RE: allattamento e carestia fittizia -
Lucio Piermarini - 10-12-2012
(10-12-2012, 05:55 17)cancy Ha scritto: sarò tarda io ma non ho capito
Ci riprovo.
Se la quantità di solidi sembra scarsa, non è detto che quel bambino sviluppi necessariamente una carenza di qualcosa, anche perché il latte umano diventa solo molto parzialmente inadeguato.
Se si dubita che questo possa avvenire, piuttosto che forzare è meglio integrare con minerali e vitamine.
Se si vuole, si può anche ridurre la disponibilità del latte materno; i bambini protestano vivacemente ma, se tutti restano sereni, si adattano senza problemi.
In caso di allattamento con formula o, dopo l'anno, con latte naturale animale, la loro graduale diminuzione è sicuramente sempre fattibile senza il minimo trauma per nessuno.
L'obiettivo principale, oltre quello ovvio di assicurare una dieta adeguata ai bambini, è di evitare in modo assoluto la comparsa di una ostilità nei confronti dei cibi solidi, e quindi portarli sempre verso una naturale richiesta.
RE: allattamento e carestia fittizia -
raffaella - 10-12-2012
Grazie dottor Piermarini, ora ho capito.
RE: allattamento e carestia fittizia -
cancy - 10-12-2012
ok ci sono anche io
RE: allattamento e carestia fittizia -
ameliaedaniele - 10-12-2012
chiedo: nel caso il bambino non ha davvero l'alternativa della tetta (perchè non la vuole) che si fa? Una pasta che a noi può sembrare ottima, come nell'esempio riportato, può effettivamente non conciliarsi con i gusti di un bimbo piccolo; io credo che carestia o no qui vivamo e lasciare in parte una piccola porzione scondita non è certo la morte di nessuno. Sono d'accordo sulla carestia se effettivamente il comportamento del piccolo di casa complica non poco le necessità famigliare; il pasto come momento conviviale penso soverchi ogni cosa, anche un piatto a parte! Io di solito mi comporto così: se un piatto so che non piace loro molto, ma è conosciuto, abbino il suddetto a qualcosa che invece piace molto, con lo stimolo ad assaggiare comunque tutto portando in tavola il piatto poco gradito solo dopo l'inizio del pasto (ovviamente noi mangiamo lo stesso). Il "secondo" può essere anche della semplice verdura, non per forza qualcosa di complicato. Confesso di usare anche un mezzo molto efficace ma poco ortosso a volte: la fame. Sabato ho cucinato le lasagne e ho messo in tavola circa un tre quarti d'ora dopo l'orario solito, sapendo che se fossi stata puntuale le lasagne sarebbero probabilmente state snobbato. Intanto che cuocevano siamo usciti pure a giocare nella neve. Risultato: lasagne spazzolate
Penso che probabilmente i miei figli siano gli unici bambini ad odiare le lasagne, ma tant'è.
RE: allattamento e carestia fittizia -
gisella752 - 10-12-2012
grazie mille al Dott. Piermarini per i suoi interventi sempre molto chiari dopo un paio (per me) di letture attente
spero per Lei non sia davvero servita una seduta spiritica per chiamarla a noi!!!
grazie anche ad arkadian che si proprosto mediatore!!!
la questione delle carenze non me la sono mai posta e spero non diventi ora fonte di proeoccupazioni; vedo Pietro crescere sereno e attivo, con il mio peditra non ho mai parlato di svezzamento o acr, ho sempre pensato che il latte materno colmasse ogni carenza, per questi motivi non ho mai preso in cosiderazione l'utilizzo di qualsivoglia integratore.
evitare la creazione di ostilità legate al cibo è un tema al quale sono molto sensibile e credo di impegnarmi affinchè questo non accada, in questa direzione vanno alcuni comportamenti che adottiamo come lasciarlo giocare se non vuole stare a tavola oppure concedergli la tetta se la chiede dopo aver visto che il pasto del giorno non gli garba, anche se devo ammettere che a volte mi dispiace un po' vederlo rifiutare anche solo di assaggiare.
la conclusione forse è proprio che è ancora troppo piccolo ma soprattutto che il latte di mamma è ancora, per lui, l'alimento principale.
RE: allattamento e carestia fittizia -
cancy - 10-12-2012
(10-12-2012, 10:49 22)ameliaedaniele Ha scritto: Confesso di usare anche un mezzo molto efficace ma poco ortosso a volte: la fame. Sabato ho cucinato le lasagne e ho messo in tavola circa un tre quarti d'ora dopo l'orario solito, sapendo che se fossi stata puntuale le lasagne sarebbero probabilmente state snobbato. Intanto che cuocevano siamo usciti pure a giocare nella neve. Risultato: lasagne spazzolate
Ameliaedaniele la carestia fittizia è basata sul fatto che se si ha fame si mangia qualsiasi cosa,non ci sono cibi scartati a priori perché non sono i preferiti.Per il resto concordo quasi su tutto
RE: allattamento e carestia fittizia -
cristina81 - 11-12-2012
(10-12-2012, 05:55 17)cancy Ha scritto: sarò tarda io ma non ho capito
pure io...
sul togliere la formula o il latte vaccino a forza si potrebbe anche essere d'accordo.. ma togliere il LM a forza significa svezzare prima del tempo.. no? e in che senso in una famiglia "normale" cio' non dovrebbe creare problemi? per un bambino penso sia sempre difficoltoso. certo, lo si puo' aiutare a superare la perdita con tanto affetto e amore (forse e' questo il senso di famiglia "normale"?).
comunque, credo proprio che non sia il caso di fare un simile esperimento solo per aggiungere cibi solidi..
forse in questo momento in cui siete voi due da sole sta solo facendo "il pieno" di mamma
___________________
edit: il premio tarda lo vinco io, visto che non ho visto che la discussione continuava a pagina 2 e il dott piermarini aveva gia' chiarito molto bene!
RE: allattamento e carestia fittizia -
alessimdon - 11-12-2012
Sapete vorrei sottolineare un altro aspetto citato dal dott., spero di averlo compreso bene: la "norma biologica" non e' quella in cui viviamo oggi, in cui ci sono pochi bambini. Nella "norma biologica" dopo un po' la madre e' di nuovo in attesae compare un altro fratellino, e in questa fase lo svezzamento dal seno del primo bambino avverrebbe appunto seguendo il comportamento di "noi come animali".
Detto questo io penso che, nel momento in cui si e' fatta l'inversione lm-cibo solido la mamma abbia tutti i diritti di far pesare di piu' le "sue" ragioni e se non ne puo' piu' dare limiti. Io ad esempio dopo l'estate 2011 (quindi intorno ai 15 mesi) ho chiuso il discorso "si ciuccia per strada" perche' non mi andava col progredire dell'autunno di poter essere spogliata in qualsiasi condizione in giro.
RE: allattamento e carestia fittizia -
cristina81 - 11-12-2012
(11-12-2012, 11:28 11)alessimdon Ha scritto: Nella "norma biologica" dopo un po' la madre e' di nuovo in attesae compare un altro fratellino, e in questa fase lo svezzamento dal seno del primo bambino avverrebbe appunto seguendo il comportamento di "noi come animali".
.
pero' non e' che tutti i bimbi si svezzano quando la mamma aspetta...
(11-12-2012, 11:28 11)alessimdon Ha scritto: Io ad esempio dopo l'estate 2011 (quindi intorno ai 15 mesi) ho chiuso il discorso "si ciuccia per strada" perche' non mi andava col progredire dell'autunno di poter essere spogliata in qualsiasi condizione in giro.
se il bimbo accetta, perche' no? ma se dovesse piangere disperato? forse non e' ancora in grado di rimandare i suoi bisogni.. ma qui si sta andando un po' OT...
comunque concordo con ameliaedaniele: un po' di pasta scondita non credo danneggi nessuno. se io sono a cena da qualcuno e mi preparano una roba che proprio non mi piace, mi piacerebbe avere un'alternativa tipo un pezzo di pane. e come non si lascia senza cena un adulto, non capisco perche' si dovrebbe lasciare senza cena un bimbo che mostra di non gradire il tonno... che sia tetta o pasta scondita
forse mi son persa qualcosa...
RE: allattamento e carestia fittizia -
Alexandra - 11-12-2012
Per me, OK lasciare da parte un pò di pasta non condita, o con semplice passata di pomodoro, se la salsa preparata per tutti è "impegnativa" o non piace (per esempio, so che a Cucciola le melanzane fanno orrore, va a sapere perché?). Diverso preparare un altro piatto, o come ho visto fare, peraltro a beneficio di ragazzi quasi adulti, che la mamma si alzi abbandonando il suo piatto per aprire il frigo, e proponga di tutto e di più finché l'interessato non accetta qualcosa. Ad un ragazzo grande, direi, senza muovere un dito: se non ti va, fatti un panino (ma senza avere una salumeria intera in frigo, quel che c'è, e per come sono cresciuta io, assai poco, piglia). Ad un bimbo piccolo, posso anche mettere sul fuoco una manciata di fusilli.
Ma per esempio, è capitato che la Cucciola se ne andasse dicendo che non voleva più mangiare, e poi tornasse chiedendo pasta. Allora, le ho detto di no, mettendo in chiaro che non poteva dire "no, non mangio", e poi venire a chiedere un'ora dopo. (di solito, se non ha fame sul momento, ma sa che mangerà più tardi, lo fa sapere).
Comunque, quando ero allo svezzamento (pappettifero tradizionale), non ho mai rifiutato il latte mio, né, dopo, il latte artificiale o quello di riso/avena, neanche giusto prima di cena.