Tracy Hogg....babies for dummies -
rossanalib - 19-10-2010
ok è vero il titolo è un po' provocatorio ma spero mi perdonerete!
cmq finalmente ho letto il libro e posso commentarlo!
le cose che mi piacciono:
- mi piace che la cara Tracy pone molto l'attenzione sull'ascolto del bambino, è vero che gli adulti spesso li trattano come cose e non come individui, quindi il fatto di parlargli, di chiamarli per nome, di spiegargli cosa gli si fa lo trovo bellissimo (ma penso che qualsiai persona dotata di un minimo di sensibilità lo possa capire da solo)
- mi piace tanto che dica che il pianto è il primo linguaggio del bambino e va capito e interpretato anche se all'inizio può essere un po' difficile
- mi piace la "magia dei tre giorni" ovvero il sistema per rimediare alle cattive abitudini che peraltro già applicavo da sola senza aver prima letto la Hogg perchè se è normale che tutti sbagliamo e che magari involontariamente diamo ai nostri figli cattive abitudini è normale che poi ci voglia un po' di tempo e costanza nel porre rimedio cambiando per primi il nostro modo di fare (infatti credo che quel che insegnamo poi otteniamo)
- mi piace tanto che dica chiaramente che l'allattamento deve avvenire un seno alla volta e non cambiando seno dopo 10 minuti come suggeriscono di solito
- mi piace l'elogio del pollice in bocca
- mi piace il fatto che dica che la maggior parte delle volte si scambiano le coliche per qualcos'altro
- mi piace che sia assolutamente contraria al metodo Ferber (o anch Estivill) per far addormentare i bambini
- mi piace che cerchi di dare consigli su come far sì che la mamma possa avere del tempo tutto suo (anche se non condivido in toto alcuni consigli)
- mi piace che dica di non abusare nell'uso nè del ciuccio nè della tetta (anche se a dire il vero per mia esperienza personale è più facile trovare chi abusa del primo che non della seconda)
- mi piace che dica di non iper stimolare i bambini,che a mio parere è uno degli errori più ricorrenti che vedo in giro
- mi piace che non colpevolizzi le mamme per le loro scelte
- mi piace che consigli il massaggio
- mi piace che dica di insegnare il significato del NO, e quindi di applicarlo (tipo quello NON si tocca è della mamma) ma anche di far fare le esperienze
cosa non mi piace:
- non mi piace il metodo EASY perchè lo trovo inutile
mi spiego meglio, è assurdo stabilire gli orario di gioco, attività, cibo...con degli schemetti dove si segnano i minuti, le durate che lei definisce approssimative (ma se sono approssimative allora a che servono??)
con mio figlio ho notato che se si è attenti ai loro segnali il tempo per le varie attività i bambini se lo scandiscono da soli, senza inutili forzature esterne. Certo questo implica che i genitori siano molto attenti e soprattutto capaci di interpretare i vari segnali, in caso contrario....Babies for dummies!!
ciò il metodo EASY sopperisce là dove sono carenti i genitori e forse in questi casi applicarlo è il danno minore
- non mi piace il suo pensiero sull'allattamento, il fatto che dia durate prestabilite e soprattutto che dica di allattare ogni 2 ore e mezzo e non 3 perchè così i bambini sicuramente ci arrivano ad aspettare questo tempo!!!!
ma chi lo ha detto che i bambini se mangiano più spesso non lo facciano per fame ma solo per il piacere di ciucciare? cara Tracy qua hai preso una bella cantonata, dovresti sapere che il latte materno serve anche a dissetare, a rassicurare (e non c'è assolutamente nulla di male in questo, nè per questo i bambini cresco più insicuri, anzi è stato provato l'esatto contrario) e soprattutto può essere digerito anche in una sola ora!!!
quindi il fatto che lei critichi l'allattamento a richiesta sinceramente mi fa ridere...soprattutto se poi serve come dice lei ad avere tempo per far riposare la mamma!!! ma come fa una mamma a riposare sapendo che il proprio figlio ha fame? certo poi il bambino si "abitua"ad allungare il tempo fra una poppata e l'altra se applichi EASY ma anche se applichi il metodo Ferber si "abitua" a dormire tutta la notte!
per non parlare del fatto che applicato già da pochi giorni dopo la nascita il metodo può seriamente compromettere la produzione di latte della mamma
- non mi piace che dica di usare il ciuccio per almeno i primi tre mesi di vita, quando invece è proprio allora che il bambino ha bisogno di ciucciare più spesso per adeguare la produzione di latte
- non mi piace la classificazione che fa in bimbi sensibili, da manuale, vivaci ecc. questo perchè non tiene conto che molti dei comportamenti infantili acquisiti sono dovuti sia ad esperienze intra-uterine sia a quelle del parto e dopo ai nostri atteggiamenti verso i nostri figli (anche se è vero che esiste un determinato temperamento) quindi la sua classificazione a nulla vale se non consiglia di vivere al meglio l'esperienza della gravidanza e del parto (nel limite del possibile e della salute).
questo è grosso modo quello che penso, anche se nel libro ci sono moltissimi altri argomenti e, mano a mano che mi viene in mente qualcosa altro, lo scriverò.
in sostanza il libro della Hogg mi sembra che possa essere il minore dei mali se sei un genitore che non sappia proprio che pesci pigliare
infatti un po' tutti gli esempi che fa delle varie coppie dove ha risolto problemi mi sembrano così tanto delle caricature o usciti da una qualche film leggero di commedia all'americana
Ovviamente questo è il mio parere e aspetto i vostri!!!
RE: Tracy Hogg....babies for dummies -
begolo giuliana - 19-10-2010
Io ho letto il libro e anche per me ci sono suggerimenti applicabili e altri sconsigliabili.Mi trovo perfettamente in disaccordo perquanto riguarda l'allattamento e trovo il metodo easy troppo rigido,ogni famiglia deve trovare i suoi equilibri in base al carattere del figlio e alle esigenze dei genitori.Dovessi applicare il metodo come lo propone lei uscirei di testa nel giro di pochi giorni per far combaciare gli orari di tutti.
RE: Tracy Hogg....babies for dummies -
Chiara - 20-10-2010
Aggiungo oltre a dire che stracondivido le cose citate da te quello che non piace a me
-non mi piace che definisca l'allattamento una scelta: è la cosa più naturale del mondo e ritengo ingiusto che una mamma scelga di non allattare, ingiusto per il suo bambino che ha il diritto a ricevere il latte fatto apposta per lui e ingiusto per tutte quelle mamme che hanno lottato e non hanno potuto allattare con tanto di sensi di colpa.
-non mi piace che sostenga che il bambino sia incapace di andare oltre le sue abitudini: io ne ho la prova con mio figlio e sostengo a spada tratta la teoria secondo cui i bisogni dei bambini vadano soddisfatti, il pianto del bambino è una richiesta e se non soddisfatta rimarrà tale.
RE: Tracy Hogg....babies for dummies -
Valina - 20-10-2010
(19-10-2010, 04:29 16)rossanalib Ha scritto: - mi piace che la cara Tracy pone molto l'attenzione sull'ascolto del bambino, è vero che gli adulti spesso li trattano come cose e non come individui, quindi il fatto di parlargli, di chiamarli per nome, di spiegargli cosa gli si fa lo trovo bellissimo (ma penso che qualsiai persona dotata di un minimo di sensibilità lo possa capire da solo)
Il punto è proprio questo, non tutti hanno la sensibilità o la voglia per capire. O forse sono tardi, ma dirlo non guasta!
(19-10-2010, 04:29 16)rossanalib Ha scritto: - mi piace tanto che dica che il pianto è il primo linguaggio del bambino e va capito e interpretato anche se all'inizio può essere un po' difficile
Io sono andata in crisi per il pianto. L'ho risolto con i video baby language. E' una stronzata per molti che dicono che sia ovvio, ma nel mio rientro a casa dall'ospedale, piena di pensieracci, è stato molto utile. Qundi le cose che a te possono sembrare ovvie non lo sono per altre!
(19-10-2010, 04:29 16)rossanalib Ha scritto: cosa non mi piace:
- non mi piace il metodo EASY perchè lo trovo inutile
mi spiego meglio, è assurdo stabilire gli orario di gioco, attività, cibo...con degli schemetti dove si segnano i minuti, le durate che lei definisce approssimative (ma se sono approssimative allora a che servono??)
con mio figlio ho notato che se si è attenti ai loro segnali il tempo per le varie attività i bambini se lo scandiscono da soli, senza inutili forzature esterne. Certo questo implica che i genitori siano molto attenti e soprattutto capaci di interpretare i vari segnali, in caso contrario....Babies for dummies!!
in realtà dice proprio questo: guarda quali sono i ritmi del tuo piccolo, assecondali e costruisci la giornata intorno a questo. Per esperienza: molte mamme allattano pressochè agli stessi orari ma non costruendo la giornata in base a ciò, si trovano perse. Non si accorgono nemmeno che il bambino è piuttosto preciso nei suoi ritmi. Poi ad un certo punto ti accorgi che bastava un po' di attenzione. E allora la Hogg te lo suggerisce!
(19-10-2010, 04:29 16)rossanalib Ha scritto: ciò il metodo EASY sopperisce là dove sono carenti i genitori e forse in questi casi applicarlo è il danno minore
appunto. Credo che sia lo scopo principale di ogni metodo, no?
(19-10-2010, 04:29 16)rossanalib Ha scritto: - non mi piace che dica di usare il ciuccio per almeno i primi tre mesi di vita, quando invece è proprio allora che il bambino ha bisogno di ciucciare più spesso per adeguare la produzione di latte
ma dice anche che basta non usarlo per zittire il bambino quando piange senza cercare di capirlo. Non è una condanna,la sua. E' un consiglio. Io me ne impippo, e il ciuccio lo uso sempre per la nanna.
(19-10-2010, 04:29 16)rossanalib Ha scritto: - non mi piace la classificazione che fa in bimbi sensibili, da manuale, vivaci ecc. questo perchè non tiene conto che molti dei comportamenti infantili acquisiti sono dovuti sia ad esperienze intra-uterine sia a quelle del parto e dopo ai nostri atteggiamenti verso i nostri figli (anche se è vero che esiste un determinato temperamento) quindi la sua classificazione a nulla vale se non consiglia di vivere al meglio l'esperienza della gravidanza e del parto (nel limite del possibile e della salute).
Le esperienze di vita intra uterina si manifestano nel carattere del bambino alla nascita. Lo hanno formato, se così si può dire. La Hogg sostiene che parto e gravidanza debbano essere vissute serenamente, ma il suo libro parte da dopo il parto!...scusate il gioco di parole!! Perciò sia come sia la tua esperienza gravidica, ora hai un pupetto che può rientrare in queste categorie. Ma, come dice, per molti può non essere così. Questi sono esempi che possono valere o no. Le classificazioni aiutano. Generalizzare è spesso il modo migliore per spiegare le cose. A me della Hogg piace il fatto che sostenga diverse volte nel suo libro che qualunque sia la tua scelta, va bene. Se è presa in serenità e se ti piacciono le conseguenze che darà.
(19-10-2010, 04:29 16)rossanalib Ha scritto: in sostanza il libro della Hogg mi sembra che possa essere il minore dei mali se sei un genitore che non sappia proprio che pesci pigliare infatti un po' tutti gli esempi che fa delle varie coppie dove ha risolto problemi mi sembrano così tanto delle caricature o usciti da una qualche film leggero di commedia all'americana
Probabilmente tu sei una mamma attenta e piuttosto intuitiva.
Molte neo mamme, come lo sono stata io, si sentono perse e hanno bisogno di consigli. Se non li trovi lì, puoi cercarli altrove.
Io ho trovato di grande utilità alcuni paragrafi. Altri anche io li ho trovati ovvi. La amica che mi ha consigliato il libro, invece, ne ha fatto la sua bibbia, la sua legge e accende un cero alla Hogg tutte le sere (scherzo...ma potrei suggerirglielo...mmmm)
Io l'ho trovato un libro obiettivo e sano. E le mi è parsa tranquillizzante. Non vi è nulla di inquietante, come si trova in altri metodi che sono decisamente da deprecare.
(20-10-2010, 03:16 15)Chiara Ha scritto: Aggiungo oltre a dire che stracondivido le cose citate da te quello che non piace a me
-non mi piace che definisca l'allattamento una scelta: è la cosa più naturale del mondo e ritengo ingiusto che una mamma scelga di non allattare, ingiusto per il suo bambino che ha il diritto a ricevere il latte fatto apposta per lui e ingiusto per tutte quelle mamme che hanno lottato e non hanno potuto allattare con tanto di sensi di colpa.
Non son d'accordo con te. Io sostengo l'allattamento, anche se non ci sono riuscita. Ma ci possono essere casi in cui è meglio lasciar stare. La Hogg dice che se devi allattare controvoglia allora è meglio che tu non lo faccia, perchè non trasmetti tenerezza e pace a tuo figlio, suppongo. Credo che sostenere l'allattamento sia fondamentale, ma dobbiamo accettare anche chi è di parere opposto ed ha un valido motivo per non farlo. ...sperando che si possano contare sulle dita di una mano...
(20-10-2010, 03:16 15)Chiara Ha scritto: -non mi piace che sostenga che il bambino sia incapace di andare oltre le sue abitudini: io ne ho la prova con mio figlio e sostengo a spada tratta la teoria secondo cui i bisogni dei bambini vadano soddisfatti, il pianto del bambino è una richiesta e se non soddisfatta rimarrà tale.
Io ho capito che sostiene che il bambino fa ad ogni step ciò che si sente di fare/imparare. Lei dice che si debba sempre soddisfare i bisogni del proprio pargolo. Dice però di seguire i suoi passi e di non fargli fare cose che non sono giuste per quell'età.
E' curioso. Dalle mie risposte sembro una sostenitrice del metodo Hogg. Ma non è propriamente così.
RE: Tracy Hogg....babies for dummies -
giulietta - 20-10-2010
è notorio che ame la hogg sta ampiamente sulle .....
cmq ora devo scappare dalla pupattola, ma tornerò sull'argomento, mi avete dato degli ottimi spunti di discussione!