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concordo! "baby parking" in effetti è terrificante... ma è in linea con il fatto che una volta che il bimbo ha mangiato ed è stato cambiato allora NON PUO' piangere perchè non ne ha motivo! che essere umani tristi che vogliono farci allevare...
"spesso la gente da buoni consigli sentendosi come Gesù nel tempio, spesso la gente da buoni consigli se non può più dare il cattivo esempio"
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Si è vero c'è troppa disinformazione,non una mancanza ma un'informazione proprio sbagliata,se tutte le mamme sapessero veramente ciò che è "normale" e ciò che non lo è si avrebbero molti meno problemi.Ad esempio se si sapesse di non essere un caso raro ad allattare di notte un bimbo che dorme "poco" non sorgerebbero dubbi sulla qualità del proprio allattamento e si potrebbe proseguire più a lungo.Sono convinta che se solo fossi stata più ben informata avrei portato avanti con successo anche i precedenti allattamenti,ma è inutile piangere sul latte versato.
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Io passo la mano e non commento, tanto come la penso lo sapete già... ah, sabato vado alla presentazione del libro di Alessandra Bortolotti a Viareggio :-)))
Alessia + Emma (01.11.06) + Tobia (01.05.10)
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Chiara... eccola qua una che la pensa diversamente.
Sinceramente non capisco lo sdegno. Non capisco perché sia assurdo/sbagliato/snaturato/crudele che una madre (e/o un padre), trascorso il periodo in cui il latte materno è l'alimento esclusivo e quindi - diciamo - insostituibile, voglia provare a tornare a dormire una notte filata, ad avere il suo spazio, a doversi sacrificare (sì, sacrificare, perché l'allattamento non è per tutti la bella favola rosa di cui si parla tanto, eccomi qui che alzo la mano!), a dover stare mezzi scoperti, in posizioni scomode ecc... C'è chi è felice e contento ad allattare a oltranza e a condividere il lettone, e chi no. Vogliamo crocifiggere i secondi e additarli come cattivi genitori? Credete davvero che un bambino che non poppa di notte e dorme nel suo letto sia meno felice? Sembra strano che la madre che al nono mese del figlio torna a lavorare e si deve alzare tutte le mattine alle 6, desideri dormire la notte? C'è anche chi è per forza di cose che deve smettere o comunque cambiare regime.
In tutti questi casi... ben vengano i consigli, se sensati e volti al benessere della FAMIGLIA intera.
"Il prezzo che paga il bambino"? Scusa ma la trovo proprio un'esagerazione.
Scusate se come in altri casi piombo dal nulla ad infervorarmi su quest'argomento come è già successo, ma davvero io certe posizioni non le capisco, e non mi piacciono gli eccessi, nè da un lato nè dall'altro.
Chiara, se ti ho fraintesa scusami.... a fine giornata dosare le parole poi non viene un granchè!
Notte
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 02-03-2011, 01:00 01 da
ax76.)
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C'è da dire che molte magari vogliono smettere di allattare perché non ne possono più, o vogliono togliersi il bambino dal lettone perché si sentono imprigionate... O magari ne hanno semplicemente abbastanza. Insomma, ci sono cento motivi per cui uno vuole/deve smettere di allattare e cerca di dormire un po' di più la notte senza per questo doversi sentire criticare perché non vuole/può allattare ad oltranza. Insomma, ci sono delle alternative perfettamente valide che, se uno desidera, non c'è ragione di non utilizzare, specialmente perché se l'allattamento non è fatto con serenità probabilmente farà diventare matta la madre e nervoso il bambino.
Poi su quello che diceva l'articolo stesso non entro nel merito... ma certo non mi sembrava Estevil (il cui libro devo ancora leggere...)
[/quote]
Io penso che ogni genitore deve essere libero di scegliere come meglio crede e che non ci sia,salvo casi estremi,un metodo giusto e uno sbagliato.Quello criticabile invece e che sui mezzi di informazione di massa passano notizie non del tutto vere,ti dicono che un bambino deve mangiare ogni tre ore circa,che deve dormire tra una poppata e l'altra,che dev aumentare 250 gr. settimana che dal 4 mese deve dormire almeno 5 ore filate ecc. ecc. Se esci da questi parametri cominci a dubitare di comportarti nella maniera giusta anche se per te in realtà andrabbe bene e per l'allattamento(su questo mi rendo conto di essere un po' maniacale ma ho patito troppo dei precedenti fallimenti)cominci a pensare di non avere latte e smetti.Certo se sei convinta e vai a cercare informazione ne trovi quanta ne vuoi ma non è quella che viene offerta spontaneamente dia media.Ora le cose stanno cambiando ma siamo ancora lontani dal far si che la naturalotà delle cose prvalga sugli interessi economici delle multinazionali.Io mi sono chiesta ad esempio perchè non vediamo sulle riviste publicità dei pannolini lavabili,degli assorbenti lavabili o delle coppette mestruali.Eppure siamo in un periodo in cui si parla di ecologia e salvaguardia dell'ambiente e nei supermercati ci propinano bio a destra e sinistra me dove c'è da fare una scelta diversa mutismo totale,Quando sono andata del pediatra con i lavabili mi ha chiesto cosa fossero e se li usassi per un problema di anche,quando gli ho spiegato mi ha detto"io sono un pediatra e ne vedo tanti di bambini,questa è la prima volata che vedo questi pannolini,e questo la dice lunga!"Informare sullesistenza di queste cose non vuol dire che tutti debbano usarle ma solo fare corretta informazione e non solo pubblicità a chi produce i monouso.
Sul prezzo che il bambino "deve" pagare non sarei molto drastica i bambini hanno grandi capacità di adattamento ed è meglio una famiglia serena che una che applica una filosofia a lei non congeniale ma questo vale per entrambe le posizioni.Ad esempio quando io ho smesso di allattare Claudio perchè non cresceva,ho sofferto tanto,mi è venuto l'esaurimento,lui non ha più voluto mangiare nulla,in casa c'era un clima teso,allora mi dico con un'informazione corretta forse questo prezzo non lo avremmo dovuto pagare,perchè sono convinta che questo distacco forzato e non neccessario mio figlio l'abbia patito eccome