RE: Punizioni all'asilo -
chiaraC - 08-02-2012
Fa tristezza anche a me... noi andiamo a un nido familiare, e per ora siamo felicissime.. in pratica c'è solo tanto gioco, pochi bimbi e corre incontro alla maestra quando la porto..
Però leggere di queste punizioni, angoli del silenzio etc mi mette proprio tristezza.. per non parlare di caramelle come premio.. bella educazione.. io sono stata all'asilo da piccola ma non ricordo ci fossero queste cose, ma magari non ricordo io...
Ma perchè le recite? Io mi divertivo, mi piaceva soprattutto imparare le canzoni, e anzi per anni a natale andavamo in montagna con una coppia di amici dei miei, con una figlia della mia stessa età, e organizzavamo una recita per loro, mi ricordo ancora che ci lavoravamo per giorni, con canzoni, parti recitate, balletti.. era probabilmente una noia per i nostri genitori.. ma noi ci divertivamo
RE: Punizioni all'asilo -
alessimdon - 08-02-2012
Fuori dal coro?
Ho un bambino alle elementari (seconda): stelle d'oro sui quaderni e gara di tabelline... Non sono felice ma mi adeguo.
La materna: siamo stati fortunati, due maestre in gamba, ci hanno dato tantissimo e le abbiamo amate. Anche nella loro classe c'era il "pensatoio", una seggiolina un po' in disparte...
Sicuramente in classe loro non si usava perché si "muovevano troppo", anzi hanno fatto moltissimi giochi di movimento. Chiaro che se un bimbo di tre anni sale sul tavolo, devi impedirglielo, soprattutto se sei sola in classe (le ore di compresenza non sono tante) ed Hai 25 bambini da gestire. Per lo stesso motivo non puoi "accompagnare" il bambino al pensatoio. Io penso che venissero "sanzionati" comportamenti tipo picchiare altri bambini o cose così, o una violazione sistematica delle regole di convivenza.
Comunque al solito, i bambini hanno bisogno di fiducia: ho sentito mio figlio spiegare all'amichetto che no, in casa nostra le punizioni non c'erano. Così con la naturalezza di una cosa "normale".
RE: Punizioni all'asilo -
ax76 - 08-02-2012
Io sono molto combattuta su questa cosa delle punizioni. Molto molto, non so proprio che pesci prendere.
Però le stelle sul quaderno e trovo carine... no? E' bello ricevere un plauso per aver fatto bene!
RE: Punizioni all'asilo -
chiaraC - 08-02-2012
Le stelle anche secondo me non sono poi così sbagliate.. magari diventa brutto se sono sempre le stesse persone a prenderle.. se alcuni non le prendono mai..
Il discorso delle punizioni, a me così a mente fredda, e da madre di una "unenne" non piace. Magari quando sarò madre di una "treenne" capirò meglio le ragioni, d'altronde si cresce, nel bene e nel male, coi propri figli..
RE: Punizioni all'asilo -
Linda Eva - 08-02-2012
(08-02-2012, 12:45 00)ax76 Ha scritto: Io sono molto combattuta su questa cosa delle punizioni. Molto molto, non so proprio che pesci prendere.
Però le stelle sul quaderno e trovo carine... no? E' bello ricevere un plauso per aver fatto bene!
combattuta anch'io, anche come maestra.
(08-02-2012, 01:23 01)chiaraC Ha scritto: Magari quando sarò madre di una "treenne" capirò meglio le ragioni, d'altronde si cresce, nel bene e nel male, coi propri figli..
esatto e come si dice dalla mie parti....'ti aspetto a passetto!'
RE: Punizioni all'asilo -
Maryluisette - 08-02-2012
(08-02-2012, 12:00 00)chiaraC Ha scritto: Ma perchè le recite?
le recite sono di per sè un blocco alla creatività che a quell'età dovrebbe essere libera -ad esempio il fatto di dover imparare certe canzoni a memoria e non altre che magari piacciono di più- e poi c'è il confronto con il pubblico, la paura dell'errore, la derisione (che a volte scoppia proprio in una fragorosa risata) di piccoli errori o tipiche espressioni dell'infanzia. ho fatto delle scenografia per alcuni asili. in una recita un bambino continuva a dire "polpe" invece che volpe e ogni volta 50 spettarori che si piegavano dalle risate. alla fine il bambino è uscito di scena piangendo. diventano possibilità d'umiliazione e mortificazione per la loro sensibilità acuta!
(08-02-2012, 12:02 00)alessimdon Ha scritto: Sicuramente in classe loro non si usava perché si "muovevano troppo"
ma gli unici problemi che può dare un duenne è che corra quando non deve, che non stia seduto, che si arrampichi un po'... ok, magari qualche spintone, ma è un'età in cui è tutto fatto per sovreccitazione o eccessiva energia, non c'è il dolo e la malizia di fare male a qualcuno. invece con la punizion gli si infligge un dolore emotivo volontariamete, è questo che mi preoccupa.
spero con tutto il cuore he M distingua l'ambiente familgliare dall'ambiente scolastico. e d'altro canto l'home schooling proprio non lo vedo bene, comporta troppo isolamento secondo me.
(07-02-2012, 10:18 22)mamazaba Ha scritto: reggiochildren
le nostre scuole fortunatamente usano il Reggio Approach, il problema è che queste iniziative "punitive" partono proprio dalla organizzazione interna e dalle tate. una sorta di "fuori programma" che se non avessi chiesto io...
le recite invece le chiedono i genitori
e loro organizzano, perchè anche qui esulano alla grande dal Reggio approach
RE: Punizioni all'asilo -
alessimdon - 08-02-2012
(08-02-2012, 01:59 01)Linda Eva Ha scritto: (08-02-2012, 12:45 00)ax76 Ha scritto: Io sono molto combattuta su questa cosa delle punizioni. Molto molto, non so proprio che pesci prendere.
Però le stelle sul quaderno e trovo carine... no? E' bello ricevere un plauso per aver fatto bene!
combattuta anch'io, anche come maestra.
(08-02-2012, 01:23 01)chiaraC Ha scritto: Magari quando sarò madre di una "treenne" capirò meglio le ragioni, d'altronde si cresce, nel bene e nel male, coi propri figli..
esatto e come si dice dalla mie parti....'ti aspetto a passetto!'
Sempre il solito kohn :-), che dice che il rischio delle stelle e' che cerchino di imparare le cose per le stelle invece che per il piacere di imparare, e che tendano a darsi obbiettivi piu' "facili" per essere sicuri della riuscita. Mi ha messo quindi una pulce...
Daniele ha quasi "la legge morale dentro di lui", quindi abbiamo potuto mantenere casa nostra "punizioni free" perche' tanto non ce ne era bisogno. Ora ogni tanto parte il sequestro di qualche lego altrimenti vivremmo in un tappeto di pezzi in giro, e non si puo' vivere cosi'....
Giorgia e' una tosta, quindi vedremo. In linea di massima non mi piace, ma se non sai come affrontare il problema in maniera diversa, che fai?
Per ora sto cercando di leggere il Gordon....
(08-02-2012, 10:40 10)Maryluisette Ha scritto: (08-02-2012, 12:00 00)chiaraC Ha scritto: Ma perchè le recite?
le recite sono di per sè un blocco alla creatività che a quell'età dovrebbe essere libera -ad esempio il fatto di dover imparare certe canzoni a memoria e non altre che magari piacciono di più- e poi c'è il confronto con il pubblico, la paura dell'errore, la derisione (che a volte scoppia proprio in una fragorosa risata) di piccoli errori o tipiche espressioni dell'infanzia. ho fatto delle scenografia per alcuni asili. in una recita un bambino continuva a dire "polpe" invece che volpe e ogni volta 50 spettarori che si piegavano dalle risate. alla fine il bambino è uscito di scena piangendo. diventano possibilità d'umiliazione e mortificazione per la loro sensibilità acuta!
(08-02-2012, 12:02 00)alessimdon Ha scritto: Sicuramente in classe loro non si usava perché si "muovevano troppo"
ma gli unici problemi che può dare un duenne è che corra quando non deve, che non stia seduto, che si arrampichi un po'... ok, magari qualche spintone, ma è un'età in cui è tutto fatto per sovreccitazione o eccessiva energia, non c'è il dolo e la malizia di fare male a qualcuno. invece con la punizion gli si infligge un dolore emotivo volontariamete, è questo che mi preoccupa.
spero con tutto il cuore he M distingua l'ambiente familgliare dall'ambiente scolastico. e d'altro canto l'home schooling proprio non lo vedo bene, comporta troppo isolamento secondo me.
(07-02-2012, 10:18 22)mamazaba Ha scritto: reggiochildren
le nostre scuole fortunatamente usano il Reggio Approach, il problema è che queste iniziative "punitive" partono proprio dalla organizzazione interna e dalle tate. una sorta di "fuori programma" che se non avessi chiesto io...
le recite invece le chiedono i genitori e loro organizzano, perchè anche qui esulano alla grande dal Reggio approach
A me le recita non piacevano molto per i motivi che dici tu... Poi ho visto quelle di mio figlio e ho pianto come un salame per tutto il tempo.
... Ad un certo punto facevo le foto, perche' dietro l'obiettivo riuscivo a "contenere" un po' la commozione...
Sono andata a vedere l'ultima della materna con giorgia che aveva tre giorni, e ho chiesto la dimissione anticipata per non perdermela (le maestre quando andavo a prendere daniele nelle ultime settimane mi facevano: ma riesci a partorire e venire alla recita? (giorgia si e' presa due settimane :-)) .
Pero' penso che dipenda molto anche dal rapporto con le maestre, le nostre le amavo, e si vedeva anche la passione e la compartecipazione dei bambini allo sforzo. Erano belle... E poi se non ci fosse stata la maestra Lia e le recite, mio figlio con i salami che si ritrova come genitori, non avrebbe mai imparato a ballare :-)
RE: Punizioni all'asilo -
blackbird - 08-02-2012
Per quanto riguarda le punizioni è una questione sulla quale devo riflettere (anzi ogni consiglio di un buon libro è più che ben accetto). Ma la recita... dai, non è che ci stiamo facendo troppi problemi? Non è che li stiamo trattando come delle bamboline di cristallo? Io alle recite mi divertivo da matti, il periodo delle prove era quello che preferivo di più. Poi la mia maestra era una grandissima: sondava il terreno e cercava di capire quali erano i nostri amori e poi in base a quello assegnava le parti ahahhahahhahah! Io un anno ho fatto la prima ballerina ne La morte del cigno con Michele che mi piaceva un sacchissimo. Ancora oggi quando guardo le foto sorrido. Imparavo canzoni nuove e poi era come giocare ma con i costumi veri, le luci e non mi pare di essere salita mai con ansia sul palco, emozione sì, ma ansia mai.
Il meccanismo delle stelline non so come funzioni, quando facevo le elementari c'erano i numeri ed o mi applicavo in parte perchè volevo poi leggere i fumetti a casa da sola, in parte per avere un bel voto. Imparare per piacere personale è stato uno scatto di maturità avuto al liceo (alla fine del liceo). E sinceramente non so cosa ci sia di male: io non voglio il piccolo buddha, io vorrei un bimbo che sapesse accettare con serenità sia i successi che le piccole sconfitte. Il fatto di eliminare stelline o voti o chiamale come le vuoi, è un po' come ignorare che ci sia un metro di giudizio col quale, vuoi o non vuoi, i bambini dovrebbero imparare a convivere perchè a scuola il loro operato verrà valutato dalle elementari alle superiori, all'università.
Mio marito è insegnante di lettere al liceo e ogni giorno se ne torna a casa con storie che hanno per sfondo il fatto che i ragazzi sono incapaci di accettare un voto basso, sia emotivamente che didatticamente. Ai miei tempi se prendevo un quattro sapevo perchè avevo preso quel voto, era una sconfitta? No, un incentivo. Era un fallimento? Assolutamente no. Studiavo per il voto? In parte sì, ma in grossissima parte il voto era specchio di quello che avevo appreso e se mi ero beccata un giudizio scarso evidentemente non lo avevo fatto bene e dovevo correggere qualcosa. Non c'erano pianti, strepiti, lamenti. Io vorrei che mio figlio non vedesse la non assegnazione di una stellina, o un giudizio basso come specchio di un fallimento epocale, ma come un episodio e un segnale che probabilmente quello che sta facendo ha bisogno di una piccola aggiustata.
Mi sono un po' ingarbugliata.
RE: Punizioni all'asilo -
raffaella - 08-02-2012
maryluisette, aiuto! sai che per lungo tempo ho fatto l'interprete alle educatrici di reggio emilia che venivano in brasile a portare il "verbo" di reggiochildren! cazzarola, mi era sembrata una cosa rivoluzionaria, quegli spazi bellissimi, il bambino al centro del percorso educativo/creativo...e poi li mettono in castigo????? non ci posso credere, mi viene quasi da piangere.
RE: Punizioni all'asilo -
Le83 - 08-02-2012
Molto d'accordo con blackbird