eccoci -
frede - 18-11-2013
ciao,
sono mamma di E, un bimbo di sei mesi e viviamo in austria.
il mese scorso, vista una scarsa crescita con il solo mio latte, il pediatra ci ha consigliato di osservare se fosse interessato al cibo invece che, parole sue, "integrare con la chimica, ovvero latte artificiale".
avendo verificato che riusciva a stare seduto se sostenuto e che aveva perso il riflesso di estrusione (gia osservato con i globuli omeopatici) abbiamo provato a cuocere e frullare pere, carote, zucca, e a dargliele col cucchiaino alla maniera tradizionale, verificando immediatamente il suo interesse ma anche la sua capacita' di dire no
dopo un mesetto vediamo che E prende bene peso, ha voglia di mangiare e stare a tavola con noi. abbiamo quindi provato a mettergli davanti una galletta di riso e lui ha subito capito che era una cosa da mangiare (non l'ha fatta cadere immediatamente come fa con i giochi) e l'ha ciucciata/mangiucchiata con gran curiosita'. da allora accompagna cosi' i nostri pasti e mi ha fatto interessare all'autosvezzamento.
la mia principale perplessita' riguarda la presenza di sale nel cibo che mangiamo noi, anche se poco (qui in austria fanno una testa cosi' sul sale prima del primo anno di eta').
poi penso che preferirei continuare con la verdura frullata con il cucchiaino e affiancarla alla sperimentazione del mangiare da solo...
mi piacerebbe sapere cosa ne pensa la community
grazie,
frede
RE: eccoci -
Laurag - 18-11-2013
il mio pediatra, che non è pro As, mi spiegò a suo tempo che il sale è un problema solo quando è in eccesso perchè questo provoca una modificazione metabolica a livello pancreatico, mi pare, che porta poi il bambino ad essere, da adulto, soggetto ad ipertensione ed altro. Questo almeno è quello che ho capito. Visto che è difficile sapere quando è in eccesso per un bimbo meglio evitarlo....ma se ne prende una quantità minima non succede niente. Oltretutto va calcolato anche il sale negli alimenti. Molte mamme italiane non mettono il sale ma aggiungono quintali di parmigiano....che è identico o peggio.
RE: eccoci -
pieri70 - 21-11-2013
Guarda
noi abbiamo ridotto drasticamente l'uso del sale, ne metto veramente poco e si nota dalle facce quando facciamo assaggiare le pietanze agli ospiti, noi ormai siamo abituati.
Non usiamo cibo precotto e quindi il sale ce lo dosiamo noi.
Se proprio non ci piace ce ne aggiungiamo un po' nel piatto (nostro, non del piccolo).
Il discorso del parmigiano è vero, però è peggio salare e poi aggiungere parmigiano..
Noi ne usiamo spesso ma non in grandi quantità.
Si sta meglio un po' tutti anche se a volte, quando ceniamo fuori, le pietanze che prima erano squisite, risultano spesso troppo "forti"
RE: eccoci -
Valina - 25-11-2013
Io non ho modificato le nostre abitudini sul sale, non ne uso parecchio e però ho visto che le bambine se ne impippiano alla grande di mangiare insipido. Mica se ne accorgono! In ogni caso io non volevo modificare le mie abitudini e non ce la facevo a preparare diversificato. Credo che se siete abituati a non eccedere non ci siano problemi.
Per il resto...perché vorresti fare le verdure frullate? Sono la cosa che più si addice ai primi tempi, morbida, prensile, colorata. Generalmente non si frulla nulla (a meno che tu non stia facendo un passato di verdure!!) e la vedo una cosa inutile. E' importante che voi e lui mangiate le stesse cose, che non vi siano differenze fra i vostri piatti e che ogni cosa possa essere servita anche a lui. Fritti (se rari) pure. Si dovrebbe evitare il miele, il latte vaccino come sostituto del pasto (ok nelle preparazioni tipo purè, o qualche sugo...) e l'uovo crudo fino ai 12 mesi.
Ti consiglio di leggere "Io mi svezzo da solo" che qui citiamo sempre, oppure di guardarti i documenti nella sezione blog.
Benvenuti fra noi!