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autosvezzamento per tutti


sulla tachipirina
#11

(18-01-2011, 05:22 17)rossanalib Ha scritto:  scusate ma perchè se la febbre supera i 38,5 qual è il problema???

il problema sono le indicazioni del pediatra, che sono di somministrare la tachipirina in caso di febbre superiore a 38°... almeno il mio pediatra dice questo (e a dire la verità anche il mio medico curante nel caso di adulti), tutto sulla base di una presunta pericolosità di una febbre così alta soprattutto a danno del cervello...
quindi uno si chiede quali indicazioni seguire, tachipirina sì o no? 10500

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#12

mai sentito di febbri a 38 o 39 che causino danni al cervello

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#13

Secondo me si tende a fare confusione, o almeno posso portare il caso di una mia cara amica che spara la tachipirina alla figlia appena supera i 37,5° perché "la febbre alta è dannosa per il cervello".
Ssecondo me chi la pensa così fa confusione fra meningite e febbre. Ossia, in caso di meningite si ha la febbre molto alta (più una serie di altri sintomi) e spesso le persone pensano che valga anche il vice-versa, ossia che la febbre alta possa portare alla meningite (cosa assolutamente falsa) e quindi la vogliono tenere a bada a tutti i costi senza considerare che la febbre è la normale risposta dell'organismo che cerca di combattere da solo.
Ne avevo anche parlato con la mia pediatra che mi ha più o meno confermato quanto ho detto sopra. Anche lei mi ha sempre detto di darla se la febbre supera i 38,5° ma ha anche aggiunto che se il bimbo/a non appare sofferente si può anche soprassedere e aspettare.
Spero di non avervi ulteriormente incasinato le idee.
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#14

(19-01-2011, 07:23 19)vale Ha scritto:  Anche lei mi ha sempre detto di darla se la febbre supera i 38,5° ma ha anche aggiunto che se il bimbo/a non appare sofferente si può anche soprassedere e aspettare.
Spero di non avervi ulteriormente incasinato le idee.

No, ci mancherebbe, non incasini le idee. Anzi se ne parla insieme per cercare di chiarirsele. Io riporto quello che ha detto il mio pediatra, cioè che la febbre alta va abbassata perché può causare danni al cervello se sale ulteriormente.
Non sono io a dirlo (che non sono nessuno e non ho fatto studi medici) ma il pediatra di mia figlia. Allora mi dico che è l'ennesimo argomento in cui sono i medici a dire tutto ed il contrario di tutto...

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#15

leggete qua e vediamo se alla fine siamo meno confusi Smile :http://www.uppa.it/dett_articolo.php?ida=149&idr=9&idb=0
riprovo a linkare
http://www.uppa.it/dett_articolo.php?ida...dr=9&idb=0

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#16

Cavolo, dovrei passare il tuo pediatra alla mia amica che non è più andata dalla mia perché non le prescriveva abbastanza farmaci e non le dava l'antibiotico quando avrebbe voluto!
Scherzi a parte, non sono un medico ma mi viene banalmente da dire che, se la febbre è "troppo alta", l'organismo "si cuoce", ma per troppo alta io intendo 40 e oltre e per fortuna nè io nè i miei figli ci siamo mai avvicinati a ciò per il momento. Comunque confesso che non avendo mai avuto veri e propri febbroni non ho nemmeno approfondito tanto la questione con la pediatra. Glielo chiederò alla prima occasione.
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#17

(18-01-2011, 10:33 10)vale Ha scritto:  Per il resto faccio largo uso di prodotti omeopatici, ai primissimi sintomi che ormai riconosco, e, soprattutto, prevenzione continua nel periodo invernale con echinacea.
Allora funziona? Voi (Vale, Rossanalib, o voi altre mamme che ricorrete appunto all'omeopatia) quindi avete avuto un'esperienza positiva?

La mia piccina invece da quando lei ha iniziato ad andare al nido ed io in treno al lavoro (prima manco un raffreddore) ha avuto già 4 influenze (due con febbre alta -intendo sopra i 39°C- e una che è arrivata addirittura a 40,7 misurata nel sederino... E lì povera Giorgina di tachipirina ne ho data eccome!!!) e la sesta malattia. E quando non è il nido sono io a fare da untrice! E poi ce la rimpalliamo (io rientro domani in ufficio, era dal 7/1 che ero malata)!

Domani vado da una pediatra che è anche omeopata e tra l'altro desideravo chiedere se c'è qualcosa che possa rinforzarle le difese immunitarie, aiutare a fare prevenzione, vi farò sapere (almeno a voi, che a differenza di Arkadian -che in passato ha già espresso il suo parere riguardo l'omeopatia Em0200- sembrate interessate all'argomento)

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#18

Guarda, io i rimedi omeopatici e naturali c'e li ho sempre a portata di mano. Non so se siano quelli, se sia che abbiamo la fortuna di vivere all'aria aperta, se sia che i miei figli sono forti o che so io, sta di fatto che il grande ha 10 anni e il piccolo 7 e in tutti questi anni di asilo e scuola hanno fatto non più di 10 giorni complessivi di assenza a testa per malattia.
Si prendono un paio di raffreddori all'anno, se va di sfiga il solito virus gastrointestinale che dilaga nelle scuole. Gioco forza si sono fatti la varicella (e anche mio marito, arghhh, un incubo!) e un paio di episodi a testa di otite e streptococco, ma quelle sono robe batteriche e non scappi. Comunque in 10 anni direi che c'è da leccarsi le dita.
Non sono una fanatica dell'omeopatia o delle medicina naturale, nel senso che se c'è febbre a 39° sdogano la tachipirina e chi si è visto si è visto o se c'è un'infezione batterica mi piego all'antibiotico (ma non l'hanno preso più di 2-3 volte a testa in tutta la loro vita), però ho imparato a riconoscere i primissimi sintomi dei malanni di stagione, e quelli li blocchi sul nascere.
So già che se uno dei due starnuta di mattina il giorno dopo ha il raffreeddore e quindi parto con pallini e globulini. Poi per tutto l'inverno ci rimpinziamo di Echinacea che rinforza alla grande le difese immunitarie.
Però tutto questo a partire dai 2-3 anni, prima non ho mai fatto prevenzione e mi limitavo ai globuli omeopatici al bisogno.

Come dicevo non sono una fanatica ma sono dell'opinione che tutt'al più male non fa, al limite non fa nulla. Ovviamente parlo dell'omeopatia, perché con i fitoterapici bisogna andarci cauti e cono conoscenze. Ho cercato di leggere e farmi una cultura di base e so a che cosa ricorrere per le situazioni più comuni. Poi ho la fortuna di avere una farmacia molto fornita e colta in merito.

In ogni modo, un piccolo aneddoto provato sulla mia pelle anche se si tratta di medicina naturale più che di omeopatia. 5 o 6 anni fa ho iniziato a stare male, avevo spesso una febbrina bassa ma fastidiosa (e notare che io non mi ammalo davvero mai), la nausea, il mal di stomaco, un gran malessere e mi sentivo sempre debole. Insomma, uno straccio e con due bambini per casa (allora 4 e 2 anni) era un casino. Poi mi venivano dei mal di gola terrificanti e continuava a venire fuori che avevo lo streptococco. prendevo l'antibiotico, mi passava per un mesetto e poi mi tornava di nuovo. Ormai avevo capito i sintomi e capivo subito, andavo al volo dalla gentilissima pediatra dei bambini per fare i tampone faringeo rapido (chissah perché lo hanno solo i pediatri?) ed era sempre positivo e via di nuovo. Sono andata avanti così per 4-5 mesi e avevo perso anche un sacco di peso (che per me che normalmente sono 1,74x54kg è notevole). Il mio otorino, che è pure un medico molto naturista e continuava a prescrivermi prodotti naturali, salvo poi cedere all'antibiotico di fronte alla cultura batterica positiva, iniziava a paventare l'idea di togliermi le tonsille. Quando mi venivano gli attacchi di mal di gola mi faceva così male che mi svegliavo di notte quando deglutivo. Beh, esami su esami ed è venuto fuori che qualche mese prima dovevo aver preso la mononucleosi (dove e come resta un mistero ma sospetto una tazzina mal lavata al bar). Non essendomi riguardata a dovere perché non lo sapevo mi aveva preso fegato e tonsille e infatti avevo sempre un senso di disgusto anche se mangiavo solo cose leggerissime e il suddetto mal di gola.
Il bello è che a casa nessuno stava male e hanno anche fatto il tampone per vedere se magari qualcuno era portatore sano dello strept che continuava a venire a me ma zero totale.
Non sapendo più cosa fare sono finita da un omeopata indicatomi da una cara amica. Ci andava il padre per alleviare gli effetti collaterali delle cure antitumorali che stava facendo. Vi assicuro che quando sono entrata e l'ho visto ero davvero perplessa. Molto gentile ma emaciato, grigiastro, insomma, non esattamente il ritratto dello splendore e della salute. Mi ha fatto 2.000 domande, mi ha visitato e alla fine mi ha detto che lo streptococco era come rimasto latente nelle mie tonsille e che non me ne sarei più liberata a meno di non fare una piccola iniezione di "neuralterapia". In pratica una microiniezione di anestetico locale vicino alla zona dove mi faceva più male che avrebbe "resettato" l'organo. Lì per lì l'ho preso per matto e volevo darmela a gambe, ma mi ha assicurato che comunque non aveva alcun effetto collaterale, al limite non faceva effetto ma sono passati 4 anni e non ho più avuto nemmeno un lieve pizzicore in gola. Sicuramente non è stato un caso.
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#19

Io sono convinta che una molecola (sia essa naturale o di sintesi) che ha un effetto terapeutico abbia per forza anche degli effetti collaterali... Se non fa niente, non fa niente e basta, come l'acqua...

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#20

Che l'omeopatia non abbia alcunissimo effetto collaterale è risaputo e dimostrato.
Per quanto riguarda i fitoterapici e i prodotti naturali invece il discorso è diverso.
In ogni modo ci devi anche un po' "credere" altrimenti non ne vale proprio la pena.
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