Ragazze grazie a tutte! La situazione pare migliorata, vi spiego meglio perchè urgono dele precisazioni, nel primo prost sono stata piuttosto sbrigativa e sembra da un lato che c'abbiamo l'embolo pronto a partire pure noi, dall'altro remissivi e deboli.
L'embolo parte, non sempre, ma parte, quando arriviamo alla fine di giornate snervanti; giornate in cui si è svegliato nervoso e le hai provate tutte: fare passeggiate all'aria aperta, corse in bici, dipingiamo, a volte ci sdraiamo sul divano a vedere un film; giochiamo con le macchinine, e per farlo sfogare combattiamo con delle spade (semi morbide). Il tutto è farcito da parole dolci, di comprensione, da frasi ferme, da lui che viene lasciato con lo scettro del potere; situazione tipo: piange- piange- piange non sa se vuole andare giù, o se vuole rimanere al piano di sopra, non sa se vuole dormire (pennica pomeridiana) o tornare a giocare, non sa se mi vuole con sè o no, non sa se lo devo aiutare ad addormentarsi o se fa da solo. Intanto in tutte queste incertezze lui piange e io cerco di trovare con lui una soluzione. Non ci riesco e lo lascio dicendogli: "Pensaci un pochino, io vado giù, quando sei pronto mi chiami e mi dici cos'hai deciso". Non funziona. O almeno non funziona nel'immediato, perchè dopo una settimana così la situazione è cambiata, sta meglio. A me è venuta la gastrite, non è per dire, mi è venuta la gastrite sul serio; perchè fosse per me esploderei subito, ma mi trattengo, cerco di aiutarlo a dare un nome alla cosa che sta provando, gli faccio i massaggini sul petto per rilassarlo, quando gli chiedo scusa per qualcosa, non è per sottostare al potere di un tiranno, ma perchè voglio dimostargli che ciò che per lui è importante lo è anche per me; per cui se non ho fatto qualcosa esattamente come lui voleva che io la facessi, anche se è una cavolata senza senso, se lui piange io mi scuso.
La frustrazione nasce dal fatto che dopo che avete dipinto, corso, ritagliato, ti sei scusata perchè hai fatto così anzichè cosà, sbagli una mossa e ti arriva un ceffone. Ti arrabbi. Ti senti un'amante rifiutata.
Ho capito che non possiamo ottenere risultati nell'immediato, ho capito che dobbiamo essere costanti e cogliere i frutti dopo.
Ho capito che dobbiamo migliorare. Ha ragione Laura, se crolliamo noi sembra tutto perduto, dobbiamo essere più solidi, più fermi con le nostre emozioni, dobbiamo essere una guida solida.
Fino ad ora mi sono sempre rapportata con adulti, e devo (dobbiamo) capire qual è il livello oltre il quale non dobbiamo scendere, altrimenti diventiamo tre duenni che litigano.
Non sta facendo più la pipì, da due notti, ieri si è addirittura alzato per farla nel cuore della notte, non so se perdurerà.
Speriamo bene e grazie ancora, parlare con voi mi rilassa e mi aiutate a dare la giusta prospettiva alle cose, poi questo forum sembra un luogo magico: quando parlo qui di un problema, dopo poco si risolve.