RE: Televisione -
Cecilia - 18-02-2012
Eccomi qui, l'"esperta" risponde!!
Quello che posso dirti è che guardare la tv è, per lo spettatore, come una seduta di ipnosi (lo stesso vale, in misura maggiore, per il cinema e, in misura minore, per videogame, computer ecc.).
Da una parte quindi siamo come bloccati lì, rapiti dallo spettacolo, e dall'altra il cervello lavora per noi e fa le sue associazioni di idee.
L'effetto finale è che ci alziamo un po' imbambolati (ci mettiamo qualche minuto a essere di nuovo pronti e attivi) e poi "rimuginiamo" su quello che abbiamo visto, magari anche per un bel po' di tempo dopo.
E' male o, per meglio dire, fa male tutto ciò?
Escludendo chi proprio non può sopportare le vibrazioni e l'abbagliamento dello schermo di fronte (tv e computer, il cinema è un'eccezione, perché è appunto una proiezione) e cioè per esempio gli epilettici, che potrebbero avere una crisi, in assoluto non è un male.
Non è neanche vero che la tv rovina la vista (questo me l'ha detto l'oculista) anche se spesso è un'abile frase di genitori e insegnanti per indurre gli affezionati a non eccedere.
La cosa da specificare, tuttavia, riguarda i contenuti.
Quello che vediamo è una rappresentazione della realtà e non è la realtà: i bambini, che rispetto agli adulti, sono meno esperti di vita reale, hanno bisogno di esercitare molto la manualità e affinare le loro capacità motorie prima di poter fare attività intellettuali che li distolgono da quello che vogliono davvero fare, cioè fare esperienze concrete.
Naturalmente questo vale, per amor di precisione, anche per i libri che invece noi reputiamo un eccellente passatempo. Spesso si oppone televisione a libro, ma il contrario di guardare la tv NON è leggere un libro. Lo dicono tutti (o quasi tutti), ma è proprio falso. Il libro racconta storie, favole, fiabe e avventure che sono rappresentazioni della realtà.
L'opposto di guardare la tv E di leggere un libro è, per esempio, fare una corsa in cortile o giocare alle costruzioni o cucinare o...
Questo si collega ai due punti che evidenzi, cioè:
- eccitazione
- fantasia
L'eccitazione deriva proprio dal fatto che lo spettatore (grande o piccolo che sia) si trova a contatto con un mondo di suoni e colori, di musica e immagini che lo invita a "attivarsi", che in un certo senso lo scuote e lo coinvolge. Ma come ci eccita la tv, ci eccita un romanzo.
Quante volte vi sarà capitato di non riuscire più a dormire, dopo aver finito un libro affascinante?
La fantasia è sempre coinvolta, perché lo spettatore è anche in grado di utilizzare le idee che vede sullo schermo per sè. Solo che ovviamente sono idee che trova già pronte (e lo stesso succede nei libri) e quindi si può dire che la persona si allena di meno a trovare idee da sola. Ma la fantasia creativa - quella che spinge i bambini a "fare finta che" un pezzo di legno sia una nave o un aereo - si attiva solo dopo avere visto tante situazioni e azioni e averne potuto prendere parte.
questo spiega anche perché i bambini sono più attirati dal televisore (l'apparecchio) che dalla televisione (i programmi): vanno vicini, toccano, leccano (
), rompono!
In sintesi più il bambino è piccolo, più alla tv e a tutto il resto bisogna fare da contrappeso con una molto più abbondante parte di vita attiva e operativa e di lavoro manuale.
C'è poi l'effetto catartico, che si può usare a proprio vantaggio in tante situazioni in cui le parole non bastano, ma comincia solo quando il bambino è in grado di cogliere il senso della storia e i suoi nessi logici. Tenete conto che, per dirne una, un bambino al di sotto dei 4 anni non coglie i passaggi temporali e spaziali del montaggio.
I miei (ognuno sceglie i suoi) criteri sono:
- scelgo in base al senso estetico prodotti di qualità nella grafica e nell'animazione (se un programma o cartone o film non piace a me, anche se sarebbe adatto ma è brutto, non lo faccio vedere)
- tempi brevi
- poco tempo, ma di qualità: se si alza e se ne va o nel frattempo si mette sul tappeto, spengo.
- telecomando in mano ai genitori, ovvero la proposta di cosa vedere non può essere decisa dal bambino fino a che non va alle elementari.
(che poi si possa discuterne, è un altro discorso)
In poche parole, valgono le regole dell'as: buon senso e cucina variata!!
RE: Televisione -
giulieee - 18-02-2012
wow cecilia... come non essere d'accordo?
RE: Televisione -
rossanalib - 18-02-2012
siccome non voglio togliere il ruolo di esperta di turno a Cecilia
, mi limito a dire solo due cosette:
la tv è un medium "caldo" e non freddo secondo la classificazione di M.McLuhan..detto in soldoni (non voglio scendere in tecnicismi perchè il discorso è molto ampio) non lascia nessuno spazio di attività alla mente umana...al contrario di media "freddi" come la radio, il computer, la carta stampata. In realtà non è che McLuhan si sveglia la mattina e dice questo ma parte proprio dai risultati di tantissmi studi che si occupano di neuroscienza per elaborare il suo punto di vista. Per non parlare poi di quello che dicono De Kerckhove (le risposte neuromuscolari del corpo davanti alla tv) e il nostro italianissimo G. Sartori in Homo Videns! questo non è per demonizzare la tv ma è cmq per prendere coscienza di quanto alcuni strumenti tecnologici che abbiamo possano trarci in inganno sulla loro reale innocuità! In sostanza come per l'alimentazione, è la dose che fa il veleno, e soprattutto approcciarci alla tv o al cibo, o a qualsiasi altra cosa, conoscendone i limiti e gli effetti che può avere, già ci salva per metà!
e riguardo al valore catartico...bè una prerogativa del messagio (il film, il romanzo...) non del medium (la tv, il libro..)!
RE: Televisione -
ax76 - 18-02-2012
Vi amo!
RE: Televisione -
cancy - 18-02-2012
(18-02-2012, 05:06 17)Cecilia Ha scritto: Quello che vediamo è una rappresentazione della realtà e non è la realtà: ...........................
Naturalmente questo vale, per amor di precisione, anche per i libri che invece noi reputiamo un eccellente passatempo.....Il libro racconta storie, favole, fiabe e avventure che sono rappresentazioni della realtà.
secondo me però è comunque più sano il libro (mi sento punta sul vivo
) perchè è vero che sia la tv che il libro sono rappresentazioni della realtà ma nel caso del libro è la fantasia del lettore che ricrea la realtà,in tv invece è tutto già pronto.Infatti spessissimo se leggiamo un libro e poi ne guardiamo il film restiamo delusi.Altro fatto a favore del libro: si può leggere e rileggere e ogni volta coglieremo una nuova sfumatura,capiremo meglio un personaggio che magari poco ci aveva detto.Questo può capitare anche con un bel film/cartone ma non con un programma di intrattenimento come quelli che circolano.E poi i libri non hanno uno spot ogni 50 battute!
RE: Televisione -
giulieee - 18-02-2012
ad esempio stare al pc se si legge questo forum è: catartico, istruttivo, stimola la creazione e la fantasia
RE: Televisione -
cancy - 18-02-2012
Diciamo che la questione è che è meglio fare le cose che guardarle fare!
RE: Televisione -
Le83 - 18-02-2012
Avete scritto davvero tante cose, molto specifiche e sinceramente io non saprei cosa aggiungere, se non la mia esperienza personale.
Per la mia esperienza devo dire che la televisione fa parte delle nostre vite, ma in modo marginale, c'è, alle volte è accesa, alle volte no, ci sono alcuni programmi interessanti che se possiamo seguiamo, ma se non possiamo non ci ammazziamo. Io devo dire che sono più una che s'intrippa, soprattutto per quanto riguarda i telefilm, però preferisco vederli sul web perchè la pubblicità in Italia è davvero assillante.
Per quanto mi riguarda è molto più "diabolico" internet che mi terrebbe bloccata anche tutto il giorno (e ci sono stati periodi che davvero ero una drogata).
Purtroppo l'unico momento in cui vediamo praticamente sempre la tv è proprio quando mangiamo, vediamo i tg ed è il nostro modo per conoscere quello che succede e poterne parlare insieme. So che non è la cosa più corretta, ma so anche che se la cosa diventasse un ostacolo alla comunicazione (e per ora non è così, anzi è esattamente il contrario) potremmo tranquillamente farne a meno.
Per quanto riguarda i bimbi ovviamente Serena è ancora piccola, ma il mio scopo non sarà tenerla lontana, ma semplicemente fare in modo che ne veda poca ma buona, ci sono per esempio tanti cartoni animati anche utili per spiegare alcuni concetti. Quello che mi piacerà fare è poter vedere con loro i cartoni della Disney, che trovo bellissimi oltre che ricchi di spunti di discussione. Insomma il concetto è sempre quello: buon senso!
RE: Televisione -
Cecilia - 18-02-2012
@ Cancy:
anch'io la pensavo esattamente come te, anche perché sono stata e sono una lettrice vorace, nonostante mi sia dedicata poi ai diabolici media!
e mi immaginavo di avere tanti bambini precoci lettori immersi in splendidi libri illustrati...
poi mi ha fatto riflettere una conferenza sulla pedagogia dei media, appunto, dove - a parte l'ovvia considerazione che anche il libro è un mezzo di comunicazione - si diceva che il libro è un'attività spiccatamente razionale e concettuale. Richiede per esempio:
- di aver appreso che c'è un verso nello sfogliare le pagine
- di aver appreso a interpretare le illustrazioni
- di elaborare concetti e idee e pensieri e immagini dell'autore e di farsene una propria rappresentazione mentale.
E immagini e formato del libro sono, per così dire, una forte e precisa indicazione, oltre che ovviamente le parole usate.
Tutte attività che non sono proprie di un bambino molto piccolo la cui conoscenza del mondo si attua con i sensi e nella percezione e non con il pensiero logico (sia esso scientifico o umanistico).
Il bambino ha un limite solo in se stesso e nei genitori, ma il mondo è suo, gli appartiene senza barriere (neanche cartacee) ed entra in lui.
E di fatti un bambino il libro lo morde, lo ciuccia, lo gira e lo strappa.
Benissimo così!! E' un oggetto del mondo, che conosce e che riconosce, ma non è ancora il libro di un bambino della materna che ascolta una fiaba o di uno scolaro appassionato che non sente più niente quando legge.
E per appassionarlo al libro c'è tutta la vita!
Giovanni poi ha i suoi libriccini, ma non glieli leggo indicandogli tutte le figure e simili. Ormai li ho imparati a memoria e glieli "interpreto" come una filastrocca... ma anche qui è importante stare insieme e se una mamma o un papà leggono con il bimbo fanno bene a essere se stessi. Quello che è importante, come diceva anche Lea83, è fare con buon senso e poi se non è il modo "migliore" è sempre una modalità che viene dal cuore del genitore.
Chi poi sceglie consapevolmente di togliere di mezzo la tv & company dalla vita del bambino finché è piccolo o di limitarla fa benissimo, perché appunto avrà tutta la vita per appassionarsi anche ai media e a quello che c'è di buono in loro.
@ rossanalib:
Grazie per avermi rievocato tanti ricordi e tanti testi!
Sarebbe troppo lungo "ribattere" punto per punto.
Vorrei solo dire che la catarsi è propria anche del mezzo.
Perché, come dice il caro vecchio Mc Luhan, "il mezzo è il messaggio".
Smetto qui, se no mi infervoro troppo!
E sì, sono appassionata!! Ciao!!
RE: Televisione -
ax76 - 19-02-2012
Che impressione che mi fa sentirvi parlare di McLuhan! Mi catapulta alle lezioni universitarie di Storia della Comunicazione, in cui speravo tanto ma di cui non ho capito UN TUBO! Infatti poi è sparito dal piano di studi
Comunque, Cecilia, grazie! Che cose interessanti!
Io al momento sono in fase odio della tv... Non è la tv in sé che demonizzo (devo dire che quella locale è migliore di quella italiana, secondo me) ma non sopporto che sia una presenza incombente sulle vite reali, che parli più forte delle persone, che sia accesa quando le persone dovrebbero riunirsi e quindi parlare, che sia ricercata appena si entra a casa come una droga (così come non sopporto quando si accende la radio come prima cosa appena so sale in macchina), insomma che la sua funzione ipnotizzante diventi da scappatoia a causa della separazione tra le persone.
E siccome adesso io ho la televisione in sottofondo ma non ho un'altra stanza in cui andare a scrivere... non riesco nemmeno a scrivere sul forum componendo frasi di senso compiuto perché mi distrae mi dà un fastidio tremendo! Grr!
Comunque ho un passato di intensa teledipendenza (?) che è stata poi sostituita dalla internet dipendenza, che - va detto - è molto più ipnotizzante della tv. Ma per lo meno qui si interagisce e la comunicazione non è a senso unico.