che non lo sono affatto: quando ho letto delle 8-9 ore di sonno dai tre mei mi stavo capovolgendo dalle risate!!!
Il problema è che troppi presunti esperti si infilano nella relazione genitore-figlio, per non parlare della cultura familiaredel cavolo da cui siamo circondati e che ci viene propinata da nonni, zii, vicini di casa, primi che passano per strada, perché -non si sa perché- tutti (sconosciuti compresi) si sentono di dirne (e ahimé di farne) "di ogni" sul tuo bambino.
A parte lo sfogo personale, dal lato professionale aggiungo che è sempre bene diffidare moltissimo da chi -in ambito psico-pedagogico- propone metodi o tecniche, perché sono qualcosa di lontanissimo dal fare pedagogico e secondo me anche da quello umano, dato che concepiscono i bambini come delle macchine tutte uguali.
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#18

Concordo pienamente sul discorso della disinformazione e delle opinioni non richieste di zii, nonne, etc... Ma vado anche piuttosto cauta sul sposare ricette "naturaliste" nel tirare su i figli, tipo cosleeping e allattamento prolungato. Confesso che sono molto attratta da queste scelte, ma mi rendo anche conto di quanto sia dura e che purtroppo nella nostra esistenza ci sono anche altri fattori, come il lavoro, il rapporto di coppia e forse chissà l'arrivo di altri figli. Ho imparato a seguire una scia un pó personale in questi ambiti dal parto: dopo ore e ore di yoga, meditazione, gravidanza felicissima e letture di ogni tipo sul parto naturale, mi sentivo felicissima di partorire con tutto il mio dolore, e mi sentivo già arrivata e ferma nella mia idea di nascita. In realtà ho avuto un cesareo d'urgenza, x un rischio oggettivo per entrambi, e mi sono sentita fallita. Per molti mesi ho sfiorato la depressione e anche ora mi scontro contro quel ricordo cosí lontano dalle mie aspettative, nonostante il risultato non poteva essere più magnifico di questo: entrambi vivi,sani e pieni d'amore. Da questa preziosa esperienza ho capito che sposare delle teorie ignorando i limiti che a volte ci pone la vita non é una scelta saggia. Preferisco essere informata e poi equilibrare il piú possibile, quando possibile.

Aggiungo postilla premettendo che adoro cani e animali, ma mi sembra che in questa società ci sia piú rispetto per loro che per i bambini, diverse volte ho incontrato persone che hanno paragonato i ritmi di mio figlio a quelli del loro cane (le ho compatite poverette) e in un ristorante mi sono sentita guardare storto xchè allattavo e 2 tavoli a fianco ad un carlino veniva portata ciotola con menú apposito. Ci siamo alzati senza ordinare. Nessuno oserebbe mai aprire un dog parking, in compenso esiste il dog sitter. 10800

[Immagine: an1cHr8002B0015OTU4OTY0ZHw0ODI3NjM0cGF8TWFyY28.gif]
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#19

Io sempre concordo con Ax
L importante che qualsiasi decisione si faccia perche ci si sente bene
Io l altra notte , stufa dei calci di Giulia, me ne sono andata a dormire nel sofa perche un altra notte cosi non potevo
Mio marito non ha dormito e Giulia mi cercava.
Anche io conto un po, se mi ammalo poi Giulia resta sola no?
Sono un essere umano che ha bisogno di riposo
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#20

Chiara: chiarimento splendido!

[Immagine: foxfoxsbu20100225_0_Fanco+is.png]

[Immagine: catcatcrd20120612_1_Alessandra+is.png]
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