RE: domanda per i veg*ani del forum -
ameliaedaniele - 18-06-2012
Gonzales, in caso di dieta vegana, consiglia l'assunzione di B12 sintetica, cioè l'unica cosa che effettivamente manca in una dieta vegana. Per la mamma che allatta non c'è problema, purchè assuma B12 sintetica; lo stesso vale per i bambini. Lui sottolineava il fatto che essere vegetariani è più semplice che essere vegani, per questo lo sconsiglia. Non gli do torto, io mangio fuori casa e non riesco quasi mai a evitare carne/pesce
(a meno ovviamente di non mangiare ogni giorno pasta al pomodoro o di spendere un capitale per farmi fare un piatto che non è compreso nel menù da lavoro).
Veronesi stesso consiglia per i più piccini una dieta vegetariana ma non vegana. Lui consiglia per 5 volte a settimana le uova, 2 i formaggi e i restanti pasti proteine vegetali da legumi. Solo saltuariamente un po' di pesce (1 volta al mese).
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cuzzulicchia - 18-06-2012
oltre ai motivi scritti da heyjohn, c'è anche da dire che quasi tutti i formaggi contengono caglio, un derivato animale. Inoltre, le mucche da latte per produrre devono affrontare numerose gravidanze e parti che a lungo andare le sfiancano; i vitellini vengono subito tolti e portati via per non rubarci il latte, alimentati artificialmente e poi mandati al macello. Per qualsiasi mamma, umana o animale che sia, questo è il dolore più grande.
però, come detto da valina, io sono vegetariana, non vegana... sicuramente ci sono altre motivazioni che mi sfuggono.
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ameliaedaniele - 18-06-2012
gli allevamenti intensivi di mucche aumentano l'effetto serra e affamano il pianeta, perchè il cibo che serve a sfamare una mucca potrebbe sfamare molta più gente della mucca stessa. Io è a questo che penso quando limito la carne nella mia alimentazione (sono ancora onnivora fuori casa quasi per forza).
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cancy - 18-06-2012
Bella discussione.Alcuni interrogativi me li sono posta anche io di tanto in tanto e sono d'accordo su scelte alimentari quanto più possibile rispettose degli animali e della natura.Però intanto il caglio al giorno d'oggi è sintetico e la vit b12 anche.Si chiedono i vegan come vengono prodotti?cioè è più etico usare la vit b12 sintetica o mangiarla?Perchè spesso è dannoso tutto il processo di sintesi di una sostanza:reperimento materie prime,trasporto,sostanze chimiche necessarie alla reazione+energia (di che natura?)
Il problema secondo me è che l'uomo non ha predatori naturali e ha la capacità di usare ogni tipo di risorsa per la sua sopravvivenza,cioè non ha limiti (nel breve termine)se non madre natura che prima o poi si riprenderà il dovuto.
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rossanalib - 18-06-2012
per quello che penso io non mi piace la dieta vegana (vegani non picchiatemi eh!
) proprio perchè necessita d'integrazione...che senso ha se quello di cui ho bisogno lo posso ricavare cibandomi bene? il fattore etico è importante ma questo secondo me non implica mica essere vegani! faccio degli esempio: il latte con mucche non sfruttate volendo si trova! le galline allevate all'aria aperta con gli spazi giusti esistono e le galline le uova le devono fare per forza sennò stanno male eh! (per non parlare del fatto che è cambiata la normativa sull'allevamento delle galline ovaiole e l'italia finalmente da quest'ano deve adeguarsi per forza, quindi sono finiti i tempi di galline stipate al chiuso). Comprare uova da un allevatore che conosciamo o comprarle bio ci garantisce che comunque le galline hanno avuto buone condizioni di vita. Poi sinceramente cosa c'è di male nel tagliare la lana ad una pecora? la lana ricresce e se vedeste dove vivono le pecore maggiori produttrici di lana al mondo vi ricredereste! Il caglio: bè non esiste solo quello di origine animale o sintetico, ma anche quello di origine vegetale ed è tra i migliori per fare i formaggi perchè le erbe da cui viene ricavato danno dei sentori fantastici! Insomma se unovolesse comunque nutrirsi con una dieta latto-ovo-vegetariana che sia anche etica è possibile!
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EliNa - 18-06-2012
Avete ragione ho proprio letto fischi per fiaschi!!...
Io da piccola ho sempre mangaito pochissima carne e pesce, anche le uova non le amavo.. ma non posso pensare alla mia vita senza latte e formaggi!!!
per me è vero amore!!
Ahahahah!!!
Mi è chiaro il non voler maltrattare gli animali ma l'uomo è per natura onnivoro, e se io stessa non sono pienamente in grado di bilanciare la mia dieta, credo che sia ancora più difficile per un vegano e non oso immaginare quanto lo possa essere applicato a un bambino!!!
In ognio caso anche le colture intensive di mais, fagioli, grano etc mettono a repentaglio la flora e la fauna (pensa a quanti alberi bisognerebbe abbattere per produrre una quantità sufficiente di ortaggi per garantire cibo a uomini che mangiano solo quello!!) La realtà è che a meno che uno non abbia la propria mucca e il proprio orticello, non è possibile non impattare in qualche modo sull'ambiente.
Rossanalib sono in conclusione pienamente d'accordo con te!!
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ameliaedaniele - 18-06-2012
io penso sia l'esagerazione che non va bene, per esempio mangiare proteine animali ogni giorno. Mia mamma mangia ogni giorno carne a pranzo e formaggi a cena, per lei non esistono uova, legumi... così non è eco-sostenibile, lo è se già si limitano carne/pesce a una o due volte a settimana non credete?
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estrellita - 19-06-2012
di corsa come al solito, ma questa roba x me scotta quindi vi dico la mia.
son stata vegetariana per qualche anno, e poi ho capito che è una gran presa per il culo! -scusate il francese!-
cioè...
io posso anche non mangiar carne o pesce, ma se le proteine le ricavo da uova e formaggi, beh, di certo non sono vegetariano per il benessere degli animali o per rispetto dell'ambiente. chi diceva sopra di come venga prodotto il latte ha ragione da vendere.
se per ottenere il mio bel formaggio i cuccioli vengono portati via in tenera età per essere macellati e la madre viene munta fino a esaurimento scorte, beh, di naturale o rispettoso non c'è una pippa...
negli ultimi mesi noi ci siamo cimentati nell'autoproduzione del formaggio. l'ovile sta vicino al terreno che lavoriamo, gli agnelli vengono sacrificati a natale e pasqua -date casuali saranno poi?- e le pecore munte con una comodissima mungitrice automatica. il caglio che usavamo era chimico. ma il fuoco necessario per scaldare il latte era a legna. abbiamo cercato, per quanto possibile, di ridurre al massimo l'impatto, senza ovviamente riuscire ad annullarlo.
sempre meglio, anche per il sapore jeje, del formaggio comprato..e poi che soddisfazione tutte quelle forme appese in cucina!!!
detto questo, mangiare carne una volta al mese è già sufficiente, sempre che i legumi siano abbondanti e vari, così come i cereali integrali.
le uova pure, rossana ha detto giusto secondo me..la soluzione può stare nel cercare di procurarsi alimenti sicuramente certi. che sai chi li ha fatti e come. o farteli proprio tu, noi ci stiamo faticosamente provando.
anche qui ho un esempio parecchio diretto. mio padre ha un'azienda avicola. con le uova e le galline io ci son cresciuta. roba di casa. però...i pulcini a lui arrivavano dall'olanda, paese leader nella selezione delle genetiche migliori per le ovaiole. le uova che facevano le gallinelle finivano in macchine incubatrici e i nuovi nati venduti per essere macellati di lì a poco...e lui lavora su una filiera cortissima -immaginate amadori o simili che avranno sotto...-
ho un'amica che cerca di recuperare varietà di galline locali, resistenti, riproducenti. non ci riesce. non so se sia sfiga o destino...;P
il veganesimo, parere personalissimo, non ha proprio ragione d'essere.
al di là dell'integrazione della b12, già aberrante, ho visto vegani rifiutare di utilizzare oggetti o indumenti fatti con fibre naturali, perchè avevano implicato lo sfruttamento di un animale, e preferire quindi il corrispettivo in plastica o altro materiale simile. se una persona ha a cuore un minimo il rispetto del proprio corpo e dell'ambiente e degli animali stessi, credo dovrebbe farsi uno o due conti, e vedere cosa costa di più in termini globali. troppo facile nascondersi dietro un "non voglio causare danno a nessun essere vivente" e poi fare il gioco grande del petrolio essendone vittime senza neanche rendersene conto...
io mangio poca carne, non la compro. me la portano, me la offrono in pranzi e cene varie. e il pesce pure. il resto del tempo, ci sono legumi soprattutto, formaggio, uova..non è facile a volte, scontrarsi con le persone, ma le etichette fanno peggio.
più di dichiararsi qualcosa, per identificarsi, cosa che peraltro spaventa e allontana chi sta intorno, mi pare costruttivo esprimere il proprio pensiero.
io sono tornata onnivora, se qualcuno mi chiede, ma quasi vegetariana in fin dei conti. solo che non lo dico più ^_^
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cristina81 - 21-06-2012
ciao!
come dicevo in un intervento precedente, sono vegan e mia figlia viola si sta autosvezzando con un'alimentazione vegetariana, ma praticamente quasi totalmente vegana. latticini e uova solo occasionalmente.
comincio col dire che La American Dietetic Association e la American Academy of Pediatrics affermano che le diete vegane possono permettere una normale crescita nella prima infanzia. per cui nulla di sbagliato a scegliere questo tipo di alimentazione anche per i ns cuccioli. certo, ci vuole un po' di informazione in piu', ma solo per il fatto che in genere i ns pediatri di base non ne sanno un tubo, quindi tocca arrangiarci da noi.
allora: perche' vegan? rispondere per scritto in poco tempo e' veramente difficile. riprendo i post precedenti in cui si parla di sfruttamento animale: cosi' come non voglio ucciderli per cibarmene, non voglio nemmeno che passino una vita di inferno per consentirmi di mangiare alimenti di cui posso tranquillamente fare a meno, senza che la mia salute ci rimetta.
per quanto riguarda gli allevamenti di polli "a terra": si' e' vero, stanno meglio che in batteria (forse), ma l'allevamento a terra non e' quello che possiamo pensare noi: di solito sono grandi stanze in capannoni, in cui le galline hanno a disposizione si' e no uno spazio grande quanto un foglio a4 per muoversi... pensate sia sufficiente a garantirne il benessere? io francamente no. e infatti per evitare che si becchino tra di loro a causa dell'isteria collettiva del vivere uno attaccato all'altro, alla nascita viene segato il becco...
e poi: nelle fabbriche di galline da uovo, quando si schiudono le uova e nascono quei bei pulcini gialli tutti piume e tenerezza, vengono messi su un nastro trasportatore, un "selezionatore" divide i maschi dalle femmine. le femmine vengono avviate alla produzione di uova, mentre i maschi che non sono adatti al mercato della carne vengono direttamente buttati in una specie di tritacarne o gasati in massa.
per il latte: ogni anno generalmente le mucche vengono ingravidate, il vitellino tolto alla nascita con grande sofferenza di mamma e cucciolo (avete mai tolto dei gattini a mamma gatta? ecco, anche le mucche e tutti gli altri animali non umani soffrono) e avviato al macello dopo qualche mese. le mucche passano una vita d'inferno ingozzate di cibo e ormoni vari per produrre piu' latte, con mastiti ricorrenti, chiuse in stalle senza mai vedere il sole ne' brucare l'erba.
per la questione b12: e' una vitamina prodotta da batteri normalmente presenti nel terreno. se potessimo mangiare la verdura lavandola superficialmente, questi batteri con relativa vitamina resterebbero appicciccati e noi li mangeremmo. purtroppo non possiamo permetterci di farlo, visto che con i pesticidi la roba e' meglio lavarla molto accuratamente. in piu' i nostri terreni sono ormai poveri di questi batteri a forza di concimi chimici e pesticidi, e anche agli animali da macello viene data un'integrazione di b12, affinche' poi nelle loro carni sia disponibile per noi.
rifacendomi ad un documento di slow food, ricordo che per produrre un kg di carne si consumano circa 15500 litri di acqua. per produrre due pasticche di vitamine non credo si arrivi a molto...
l'unico modo per ridurre l'impatto ambientale culinariamente parlando e' proprio il modo vegan. date un'occhiata ai documenti ufficiali della fao, li' si spiega molto bene anche la correlazione "fame nel mondo" e nostra alimentazione.
concordo in parte con rossana, quando dice che si possono trovare prodotti da animali non sfruttati. resta il fatto che per ogni mucca munta c'e' un vitello morto all'anno e per ogni gallina ovaiola un suo fratello triturato.
detto cio': se tutti limitassimo (e di molto) il consumo di prodotti animali, almeno non esisterebbero gli allevamenti intensivi e sarebbe gia' una gran bella conquista...
sono un po' di corsa, perdonate eventuali errori..
p.s. per chi volesse saperne di piu', consiglio il sito scienzavegetariana.it con info scientifiche sul come e il perche' delle diete veg*ane.
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Irenotta - 22-06-2012
(15-06-2012, 11:44 23)rossanalib Ha scritto: sono perfettamente d'accordo con Valina! noi eravamo onnivori ora siamo quasi vegetariani, ma devo dire che è stato mio figlio a scegliere, io non gli ho mai imposto nulla..anzi semmai è grazie a lui che ora siamo un po' vegatariani in famiglia! e cmq lui è partito onnivoro ed è diventato vegetariano dai 20 mesi in poi circa gradatamente
Idem! Carne ridotta ma di qualità, stiamo molto attenti. Però il papà era già vegetariano, ha cominciato lui a mangiare un po' di carne. Il minimo. Siamo a 2 anni quasi compiuti e continua a prediligere verdure e frutta.