Primogenito, cosa fare in attesa di un fratellino? -
Valina - 21-03-2012
Come mi chiedevo in altra discussione, e mi faccio portavoce anche di IsottaBlu:
Come si affronta con il primogenito l'arrivo di un fratellino? Con che parole?
Quando?
Quello che mi hanno per il momento detto è:
- inutile prepararla troppo presto, non hanno senso del tempo, gli ultimi due o tre mesi sono sufficienti.
- ricordati di prendere un regalino e di darlo alla primogenita come se glielo portasse il tuo "brand new cucciolo" (cucciolo nuovo di pacca, mi ha fatto un sacco ridere!)
E come è andata a chi ci è già passato?
RE: Secondogenito, cosa fare? -
arkadian - 21-03-2012
A dire il vero noi non abbiamo fatto nulla di particolare. A dire il vero non credo che BM afferrasse il concetto più di tanto. Parlando con la nostra vicina che ha 4 figli, le gelosie ci possono essere quando la differenza d'età è maggiore, tipo 3-4 anni.
RE: Secondogenito, cosa fare? -
ax76 - 22-03-2012
Ti dico, a me la cosa del regalino non è mai piaciuta e infatti non l'abbiamo fatta. Non mi sembra il massimo mescolare un oggetto materiale con l'arrivo di una personcina nuova in casa. E' vero, noi non abbiamo fatto granché, ma io a BM dicevo qualcosa nelle ultime settimane, lei mi metteva la crema sulla pancia quando io la mettevo a lei, e così come sta accadendo per voi, lei ha sviluppato una grandissima mammite proprio poco dell'arrivo. Che sia stato perché con la maternità ho iniziato a stare a casa quando prima c'ero poco, o perché ad una certa età prima o poi succede, oppure perché in quelle testoline Madre Natura ha anche inserito una specie di chip che dice loro "attaccati alla mamma perché tra un po' arriva la concorrenza" non lo so... :-)
C'è da dire che alla preparazione al nuovo arrivo ha partecipato molto l'asilo: sono spuntate bambole che prima non calcolava proprio e credo che le abbiano anche detto proprio molto chiaramente che arrivava un fratellino o sorellina ecc ecc.
Al di là di questo... credo sia corretto avvertirli che sta per arrivare qualcuno, così come avvertiresti un qualunque adulto dell'arrivo una persona che si fermerà a stare per qualche giorno ;-) ma al di là di questo, la reazione di ogni singolo bambino è unica e molto personale, per cui difficilmente prevedibile. Io all'inizio avrei detto che BM non aveva tutto sommato subito grandi colpi, eppure poi le sue manifestazioni le ha avute, e sono state molto simili a quelle di altri bambini nella stessa età e situazione, ma con tempi e modalità un po' diverse. Mi pare di capire che sia molto comune manifestare il disagio nei soliti ambiti (pipì e asilo sono quelli che hanno "colpito" noi).
RE: Secondogenito, cosa fare? -
maribok - 22-03-2012
Quando sono rimasta incinta di Giulia, Tommaso aveva 22 mesi e gliel'ho detto subito, anche se non capiva ancora cosa voleva dire.
Col passare dei mesi, crescendo lui e crescendo la pancia, gliela facevo accarezzare e dopo un po' ha iniziato di sua spontanea volontà ad accarezzare e salutare la sorellina (in modo non sempre delicato
).
Non si rendeva conto di tutte le implicazioni che dava avere una sorella, ma l'ha capito appena nata...
Secondo me è giusto dirlo subito, non tanto per prepararli, quanto per renderli partecipi di questa bellissima esperienza che è la gravidanza.
Ora a volte Tommaso appallottola la carta, se la mette sotto la maglietta e dice che lì dentro c'è la sorellina, quindi ha elaborato anche se sembrava "piccolo per capire".
Riguardo al regalino, noi non l'abbiamo fatto, non ci è nemmeno venuto in mente.
Non siamo tanto per le cose materiali, l'importante è far capire loro, dimostrandoglielo, che, anche se c'è un altro esserino che richiede tutta la nostra attenzione, noi ci siamo sempre e vogliamo loro bene come prima.
La gelosia ci sarà ugualmente, come è normale che sia, ma spero che gli rimanga dentro il nostro amore e che da grande non abbia solo il ricordo della gelosia, come invece ho io di mio fratello...
RE: Secondogenito, cosa fare? -
isottablu - 23-03-2012
anche io l'ho detto subito a franco, anche perchè lo allattavo ancora e lui si è accorto prima di me che era cambiato qualcosa.
per qualche mese non ha assolutamente voluto affrontare l'argomento (giuro, cambiava discorso o diceva "no no no quello no piace"), poi da solo ha voluto iniziare a guardare i libretti di Alice che avevo prontamente comprato e recentemente ha iniziato anche a fare disegni di "bimba sandra" o della mamma con la bimba (due uova uno dentro l'altro che la prima volta mi hanno commosso...).
Ora ho il sospetto che come si diceva nell'altra discussione tema la cosa perchè non la conosce, e visto che ho avuto la brillante idea di dirgli che quando nascerà la bimba la mamma dovrà stare almeno una notte in ospedale (ma prima o poi bisognava pur che lo sapesse) secondo me ora ha l'ansia che io ad un certo punto sparisca o chissà cosa. anzi, la speranza è che quando capirà che pure con la sorella la mamma sarà presente lo stesso sarà un bel sollievo, ora veramente chissà cosa si immagina povero cucciolo...
questione regalo: io sono molto indecisa. Ho letto in un sacco di posti che pare una cosa carina da fare, a me personalmente non piace per niente... primo perchè è impossibile che un neonato porti un regalo, e non è nemmeno così romantico da credere. secondo perchè non mi piace l'idea "ti rubo un po' di mamma ma ti regalo un trenino". mi fa piacere che in tante non l'abbiate fatto, mi sentirò meno aliena! invece mi pare una cosa carina chiedere ai parenti quando verranno con i regali per la gnoma di arrivare anche con un regalino per lui, che ne dite?
RE: Secondogenito, cosa fare? -
Chiara - 23-03-2012
Beh, a dire il vero ci dovrebbero arrivare da soli... io ad esempio anche quando è il compleanno di uno dei miei 2 nipoti porto qualcosina anche all'altro, ma se credi sia meglio specificalo tu.
RE: Secondogenito, cosa fare? -
pometto - 23-03-2012
Ciao. Anche a me hanno consigliato il regalino e devo dire che è stato un successo. Sulla credibilità... beh gli ho raccontato che c'è un'infermiera che raccoglie le indicazioni dei neonati e poi acquista i regali.
Poi, in base alle esperienze delle amiche e mia, tanto fa l'età del primo. Matteo ha 6 anni e tutti i suoi amici hanno fratelli minori... l'arrivo di Davide ha esaudito un suo grande desiderio, ma comunque è sufficientemente grande per non percepirlo come un "rivale" o comunque un'entità che gli sottrae parte dell'amore della mamma.
Coinvolgerlo sempre, senza caricarlo di responsabilità (mai trattarlo da baby sitter!) è stata la giusta chiave per vivere serenamente le nuove dinamiche familiari.
RE: Primogenito, cosa fare in attesa di un fratellino? -
Valina - 30-03-2012
Ho editato il titolo della discussione perché mi sembra così strano che non ci sia molto da fare per coinvolgere al meglio il primogenito.
Mi spiego: facciamo di tutto per la sua alimentazione, per la sua crescita, lo teniamo in fascia, lo facciamo dormire con noi, gli siamo vicini in ogni modo. E adesso che affronta anche lui un percorso incredibile, possiamo fare così poco?
Non so, mi pare di sottovalutare la questione.
RE: Primogenito, cosa fare in attesa di un fratellino? -
Chiara - 30-03-2012
Capisco la tua preoccupazione, ma in fondo avere fratelli o sorelle non è una malattia, è la cosa più naturale del mondo, pensando poi che qualche generazione fa se ne avevano 5 o 6 o più di fratelli... insomma, io quando e se capiterà lo renderò partecipe, gli parlerò spesso del nuovo arrivo, soprattutto quendo inizierà ad essere evidente e a farsi sentire, ma mi limiterò a questo.
RE: Primogenito, cosa fare in attesa di un fratellino? -
Alexandra - 30-03-2012
(23-03-2012, 02:43 14)isottablu Ha scritto: mi pare una cosa carina chiedere ai parenti quando verranno con i regali per la gnoma di arrivare anche con un regalino per lui, che ne dite?
Si, anche a me pare carino. Un'altra cosa simpatica è che le persone, invece di lanciarsi direttamente verso il neonato con esclamazioni di meraviglia (che fanno rosicare terribilmente un piccolo alle prese con il senso di inadeguatezza di chi sta crescendo e non è ancora in grado di essere "come un grande"), vadano dal primogenito chiedendogli "allora, hai un fratellino nuovo? me lo fai vedere?".
(23-03-2012, 02:53 14)Chiara Ha scritto: Beh, a dire il vero ci dovrebbero arrivare da soli... io ad esempio anche quando è il compleanno di uno dei miei 2 nipoti porto qualcosina anche all'altro, ma se credi sia meglio specificalo tu.
Sul compleanno, non so: sono sempre stata molto combattuta, ma alla fine il compleanno è un pò il giorno speciale del festeggiato, mi sembra di sminuirlo un pò facendo regalo all'altro. I regali sono cosa rara e speciale, non un dovuto, né una cosa necessaria per manifestare affetto.
(30-03-2012, 02:05 14)Valina Ha scritto: Ho editato il titolo della discussione perché mi sembra così strano che non ci sia molto da fare per coinvolgere al meglio il primogenito.
Mi spiego: facciamo di tutto per la sua alimentazione, per la sua crescita, lo teniamo in fascia, lo facciamo dormire con noi, gli siamo vicini in ogni modo. E adesso che affronta anche lui un percorso incredibile, possiamo fare così poco?
Non so, mi pare di sottovalutare la questione.
Per l'alimentazione mi sa che con l'autosvezzamento, si propone e si lascia fare al bimbo, no? Fascia, co-sleeping, vicinanza: sono tutte semplici manifestazioni di affetto e di presenza amorevole, fisica e morale. Credo che per l'arrivo di un fratellino, non ci sia molto di più da fare. Non è un discorso psicologico complesso, come lo affronteremmo noi da adulti, verbalmente. I bimbi hanno solo bisogno di sapere che il nuovo venuto, se impegnerà materialmente la mamma, non "toglierà" nulla dal suo cuore, e questo si dimostra molto semplicemente con gesti di affetto, anche piccolissimi attimi di attenzione in qualsiasi momento del giorno in cui dici "sono qui con te".