Donazione cordone ombelicale - Versione stampabile
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RE: Donazione cordone ombelicale - Laurag - 29-05-2012
(28-05-2012, 11:12 23)rossanalib Ha scritto: bè comunque per donarlo non si può aspettare che finisca da solo di pulsare, va tagliato prima purtroppo.
Sicuramente lo tagliano prima ma mi chiedo....senza donazione quante ostetriche aspettano che smetta di pulsare? Qualcuno mi ha detto che si può fare una specie di lista delle proprie richieste da sottoporre all'ostetrica al momento del parto (es. non voglio fare il taglio del perineo, vorrei partorire in ginocchio ecc, quindi forse anche quando si vuole tagliare il cordone) ma mi chiedo quanto questa venga rispettata!
RE: Donazione cordone ombelicale - rossanalib - 29-05-2012
sì si chiama piano del parto
non tutti gli ospedali lo conoscono o lo accettano. cmq in generale il parto è della donna non dei medici e le richieste dovrebbero essere rispettate e accettate nel limite del possibile e della compatibilità con le esigenze di tutti i pazienti (per esempio per il taglio del cordone possono aspettare se non c'è nessun altra donna che sta partorendo e che necessita della sala parto)
RE: Donazione cordone ombelicale - isottablu - 30-05-2012
quoto principessavespa, io per esempio farò la conservazione autologa. sugli anni di conservazione dipende dalla banca, la mia le tiene 30 anni, altre 20. e da quello che so non è vero che le proprie cellule sono inutili, visto che la malattia non ha un'origine 100% genetica. è vero che la percentuale di ritrapianto è maggiore se si usano le proprie cellule piuttosto che quelle di un altro, ma se non trovi il donatore il trapianto non lo fai proprio. e nel caso di 2 figli, la percentuale di compatibilità fra i due è alta, quindi ci sono buone possibilità di poter usare le cellule del fratello/sorella.
purtroppo è così, se abitassi in un altro paese sicuramente vorrei fare la donazione, ma in italia, e per di più in liguria... mi spiace, ma io butto nel cesso sti 2000 euro e me le conservo. sono andata a fare il couselling al centro trasfusionale e già la collega mi ha detto che il weekend no, la notte no, se ha il raffreddore no... e mi girano le balle a buttare via una possibilità! poi fra 30 anni vedremo....
RE: Donazione cordone ombelicale - rossanalib - 30-05-2012
http://www.corriere.it/salute/11_ottobre_23/cordone-ombelicale-mamme-private-banche-de-bac_6a71f5be-fd9e-11e0-aa26-262e70cd401e.shtml
http://www.genitorichannel.it/Gravidanza-e-parto/Taglio-del-cordone-evidenze-scientifiche-dell-OMS.html
RE: Donazione cordone ombelicale - sciti73 - 23-10-2012
eccola.... io l'ho donato al pubblico, perchè il privato credo si paghi, almeno c'era tutto pronto per la donazione, poi ho fatto cesareo d'urgenza e non ho più chiesto
RE: Donazione cordone ombelicale - Marmella - 20-03-2013
Nessuno, nei precedenti post, ha parlato della possibilità di effettuare la conservazione dedicata, ovvero della possibilità di conservare le cellule staminali cordonali, a spese del sistema sanitario italiano, se nella famiglia del nascituro è presente una delle patologie dell’elenco riportato su sito del Ministero della Salute: http://www.trovanorme.salute.gov.it/renderPdf.spring?seriegu=SG&datagu=31/12/2009&redaz=09A15290&artp=1&art=1&subart=1&subart1=10&vers=1&prog=002
Dubito che il ministero della salute possa permettere una procedura inutile o, come è scritto in alcuni commenti, addirittura dannosa perché necessita del clampaggio immediato del cordone ombelicale. La verità è che esistono evidenze scientifiche sull’utilità delle patologie in elenco e le ricerche scientifiche procedono a passi da gigante.
Nella maggior parte dei Paesi europei, inoltre, non solo è possibile conservare in maniera autologa ma esiste anche una collaborazione tra pubblico e privato al fine di conservare più campioni possibili.
A questo proposito infatti, forse non è noto che il 95% circa dei cordoni ombelicali dei nati in Italia viene, ancora oggi, cestinato al momento del parto e che solo il 25% circa dei campioni che vengono raccolti per le donazioni vengono poi realmente conservati; d’altronde è impossibile pensare di poter conservare, a scopo preventivo, le cellule staminali cordonali di tutti, a spese di un sistema sanitario pubblico (soprattutto in un momento come questo, quando anche la garanzia di servizi sanitari primari viene messa in discussione)
In ogni caso, sono convinta che sia importantissimo ricevere informazioni corrette e basate su evidenze scientifiche al fine di garantire a tutti i neo genitori di scegliere se donare o conservare privatamente le cellule staminali cordonali del proprio figlio o della propria figlia perché questa preziosissima risorsa non sia sprecata.
RE: Donazione cordone ombelicale - Tatina - 21-03-2013
Scusate, ma che senso ha conservare le cellule staminali, se poi le cure con le cellule medesime (ovviamente a pagamento, salato pure!) vengono bloccate, come sentiamo tutti i giorni dai casi di cronaca? (e come per altro è successo ad un mio familiare, che con le staminali era riuscito e rallentare l'alzaimer, prima che il ministero sequestrasse tutto?)
La ricerca viene bloccata, la sperimentazione pure... Trovo che sia uno spreco di tempo e di risorse inestimabile.
RE: Donazione cordone ombelicale - Marmella - 18-04-2013
Tatina, in Italia è riconosciuto l’utilizzo delle cellule staminali cordonali per circa 80 patologie! sono riportate in questo elenco: http://www.trovanorme.salute.gov.it/renderPdf.spring?seriegu=SG&datagu=31/12/2009&redaz=09A15290&artp=1&art=1&subart=1&subart1=10&vers=1&prog=002
e, addirittura, se in famiglia c’è un soggetto affetto da una di queste patologie, è possibile conservare a spese del SSN nazionale le cellule staminali del sangue del cordone ombelicale del bambino che nasce!
Invece, i bambini di cui si sente molto parlare in questo periodo, sono affetti da patologie per cui non è ancora stata dimostrata l’efficacia delle cellule staminali ed è per questo motivo che le terapie sono state bloccate!
Sono in corso tantissime sperimentazioni per diverse malattie (tra cui, ad esempio, per Alzheimer, sclerosi multipla e diabete di tipo 1)ma non si hanno ancora i risultati. Diverso è invece per le patologie dell’elenco che ti ho citato sopra per cui è già stata provata scientificamente l’efficacia delle cura con le staminali cordonali.