Alimentazione e gruppi sanguinei - Versione stampabile
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RE: Alimentazione e gruppi sanguinei -
elibar84 - 20-03-2014
Io la seguo da un paio di anni con tutta la mia famiglia (siamo tutti zero). Tutto è iniziato quando mio figlio si è riempito di dermatite e dopo vari tentativi per risolvere il problema abbiamo provato a cambiare alimentazione e a seguire Mozzi. Magicamente la dermatite sparisce. Si ripresenta non appena sgarra, però basta qualche giorno senza certi alimenti che la sua pelle ritorna bella liscia. Era impossibile non fare niente e vedere il mio piccolino che di notte ad occhi chiusi si grattava le gambe fino a farsi sanguinare...Così eccoci qui tutti a seguire questo stile alimentare e dopo i dubbi iniziali ora siamo più che contenti della scelta. Stiamo bene, sani e in forze. Mio figlio di due anni e mezzo non ha mai avuto la febbre e nemmeno mai preso un antibiotico. Può essere che sia solo fortuna però anche il nostro secondo bimbo sembra essere sano e forte come il fratello. Non seguiamo alla lettera tutte le indicazioni però abbiamo completamente tolto glutine e latticini.
RE: Alimentazione e gruppi sanguinei -
Alexandra - 25-03-2014
Vediamo...
"il gruppo 0 è il capostipite dei vari gruppi sanguigni, una specie di cacciatore, caratterizzato da un fisico atletico e da una predisposizione per i cibi di origine animale (carne). Sono invece sconsigliati i latticini, le leguminose ed i cereali come il pane, la pasta (predisposizione genetica alla celiachia) ed il riso. Proprio come i veri cacciatori primitivi questi soggetti dovrebbero svolgere regolarmente attività fisiche pesanti." sono 0+, e la descrizione mi sta a pennello. Non che non mi piacciano pasta, pane ecc., ma se poco poco esagero, sopratutto coi cereali raffinati, ingrasso a vista d'occhio e mi sento pesante. Non che non mi piaccia il formaggio (sono francese!), ma se non rimane marginale, guai. Attività fisiche pesanti, mai nella vita, ma quelle "naturali" (camminare tanto), si.
"il gruppo A è l'agricoltore, comparso soltanto in tempi successivi quando l'uomo conobbe l'agricoltura modificando la propria dieta. Secondo D'Adamo i portatori del gruppo sanguigno A beneficiano di una dieta ricca di alimenti vegetali e cereali; va invece limitato il consumo di carne. Partendo dal presupposto che quello dell'agricoltore è un lavoro meno pesante del cacciatore, D'Adamo consiglia di associare alla dieta attività fisica "rilassante" o comunque non troppo impegnativa (golf, yoga ecc.)" = marito e figlia. e qui comincia a diventare meno vero, perché sono entrambi dei ferocissimi carnivori. D'altronde, il mio Uomo sarebbe anche capace di nutrirsi esclusivamente di pane e pizza, ed è quello che lo fa stare più bene.
Solo che non ho mai seguito una dieta in vita mia (Ciafruglia alla grande anche lì), e non ho la minima intenzione di farlo.