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Forse la collaborazione con tuo marito migliorerebbe le cose,i primi 2 mesi dalla nascita del mio pupo ci alternavamo a passeggiarlo quando non voleva dormire,almeno a turno si aveva un po'di tregua.Io non sto lavorando quindi per far dormire di più lui spesso vado in salotto per addormentare il pupo e poi torno a cose fatte,a volte basta anche una mezz'ora e un po'si carbura.Un'altra cosa che a me è servita molto sia le notti in cui non dorme che in momenti di crisi di pianto, sono state le filastrocche (non ridete!)da quando è nato ogni volta che lo mettevo sul fasciatoio per cambiarlo o durante il bagnetto gliele ripetevo,prima una poi ne aggiungevo di nuove sempre nello stesso ordine con voce tranquilla,quando poi c'è la crisi che neanche la tetta risolve allora lo tengo in braccio e ripeto le filastrocche con calma e tranquillità e dopo poco si calma.Ribadisco tranquillità perchè ho fatto la prova cercavo di calmare lui ma io ero inc...a e la cosa non funzionava.Neda mi sa che con tutte le prove e gli stratagemmi ci puopi fare un libro!RESISTI!!!Che sei brava e questa fase passerà!
Ale 17/07/2010
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Cara Neda, innanzi sappi che tutto ti sono vicina, non per nulla ho aperto questa discussione che, con un po' di orgoglio o di tristezza (io ho sempre detto "mal comune... doppio dolore"), è quasi un record di commenti e accessi. Per cui di gente interessata all'argomento ce n'è più di quanto non si sappia dai vicini la cui erba è sempre più verde. Anch'io tra l'altro faccio un lavoro "di testa" e la concentrazione a volte manca. E più di tutto è il nervosismo che sale, perchè le notti peggiori non lasciano tanto uno strascico fisico (il caffè mi tiene su) ma anche emotivo... Spesso dalla persona paziente e mediamente docile divento una tigre e sbranerei qualcuno :-)
Non voglio -oltre che non posso- darti consigli, ma solo riportarti la mia esperienza.
Settimana scorsa ho anch'io parlato con mio marito. Interrotti dai risvegli di Giorgia, l'abbiamo fatto a rate, ma dicendoci tutto: abbiamo discusso non tanto di come stavano andando le cose, ma perchè (secondo noi genitori) e soprattutto come pensavamo di gestire insieme la cosa. Abbiamo condiviso idee e suggerimenti e abbiamo stabilito di fare un po' fronte comune, di non lamentarci all'esterno (io soprattutto purtroppo), piuttosto di sfogarci tra noi e portare pazienza. Non sono uscite "strategie" o "action plans", ma almeno da parte mia ne è scaturito un senso di pace, di serenità. Mi sento meno sola (non che prima lo fossi... Ad ogni modo ora mi sento bene) e anzi in un cammino insieme a Riccardo e Giorgia. Quindi, valuta bene di parlarne serenamente con lui. Fagli leggere qualche articolo, libro, riflessione. Se non è il tipo/non gli va, riassumile tu per lui. Cerca di capire cosa ne pensa, cosa vorrebbe fare lui e cosa è disposto a fare (oltre a cosa vorrebbe che facessi tu!) e soprattutto cerca di ottenere il suo appoggio. Per noi mamme un po' alle cozze e forse (che poi, direi, "di conseguenza" o "proprio per questo"???) insicure, è cmq molto importante quanto meno non ricevere critiche e gestire le emergenze, possibilmente non da sole.
In secondo luogo, concordo APPIENO sul discorso che chi blatera ed è prodigo di consigli per le notti, o aggiungerei io è un estivilliano convinto (ma allora, dal mio punto di vista, evito la conversazione o se proprio non posso far altro spengo il cervello per non infuriarmi) o semplicemente ha avuto un bimbo che dorme (e/o lascia dormire) e che l'avrebbe fatto cmq (i primi 3 figli di Giuliana solo solo un piccolo esempio). E in quei momenti, se cmq mi sale la tristezza o il nervosismo, sai che faccio? Penso a voi mamme di questo forum, ad alcune di voi cui (magari pure a loro insaputa) mi sento legata e grata, che condividete certe esperienze o che cmq avete un tatto ed una gentilezza che "faccia a faccia" ho raramente (per non dire quasi mai) trovato in altre persone/conoscenti da quando è nata Giorgia. Mi faccio coraggio, tengo duro, al limite penso che posso sfogarmi qui. E poi leggo, i vostri commenti, i libri che consigliate, il materiale che girate. E ascolto l'esperienze di chi ci è già passato e ha superato la cosa col tempo e riprendo a sorridere. In fondo sono certa che questo periodo mi mancherà immensamente, per cui voglio cercare di essere il più consapevole possibile e di vivere appieno ogni momento... Anche di insonnia!
Un caro abbraccio e mi raccomando non sentirti sola e incompresa, credo di poter dire che c'è un gruppo di mamme che ti appoggia e tifa per te... per noi!
Chiara
PS Anche Giorgia ha avuto un periodo (abbastanza breve, un mese e mezzo direi) in cui urlava, e mi faceva pena e sbraitava (non ricordo se l'avevo scritto in questa o in un'altra discussione...) Ma poi è passato, ora si sveglia leggermente meno e con pazienza e lettone ora riusciamo a "gestire" i momenti critici. Aspettando che la sua natura faccia il suo corso e cercando di restare il più possibile sereni. Sii fiduciosa, è la cosa più importante
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Concordo con quello che dite tutte....cancy dà un ottimo consiglio....e col passare dei mesi le filastocche servono sempre di più!!!
Però credo che quello che intendeva dire Aleberto, e che io approvo in pieno, è che, al di là del sostegno fisico ci vuole il sostegno morale del marito....e che mancando questo c'è nervosismo....il fatto che il marito si inca@@i quando Luna si sveglia e piange fa innervosire neda....e Luna il nervoso del babbo (che secondo me con le sue uscite la fa pure sentire rifiutata...scusa neda ma è ciò che penso) e della mamma li sente e li fa suoi....Per questo io ho suggerito di provare (ammesso che non l'abbia già fatto) a dormire in un'altra stanza lei e la bambina....per vedere se almeno evitando i nervosismi notturni Luna rispondesse in altro modo alle coccole della mamma che magari sarebbero più "tenere" anche con la testa e non inquinate dall'arrabbiatura col babbo!!
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Sì preciso Carlotta... io nei tempi più duri (per il sonno di Emma, per il fatto che per un lunghissimo periodo non mangiava etc...) non ho mai (o quasi mai) vacillato solo perché attorno a me avevo persone (in primis mio marito) che sostenevano le mie scelte, devo dire che Mario non mi ha quasi mai aiutato dal lato pratico (se Emma si risvegliava voleva la mia tetta e se provava lui a intervenire lei si innervosiva di più, poi comunque mio marito esce di casa al mattino prima del nostro risveglio e rientra per cena...), però il fatto che non mi stesse a dire: lasciala piangere, che cosa abbiamo fatto di sbagliato con lei, toglile la tetta, per questo non mangia etc... ecco che mi aiutava a credere di più nella giustezza delle mie scelte. In altri periodi di tensioni tra noi due invece (perché comunque star come in certi periodi ventiquattr'ore al giorno con una bambina che dipende da te e successivamente dopo la nascita di Tobia addirittura con due bimbi che vogliono solo te, non è certo facile) ho notato che al mio nervosismo si affiancavano i nervosismi dei bimbi.
Alessia + Emma (01.11.06) + Tobia (01.05.10)
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 27-01-2011, 05:47 17 da
aleberto.)
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carissime, volevo ringraziarvi per i messaggi di conforto. Mi avete tirato un po' su e consentito di ricaricare un po' le "pile morali". Per quanto riguarda il consiglio di dormire separate da mio marito di fatto questo è già la norma nella maggior parte delle notti, è che secondo me giustamente ogni tanto il papà tenta di venire a dormire con noi. In fondo non che voglia difenderlo in certi suoi atteggiamenti ma capisco che venire esiliato per più di un anno non dev'essere una cosa psicologicamente facile.
Comunque Luna ha i suoi risvegli frequenti e urlati sia che ci sia il babbo sia che non ci sia. Alle volte mi sembra che siano veri e propri incubi, infatti se riesco a svegliarla si calma, altre volte il punto è che vuole la tetta e solo la tetta ed avendo un carattere determinato lo fa capire chiaramente. E' che nei giorni più nervosi capita anche che dorma 40 minuti e poi ci vogliano 20 minuti di tetta per calmarla, e così via tutta notte (e questa non è la mia notte peggiore!). Grazie al cielo questa settimana per 2-3 notti ha dormito un pochino di più, in genere 2 ore a volta fino alle 4 o alle 5.
Che dire, sto qui e spero. Qualche dubbio certo mi viene quando parlo con le amiche che
- hanno smesso presto di allattare
- non mettono quasi mai i figli nel lettone
- se capita li lasciano piangere
e hanno figli che dormono più di Luna, mi chiedo in modo semiserio: ma non sarà che le do troppo affetto?!
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Alessia + Emma (01.11.06) + Tobia (01.05.10)