libero accesso al cibo - Versione stampabile
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RE: libero accesso al cibo - blackbird - 15-03-2012
(15-03-2012, 08:18 20)Linda Eva Ha scritto:Mi chiamo Roberta(15-03-2012, 07:15 19)blackbird Ha scritto:(15-03-2012, 02:44 14)Linda Eva Ha scritto: il bibanese non è mica uno scettro del potere: non l'ho mai detti!Lo so! Infatti ho scritto che l'aveva detto Giulee
Giulieee, mi pare , lo avesse definito così.
Comunque Black (m'avevi detto il nome ma non me lo ricorderò mai!!!!!) è solo un episodio-spunto di discussione, non un "caso". Spero sia chiaro, no?!!!!!
Mi sono Letta i punti linkati Madregeisha. Ma hai (o avete) ancora dubbi sulla questione AS/Latte a Richiesta?
e sì lo so, stiamo parlando giusto perchè è un'interessante spunto di discussione. Tra l'altro abbiamo finito i bibanesi da due giorni 
.Io ora avrei delle cose da dire ma Domenico è in serata di monellerie e non lo posso perdere di vista. A domani
RE: libero accesso al cibo - Alexandra - 16-03-2012
Bah, sulla scarsa disponibilità del cibo invocata da Piermarini-luminare e il latte materno a richiesta, mi farei pochi problemi.
A tavola, c'è quello che c'è a tavola, come prelevato dalla natura e preparato con il lavoro di qualcuno. Finché l'alimentazione è "complementare" del latte materno a richiesta, siamo in un contesto di sperimentazione: non si tratta di forzarlo a mangiare quello che c'è in tavola, ma di fargli conoscere le cose. Se non lo convincono, c'è il cibo "base": lattedimamma. Poi, mano mano che mangia di più il bimbo prenderà meno latte. E poi, mamma torna a lavorare, bimbo va al nido, o all'asilo, e visto che lattedimamma non c'è, si prende l'abitudine dei pasti dettati dalla convivenza sociale. Infine, prima o poi, un giorno il lattedimamma non c'è più, e cibo e coccole diventano del tutto separate.
Quello che capisco io come "situazione fittizia di scarsa disponibilità", è proprio quello che descrive Madregeisha (B): il fatto di non avere sempre a portata di mano cibo pronto di ricambio, o una mamma che si alza da tavola per preparare qualcos'altro dopo aver portato a casa chili di spesa tornando da 8 o più ore di lavoro e passato un'ora in piedi a cucinare antipasto primo e secondo. Questione di rispetto, per il cibo stesso e per lo sforzo delle persone. Ma si applica al cibo che non è più considerato come "complementare", bensì come alimentazione a sé.
Io sono stata cresciuta così: mia mamma è venuta in Francia da piccola con i suoi genitori, rifugiati politici, ed erano poveri; mio papà è cresciuto in un paese comunista, in cui il cibo era cosa rara e preziosa. Si comprava quel cibo che si sarebbe mangiato il giorno stesso o nei pochi giorni successivi, nel frigo c'erano solo quelle porzioni lì. Merendine, patatine o altre robe preconfezionate non hanno mai varcato la soglia della nostra casa. I biscotti erano uno o due alla fine del pasto. La mattina mio papà andava a prendere il pane e il latte, a merenda si andava insieme a prendere succo di mela o succo d'uva, pane fresco, e lo si mangiava con burro e marmellata/miele (la nutella l'abbiamo scoperta a 15 anni...). Le pasticcerie nelle occasioni speciali, la domenica durante le vacanze. Il cioccolato si mangiava un quadratino alla volta, ed era una festa. Mia nonna ne prendeva una tavoletta quando andavamo a fare la nostra solita passeggiata da 7-8 chilometri a piedi, e a metà strada c'erano i 2 quadratini di cioccolato al latte con le nocciole. Ogni cosa era "unica", c'era un senso di festa anche per il più semplice panino al prosciutto. Mai avuto fame. Quelle rarissime cose che proprio ci disgustavano (il semolino al latte
), nessuno ce le faceva mangiare. Ovviamente, da adolescenti le cose sono cambiate non poco, ma per me il ricordo del cibo dell'infanzia è infinitamente felice (eppure mia mamma non era una gran cuoca... 
).RE: libero accesso al cibo - mamitta - 17-03-2012
Ieri l'altro si parlava con le nonne (mia mamma e mia suocera, casualmente entrambe qui) dei pericoli passati dai loro figli/fratelli arrampicatori, visto che giuggino sta iniziando ad arrampicarsi ovunque: entrambe mi raccontano di bimbi che spostano sedie, salgono sui tavoli (..e si rompono denti/testa...ah i racconti rassicuranti delle nonnei...
) per andare a recuperare biscotti/uova fresche/marmellata nella credenza in alto in alto...e mi sono ricordata anche di svariati cartoni animati in cui il bebè urlando "biscotto!!!" fa le scalate...quindi credo che sia una fase che passano tutti i bimbi, andare a prendere del cibo non tanto per fame ma per il piacere del proibito e del pericolo...magari non sarà un intervento pertinente, ma credo che anche di questo sentimento dei nostri bimbi, specie quando sono più grandicelli, bisognerebbe tenere conto, dato che prima o poi succede a quasi tutti.In questo caso il famoso bibanese è davvero uno scettro del potere...
o anche una dolce ricompensa, non so perchè mi è venuta in mente la scimmia del famoso esperimento che impila le casse di legno per prendere la banana in alto. Forse se il cibo non è un tappabuchi per noia (e credo che come qualcuna saggiamente faceva notare un genitore attento se ne accorgerebbe), oltre a essere richiesto o cercato per fame durante gli scatti di crescita può assumere davvero anche molti altri significati...
RE: libero accesso al cibo - giulieee - 17-03-2012
...non parliamo di arrampicate selvagge!!! Mio figlio sale ovunque (tutto sua madre
)
RE: libero accesso al cibo - Alexandra - 19-03-2012
... ohi ohi, i tentativi di arrampicata ... per adesso sono solo tentativi, il ginocchio ancora non arriva al primo "gradino", ma lo scopo non è il cibo: sono il telecomando (sulla libreria), l'i-pod e il suo impianto stereo (sul mobile del soggiorno, assai basso, aiutoooooo!), il telefono (idem), le cornici con le foto (sulla libreria). Già un pò di tempo fa, non avrà avuto neanche 1 anno, è salita sul suo camioncino per esplorare un ripiano in su sulla libreria, e quando son partite le ruote, si è trattenuta al ripiano saltando per terra come una scimmietta (10 anni in meno della mia vita). Almeno, dopo che a 6 mesi mi ha spaventata a morte cadendo dal lettone, perché inaspettatamente era partita a gattonare all'indietro, le abbiamo insegnato la tecnica per scendere da letti e divani, pancia in giù e gambe per prime...
Per il cibo, quando vede che apro il frigo più o meno in orario da pappa, si avvicina facendo "smack, smack" con la lingua, ma le uniche cose che reclama davvero con insistenza sono ... i biscotti e le crocchette del cane: i primi, da pescare nella scatola e dargli in bocca, le seconde, da pescare con un bicchiere dosatore nel bidone e versargli nella ciotola. Il guinzaglio, anche, per lei è palesemente lo "scettro del potere".
RE: libero accesso al cibo - Valina - 19-03-2012
Ma solo la mia piccola non ha molta curiosità per le cose? (non ho mai tolto nulla dalla sua portata - solo i cd di papà perché altrimenti diventa nevrotico, che se gli lasci un'impronta anche solo sulla custodia entra in crisi....dovrei mandarlo in analisi...mmmm).
Non ha fatto troppi danni, piccole cose. Non si è mai arrampicata se non dul divano o sul pouf.
Ieri si sporgeva in maniera pericolosissima dal carrello della spesa. Le ho detto: "O ti metti seduta dentro bene così non rischi di farti un gibollo gigante, o ti faccio scendere per metterti in sicurezza". Ha capito, si è seduta sui rotoli di cartaigienica e ha continuato a cantare...AHAHAH!
L'unico cibo che cerca, mi dimenticavo mentre scrivevo le mie risposte più indietro, sono le nocciole quando viene in gelateria. Gliele do in qualsiasi momento (spezzettate...ANSIAAAAAAA), tanto ne mangia due o tre. Il cibo lo chiede se lo vede, ma si vede che è più un gioco che altro. Devo riuscire a convincere il papà a non sgranocchiare la pasta cruda e non spizzicare prima di cena.
Lei lo vorrebbe imitare e la cosa mi manda in bollore!
Che poi però è curiosissima per altre, ma senza danno. Cioè, è attiva, non una di quelle che si siede e fa niente...
RE: libero accesso al cibo - Alexandra - 19-03-2012
Valina, BEATA TE! Non è che la tua bimba sia poco curiosa, è solo ragionevole nelle sue imprese. Ieri ho voluto togliere cucciola dalla fascia per sederla sul carrello del supermercato, ha protestato vigorosamente e ho dovuto ricaricarmela. Peraltro, la fascia ad anelli è scomodissima con una bimba seduta sull'anca che non sta particolarmente ferma ...
I cd e le antiche cassette che teniamo per tenerezza, e che sono nella parte bassa del "benno", da sempre vengono metodicamente tolti, sparpagliati, e - miracolosamente - rimessi a posto. Un giorno, così, per caso, le ho detto in francese: e adesso, rimetti tutto a posto? e lei ha rimesso a posto. Anche il suo papà all'inizio era nervoso, ma si è rassegnato, ha caricato tutto sull'iPod e si è fatto una ragione.
A proposito di nocciole, c'è una ricetta piemontese che mi piace da matti, sono le acciughe sotto salsa di nocciole
: nocciole tritate con tonno (in scatola), un pò di limone, e taaaaaanto olio d'oliva extravergine. Secondo voi, è abbastanza sano da far provare ad una cucciola di 14 mesi? Questo w.e. abbiamo assaggiato del prosciutto crudo (non troppo salato), e leccato con molto interesse un mezzo limone...
RE: libero accesso al cibo - madregeisha - 19-03-2012
(15-03-2012, 08:18 20)Linda Eva Ha scritto:(15-03-2012, 10:54 10)madregeisha Ha scritto: Il citato discorso del Dott. Piermarini i sembra abbia innescato una serie piuttosto ampia di dubbi, quesiti, perplessitá, oltre a non essere stato chiaro ed esauriente nonostante i chiarimenti gentilmente forniti da Arkadian qui http://www.autosvezzamento.it/forum/Thread-problema-con-i-carboidrati-e-crescita-ponderale-negativa?pid=29974#pid29974.
Anche a me rimangono molte perplessitá simili a quelle esternate da blackbird, che fra l'altro avevo giá esposto in questo post http://www.autosvezzamento.it/forum/Thread-problema-con-i-carboidrati-e-crescita-ponderale-negativa?pid=32531#pid32531 e nei precedenti , senza avere fra l'altro ottenuto il chiarimento in cui speravo.
Sarebbe pertanto oltremodo opportuno che Piermarini ci fornisse un ennesimo chiarimento relativo alle sue affermazioni circa la scarsa disponibilitá fittizia, i rapporti fra questa e la disponibilitá indiscriminata di latte materno, e fra la stessa ed il libero accesso al cibo in una prospettiva di ACR.
Puoi aiutarci Arkadian??
Mi sono Letta i punti linkati Madregeisha. Ma hai (o avete) ancora dubbi sulla questione AS/Latte a Richiesta?
Beh, io sinceramente ancora un po' sì. E'più teoria che pratica (in pratica, quando vuole latte, glielo do) ma i dubbi restano
RE: libero accesso al cibo - Valina - 19-03-2012
(19-03-2012, 12:09 12)Alexandra Ha scritto: A proposito di nocciole, c'è una ricetta piemontese che mi piace da matti, sono le acciughe sotto salsa di nocciole
Ma sono acciughe o tonno??? O il tonno è nella salsa che le ricopre? Io non riesco proprio a mangiare le acciughe. Se non fosse che non mi piace il termine direi che "mi fanno schifo". Ma ho bandito la parola dal vocabolario!!!
Non vedo molto di buon occhio i sottoli, ma credo che anche se ne assaggiasse un pochino non le farebbe affatto male, e poi le acciughe sono tra i pesci migliori da mangiare, come le sarde (mi pare almeno)
Il prosciutto crudo non puoi darlo prima del compimento del quindicesimo mese!!!!AHAHAHAHAH! Il limone va ancora alla grande da noi, insieme ad aglio e cipolla crudi...
RE: libero accesso al cibo - Alexandra - 20-03-2012
sono acciughe - in teoria non sottolio ma sottosale, abbondantemente sciacquate - immerse sotto una salsa fatta frullando insieme tonno, nocciole, limone e olio d'oliva.
aglio e cipolla per adesso solo nei soffrittini. proveremo con quelli freschi della primavera.