RE: problema con i carboidrati e crescita ponderale negativa -
arkadian - 06-03-2012
(06-03-2012, 03:12 15)madregeisha Ha scritto: Il problema me lo sono posto chiedendomi se questa "abitudine" alla tetta non sia controproducente al fine di influenzare correttamente la risposta dei bambini riguardo al cibo, di cui parlava Piermarini quando dice
"Il mondo ricco e i genitori che questo mondo produce, non sono quelli per quali si è evoluto il nostro patrimonio genetico e quindi, nelle particolari condizioni attuali, la risposta dei bambini riguardo al cibo, diventa sempre meno idonea da quella età in poi, e deve essere, di necessità, corretta da chi ne ha la responsabilità."
Ah, ora ho capito meglio.
Diciamoci la verità... quell'intervento non si capisce
Leggi un paio di messaggi più in giù dove riporto la spiegazione che mi ha dato. Vedrai che fa riferimento ad altri aspetti, non certo alla tetta e non certo a quell'età.
Manzissima... va tutto bene
RE: problema con i carboidrati e crescita ponderale negativa -
madregeisha - 07-03-2012
Lucio Piermarini Ha scritto:Il nostro sistema di regolazione dell'appetito è tarato, da decine di migliaia di anni, su una scarsa disponibilità di cibo e quindi sull'apprezzamento di ogni cibo presente nell'ambiente purché non faccia male (importanza dell'esempio dei genitori). Nella fase iniziale dell'autosvezzamento tutto è facile e non ci sono problemi.
Quando, anche in concomitanza del rallentamento di crescita e della maturazione cognitiva i bambini capiscono che mangiare o non mangiare è un modo, fra i tanti, di imporsi, legittimamente dal loro punto di vista, sull'ambiente per realizzarsi compiutamente, ecco che i problemi arrivano. Senza la spinta della necessità di mangiare quel che c'è, perché c'è abbondanza, e senza la comprensione da parte dei genitori del meccanismo di regolazione dell'appetito (quanto detto sopra), i bambini fanno scelte guidate da un obiettivo che è solo in parte nutrizionale e quindi la dieta corretta salta. E' responsabilità degli adulti di casa far sì che i bambini rispettino le regole di base ricreando in casa una situazione fittizia di scarsa disponibilità. Semplicemente, è quello che facciamo quando diciamo, a parole e soprattutto a fatti, al bambino che rifiuta un alimento: se non hai fame fai benissimo a non mangiare ma tu sai anche che a parte questo non c'è altro e può anche capitare che la tua parte ce la mangiamo noi e, comunque, finito il pasto dovrai aspettare la merenda che non potrà essere più abbondante del solito. In ogni caso sei stato molto bravo a regolarti così bene, bacione!
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(06-03-2012, 05:48 17)arkadian Ha scritto: Ah, ora ho capito meglio.
Diciamoci la verità... quell'intervento non si capisce
Leggi un paio di messaggi più in giù dove riporto la spiegazione che mi ha dato. Vedrai che fa riferimento ad altri aspetti, non certo alla tetta e non certo a quell'età.
Manzissima... va tutto bene
ma è proprio in riferimento alla spiegazione, che riporto sopra, che mi è venuto il dubbio, e mi sa che ancora non mi sono spiegata fino in fondo.
Premettendo che sono manzissima e che la mia è più che altro una preoccupazione "teorica" derivante sia dalla necessitá di acquisire un metodo corretto per consentire il rispetto di quelle regole di base di cui parla il Piermarini, sia da quella di rispondere alle osservazioni.
Mi spiego ancora una volta in modo schematico così si capisce :
Comportamento A: il bambino rifiuta il pasto e io corro a svuotare il frigorifero in cerca di qualcosa che possa piacere di sicuro per farlo mangiare. Questo secondo lo scritto del Vate sembra essere errato e diseducativo.
Comportamento B: il bambino rifiuta il pasto e io lo accetto come dato di fatto dicendo quello che suggerisce il Vate (va bene così ma sappi che non c'è altro e che fino a merenda non potrai avere altro da mangiare e la merenda non sará più abbondante). Questo è individuato come comportamento corretto.
Comportamento C: dopo il rifiuto del pasto e la messa in pratica del comportamento B, il bambino chiede LM e glielo do, in quantitá, a richiesta.
La domanda (e l'osservazione che mi fa anche il mio compagno, a cui non ho saputo rispondere): che differenza c'è tra proporre qualche alternativa appetitosa dal frigo e riempire il pancino con il latte?
Altra domanda, che invece mi sono fatta io: questa disponibilitá di tetta non è in contraddizione con la scarsa disponibilitá fittizia che il Piermarini suggerisce di ricreare?
Poi ripeto, il problema me lo sto ponendo più in teoria che in pratica, ma mi arrovella e mi piacerebbe capire, scusate, sono una a cui piace sviscerare e far luce sui punti oscuri[/b]
RE: problema con i carboidrati e crescita ponderale negativa -
giulieee - 07-03-2012
Io credo che il lm sia più completo di una semplice alternativa... In ogni caso,il mio cucciolo se vuole tetta, vuole tetta e basta! E poi non credo che sia da ricreare la scarsità... anzi! E' nell'abbondanza che si sceglie. Semplicemente il cibo non deve divenire terreno di lotte e sofferenze. Se hai fame, mangi quello che c'è. Se vuoi tetta, tetta sia!
RE: problema con i carboidrati e crescita ponderale negativa -
alessimdon - 07-03-2012
Io credo che il post si riferisse essenzialmente ai bambini che hanno "invertito" ovvero quelli per cui i solidi sono preponderanti rispetto al latte.
Quando mi rompevo la testa per cercare fonti autorevoli che mi permettessero di difendere il nostro allattamento ho trovato questo: (dal sito who):
"WHO strongly recommends exclusive breastfeeding for the first six months of life. At six months, other foods should complement breastfeeding for up to two years or more."
O il mio inglese e' morto all'improvviso o dice chiaramente che i solidi sono complementari al latte fino a due anni. E se il latte deve essere a richiesta....
RE: problema con i carboidrati e crescita ponderale negativa -
cancy - 07-03-2012
(07-03-2012, 08:44 08)madregeisha Ha scritto: Comportamento C: dopo il rifiuto del pasto e la messa in pratica del comportamento B, il bambino chiede LM e glielo do, in quantitá, a richiesta.
La domanda (e l'osservazione che mi fa anche il mio compagno, a cui non ho saputo rispondere): che differenza c'è tra proporre qualche alternativa appetitosa dal frigo e riempire il pancino con il latte?
Altra domanda, che invece mi sono fatta io: questa disponibilitá di tetta non è in contraddizione con la scarsa disponibilitá fittizia che il Piermarini suggerisce di ricreare?
Madregheisha io ti ho capito benissimo perchè mi ero posta lo stesso interrogativo ma alla fine ho pensato cosi: la tetta è comunque sempre una sola "pietanza".E'un po' come se in frigo avessi sempre la stessa cosa come alternativa.Il problema dell'abbondanza è che in frigo hai sempre quelle 200 cose!Inoltre la richiesta di tetta segue una motivazione del bimbo che noi non possiamo capire al 100%.Cioè la vorrà per fame o per sete o perchè è più comoda o vuole solo essere rassicurato...bo!
Questi giorni ero fuori e abbiamo mangiato solo al buffet o in ristorante.Ecco mentre io e il papi ci siamo strafogati con 100 pietanze alla volta al buffet,il pargolo ha mangiato di più del solito ma ha mangiato bilanciato tutto sommato e si è autoregolato benissimo (beato lui).Nonostante questo ha comunque ciucciato come un neonato!Hanno ragione le altre che ti hanno detto che più sono grandicelli e più si separano tetta e cibo.Ad esempio ieri la nave del rientro (tirrenia)ha fatto 3 ore di ritardo e all'ora di pranzo non c'era da mangiare perchè comunque a mezzogiorno circa si era al porto.Ebbene dico io se Ale aveva fame poteva benissimo ciucciare,invece ha pianto disperato perchè voleva cibo normale!Tant'è che alla fine gli ho dato una bustina di zucchero del bar (madre degenerata ma proprio non potevo sentirlo piangere senza far nulla)e si è calmato.A casa si è mangiato 50 gr di pasta e la tetta l'ha cercata verso le 15!
RE: problema con i carboidrati e crescita ponderale negativa -
ameliaedaniele - 28-04-2012
dopo la fase del post ha messo tanta ma tanta massa muscolare! Io credo che si sia auto costruito una dieta iper proteica proprio per le sue accresciute necessità di mettere muscoli al posto della ciccia infantile.
Ora siamo nella fase "carboidrati+verdure+frutta" e pochissime proteine, che mi fa presumere che sta facendo scorta di energia pronta per poter sfruttare al meglio la muscolatura. Che grandi questi bimbi!!!!!
RE: problema con i carboidrati e crescita ponderale negativa -
arkadian - 28-04-2012
:d