RE: allattamento e latte artificiale -
aleberto - 02-04-2011
Da ieri ho Tobia ammalato (raffreddore, mal di gola, tosse, febbre alta, frequenti scariche) e a proposito di questo thread vorrei dire una cosa: il latte materno è una manna dal cielo in situazioni come queste, lui non sta mangiando niente, non vuole neppure bere, eppure il seno lo prende, seno che è sì nutrimento e antidoto antidisidratazione, ma ha anche una funzione consolatoria incredibile. C'ero già passata con Emma in certi frangenti (anche se davvero poche volte visto che mia figlia grande è sempre stata molto in salute), e adesso che sono in ballo con il fratello non posso fare a meno di dire che se non lo allattassi sarebbe tutto molto più difficile.
RE: allattamento e latte artificiale -
Chiara980 - 02-04-2011
Premessa per evitare incomprensioni e discussioni: qs è la MIA opinione, non pretendo di dire alcuna verità (o forse solamente la MIA VERITA', ma qs è appunto un'altra cosa). Quello che segue è in qualche modo un piccolo "sfogo" vista la tematica davvero sentita (grazie Rossana per avercene dato modo). Per il resto mi piacerebbe commentare in maniera più sintematica ed esaustiva, magari riprenderò il post in seguito...
______________________________________________________________________________
Quoto aleberto visto che Giorgia ha passato alcuni giorni a svomitazzare ma l'unica cosa che accettava era il seno. Certo, non sempre, visto che si era spaventata non poco (fortunatamente le volte che Giorgia ha vomitato in vita sua si conteranno sulle dita di due mani), ma cercava quello e non altro cibo o bevanda. E lì è stato una manna.
Cmq quello che a me piace poco (e a tratti dà proprio fastidio) è sentirmi dire "che fortunata che sei ad avere ancora il latte", spesso dalle stesse persone che magari dopo un momento dicono "sì ma io non ce la facevo più, ho allattato x mesi (con x<6!) perchè era troppo stancante, non potevo fare altro" o che ancora scandalizzate cercano di avere conferma esplicita riguardo il fatto che allatti ancora e quanto per poi domandarmi spesso con un mal velato ghigno se Giorgia dorma tutta la notte o meno e se la metta giù ancora sveglia, se l'abbandoni nel suo lettino etc.... A parte che non è vero che con un piccino allattato non si possa fare altro (a meno che qs mamme non intendessero "non potevo fare altro DA SOLA" e allora lì, se non l'hai abituato a prendere il tuo latte tirato e offerto da qualcun altro, generalmente è vero), ma cmq ebbene sì, qs è -per me- la vocazione di mamma, per lo meno quando sono così piccini (anche se io rimuoverei questa limitazione temporale)... io VIVO PER LEI e tutto il resto della mia vita continua ad esistere, certo, ma passa in secondo piano. E' solo una questione di priorità, non di mancanza di consapevolezza della realtà. Il lavoro? C'è, ma finchè ho potuto è venuto dopo (e adesso cerchiamo il miglior compromesso possibile per LA NOSTRA SITUAZIONE familiare). Le uscite con le amiche? Beh, queste ci sono state poco, ma quando ho iniziato ad averne davvero la necessità, ho iniziato ad organizzarmi (e intanto Giorgia era cresciuta un pochino). Le pressioni esterne? Certo, ci sono, ma alla fine la scelta di come crescere i NOSTRI figli può e DEVE essere soltanto nostra. Siamo adulti, possiamo reggere le pressioni, possiamo fregarcene o possiamo prenderle come spunto di riflessione, ma alla fine la scelta di proseguire sulla strada che NOI riteniamo giusta è sempre e solo nostra (e questo vale per ogni aspetto della nostra vita). La stanchezza? Ah, quella tanta! Ma premesso che -seppur sia molto frequente, non è sempre vero che chi allatta dorme poco perchè ha bambini che si svegliano un sacco, vedi Francesco di Rossana ad esempio- 1) un po' ci si abitua (si lo dico io che qualche mese fa strippavo... ora ho cmq sonno, Giorgia è lontana dal dormire tutta notte, ma sclero meno!) 2) basta organizzarsi (lettino/lettone) secondo le esigenze SPECIFICHE della propria famiglia, ma del bambino prima di tutto ma soprattutto... 3) è questione di PRIORITA'. IO preferisco che Giorgia non "subisca" uno svezzamento imposto soprattutto quando lei stessa ne ha (e ne ha avuto) più bisogno rispetto al dormire di più (anche ammesso e non concesso che questa correlazione sia sempre verificata).
Ad ogni modo, chi desideri DAVVERO allattare, magari al prossimo figlio, non molli, chieda aiuto, si informi (magari frequenti gli incontri LLL quando si è incinte, come avevo fatto io visto che la questioen dell'allattamento me l'eroposta per tempo, visto quanto ci tenevo)! E chi non ci tiene DAVVERO, allora, beh, sia sincero, non tiri fuori scuse omertose o a volte addirittura "ridicole"... Siamo adulti e come tali, ognuno di noi dovrebbe saper fare scelte in maniera consapevole e ONESTA
Ah, grazie Arkadian per aver suggerito un così grazioso soprannome...
vostra Tettelebana Chiara (presente!)
Ah, PS. Purtroppo c'è un aspetto che non sempre viene discusso: la relazione tra ansia/stress e la mancanza del latte. Questo sì l'ho sperimentato indirettamente ma molto da da vicino, con amiche, mamme, colleghe che a causa di un grande dolore, un'enorme frustrazione, forti attacchi d'ansia e insicurezze ad un certo punto hanno perso il latte. Ma anche lì, non è che non ce l'avessero, semplicemente (semplicemente per così dire, intendo) sono entrate in una crisi profonda che andava ben oltre la tematica allattamento. E lì purtroppo in alcuni casi c'è solo da sperare che al di là del latte materno/artificiale, il piccino riesca a non risentire troppo della situazione (o quanto meno il meno possibile)
RE: allattamento e latte artificiale -
LatteMiele - 02-04-2011
(02-04-2011, 11:14 23)Chiara980 Ha scritto: Premessa per evitare incomprensioni e discussioni: qs è la MIA opinione, non pretendo di dire alcuna verità (o forse solamente la MIA VERITA', ma qs è appunto un'altra cosa). Quello che segue è in qualche modo un piccolo "sfogo" vista la tematica davvero sentita (grazie Rossana per avercene dato modo). Per il resto mi piacerebbe commentare in maniera più sintematica ed esaustiva, magari riprenderò il post in seguito...
______________________________________________________________________________
Quoto aleberto visto che Giorgia ha passato alcuni giorni a svomitazzare ma l'unica cosa che accettava era il seno. Certo, non sempre, visto che si era spaventata non poco (fortunatamente le volte che Giorgia ha vomitato in vita sua si conteranno sulle dita di due mani), ma cercava quello e non altro cibo o bevanda. E lì è stato una manna.
Cmq quello che a me piace poco (e a tratti dà proprio fastidio) è sentirmi dire "che fortunata che sei ad avere ancora il latte", spesso dalle stesse persone che magari dopo un momento dicono "sì ma io non ce la facevo più, ho allattato x mesi (con x<6!) perchè era troppo stancante, non potevo fare altro" o che ancora scandalizzate cercano di avere conferma esplicita riguardo il fatto che allatti ancora e quanto per poi domandarmi spesso con un mal velato ghigno se Giorgia dorma tutta la notte o meno e se la metta giù ancora sveglia, se l'abbandoni nel suo lettino etc.... A parte che non è vero che con un piccino allattato non si possa fare altro (a meno che qs mamme non intendessero "non potevo fare altro DA SOLA" e allora lì, se non l'hai abituato a prendere il tuo latte tirato e offerto da qualcun altro, generalmente è vero), ma cmq ebbene sì, qs è -per me- la vocazione di mamma, per lo meno quando sono così piccini (anche se io rimuoverei questa limitazione temporale)... io VIVO PER LEI e tutto il resto della mia vita continua ad esistere, certo, ma passa in secondo piano. E' solo una questione di priorità, non di mancanza di consapevolezza della realtà. Il lavoro? C'è, ma finchè ho potuto è venuto dopo (e adesso cerchiamo il miglior compromesso possibile per LA NOSTRA SITUAZIONE familiare). Le uscite con le amiche? Beh, queste ci sono state poco, ma quando ho iniziato ad averne davvero la necessità, ho iniziato ad organizzarmi (e intanto Giorgia era cresciuta un pochino). Le pressioni esterne? Certo, ci sono, ma alla fine la scelta di come crescere i NOSTRI figli può e DEVE essere soltanto nostra. Siamo adulti, possiamo reggere le pressioni, possiamo fregarcene o possiamo prenderle come spunto di riflessione, ma alla fine la scelta di proseguire sulla strada che NOI riteniamo giusta è sempre e solo nostra (e questo vale per ogni aspetto della nostra vita). La stanchezza? Ah, quella tanta! Ma premesso che -seppur sia molto frequente, non è sempre vero che chi allatta dorme poco perchè ha bambini che si svegliano un sacco, vedi Francesco di Rossana ad esempio- 1) un po' ci si abitua (si lo dico io che qualche mese fa strippavo... ora ho cmq sonno, Giorgia è lontana dal dormire tutta notte, ma sclero meno!) 2) basta organizzarsi (lettino/lettone) secondo le esigenze SPECIFICHE della propria famiglia, ma del bambino prima di tutto ma soprattutto... 3) è questione di PRIORITA'. IO preferisco che Giorgia non "subisca" uno svezzamento imposto soprattutto quando lei stessa ne ha (e ne ha avuto) più bisogno rispetto al dormire di più (anche ammesso e non concesso che questa correlazione sia sempre verificata).
Ad ogni modo, chi desideri DAVVERO allattare, magari al prossimo figlio, non molli, chieda aiuto, si informi (magari frequenti gli incontri LLL quando si è incinte, come avevo fatto io visto che la questioen dell'allattamento me l'eroposta per tempo, visto quanto ci tenevo)! E chi non ci tiene DAVVERO, allora, beh, sia sincero, non tiri fuori scuse omertose o a volte addirittura "ridicole"... Siamo adulti e come tali, ognuno di noi dovrebbe saper fare scelte in maniera consapevole e ONESTA
Ah, grazie Arkadian per aver suggerito un così grazioso soprannome...
vostra Tettelebana Chiara (presente!)
Ah, PS. Purtroppo c'è un aspetto che non sempre viene discusso: la relazione tra ansia/stress e la mancanza del latte. Questo sì l'ho sperimentato indirettamente ma molto da da vicino, con amiche, mamme, colleghe che a causa di un grande dolore, un'enorme frustrazione, forti attacchi d'ansia e insicurezze ad un certo punto hanno perso il latte. Ma anche lì, non è che non ce l'avessero, semplicemente (semplicemente per così dire, intendo) sono entrate in una crisi profonda che andava ben oltre la tematica allattamento. E lì purtroppo in alcuni casi c'è solo da sperare che al di là del latte materno/artificiale, il piccino riesca a non risentire troppo della situazione (o quanto meno il meno possibile)
Grazie Chiara per questo bellissimo intervento...condivido TUTTO quello che hai scritto!
Con un pò più di tempo scriverò anche il mio punto di vista.
Intanto, ti ringrazio di cuore!
RE: allattamento e latte artificiale -
Chiara980 - 02-04-2011
Ma figurati mia cara Lattemiele, pensa che ho finito ora di leggere l'altro post e son tornata per capire se avevo scritto cose sensate!!! Che stordita che sono! In effetti anch'io mancavo da qualche giorno (Giorgia appunto si è ammalata) ed ecco qua... Ora felice della tua conferma che forse ho scritto cmq qlc di sensato! :-)
RE: allattamento e latte artificiale -
Linda Eva - 03-04-2011
Quoto proprio tutto quello che avete detto, o voi Tettelebane!
Non so se definirmi anche io come tale, presumo di sì, ma non conosco bene la storia che ha portato alla formazione di questo termine.....
Non sono intollerante verso le madri che non hanno allattato al seno per molti motivi, questo no, e cerco di non giudicare né mostrare disappunto verso coloro che
decidono di non allattare, anche se non ne condivido, in genere, le motivazioni.
Soprattutto, non le condividerebbero certamente i loro figli se potessero esprimersi, ma fortunatmente per queste madri non lo fanno! :-)
Sono anche molto critica con chi sostiene che l'importante è farlo i primi 6 mesi tanto per passare gli anticorpi, perché l'allattamento materno è nutrimento del corpo e dell'anima per i nostri cuccioli e avrebbero il diritto di riceverne finché ne hanno bisogno, sicuramente almeno 1 enno e più se possibile....
Anche chi afferma che allattare significa annullarsi per il proprio figlio e la vita è fatta anche di altro, io non lo capisco. Mi sembra la stessa scusa che mettono molti (soprattutto uomini) che quando decidono di vivere una storia seria (matrimonio o altro) sentono di dover mettere, però, in chiaro che non vogliono rinunciare alla partita a calcetto, le domeniche allo stadio, l'aperitivo con gli amici ecc...
E' un mettere le mani avanti, non voler vivere una storia come merita senza porre paletti....di solito, però, se intelligenti e davvero coinvolti, alla fine si rendono conto da soli che non vanno a perdere niente, che un amore e una famiglia portano nuove esperienze e le loro priorità cambiano con naturalezza e serenità.
Ecco, una madre (che allatti LM o LA-per vari motivi) questo normalmente lo sa, e se allatta al seno tutto ciò che perde e a cui non può partecipare diventa pallido e insignificante di fronte ad un rapporto così bello e profondo con il "proprio cucciolo".
Normalmente, sì, ma non sempre e se fa una scelta diversa, se non riesce a sopportare di sacrificare qualcosa di
fondamentale come andare al teatro o in palestra, o un te con le amiche (e certo che queste cose possono mancarci: quanto mi piacerebbe tornare alle mie lezioni di danza, per es.!) perché incompatibile con gli "orari" e i tempi a richiesta dell'allattamento materno "naturale", la faccia e sia coerente e onesta con sé stessa e ammetta il suo limite che è legittimo e comprensibile, ma riconosca che è un limite senza per questo pretendere di distorcere l'essenza della "natura delle cose".
Perché dico questo?
Sono un po' stufa di sentirmi di accusare da loro di essere "tettelebana" (termine che riassume bene concetti espressi in maniera diversa) e di farle sentire
madri di serie B solo perché parlando, pur se pacatamente e tecnicamente, distruggo le loro false credenze sull'allattamento che, però, le facevano sentire tanto nel giusto e assolte da ogni rischio di senso di colpa.
Insomma, ci sono, purtroppo (e l'avete ricordato già) casi in cui una madre non può allattare per seri motivi fisici o di salute (rari) o psicologici (rari) non è certo madre di serie B;
oppure perché ci sono state ingerenze esterne (personale ospedaliero e pediatri, o pressioni "sottuttoio" di amiche e familiari che s'insinuano fra timori, dubbi o vuoti d'informazione) che hanno interferito con il normale e naturale avvio della lattazione, o ne hanno complicato la prosecuzione, anche questa non è certo madre di serie B.
Eppure, spesso, anche se in fondo al cuore, molte di queste madri ci si sentono perché lo avrebbero desiderato tanto!!!!
Quello che non capisco è perché se una madre non allatta per scelta, perché per qualunque motivo non lo ha desiderato così tanto, allora perché, accusa il resto del mondo di considerarla madre di serie B, avrà avuto i suoi motivi, avrà valutato pro e contro e pensato che non fosse così importante e sa che essere madre è anche molto altro, no?
Se non si sente madre di serie b e visto che nessuno la sta accusando, stia in pace con se' stessa e si viva la maternità come vuole!
E a proposito di pressioni esterne che s'insinuano fra un dubbio e una carenza d'informazione, facendo leva sulla paura di non fare il meglio per il proprio bambino.....ho anch'io il mio peccato e appena potrò farò outing...
O mio Dio!!!!
Sono tettelebana!!!!!
RE: allattamento e latte artificiale -
emilia - 03-04-2011
sono quasi 9 mesi che allatto e inizio ad essere proprio un po' stufa,
stufa di cosa?
di tutti quelli che mi chiedono se allatto ancora speranzosi che dica di no, che e' stato un fallimento che sono stufa e che rivoglio la mia indipendenza di prima (se l'avessi voluta non avrei fatto un figlio scimuniti!), e in piu' mi dicono che, ipocriti, che sono molto fortunata ad avere ancora latte...
ma cavolo mi sono fatta un c... cosi' per avere il latte, chi parla e' gente che si solito dopo 2 minuti dalla nascita gia' tappavano la bocca al cucciolo col ciuccio e programmavano quale poppata far fare al papa' col LA (tirarlo avrebbe ridotto il loro tempo libero)!
ma porca miseria se non vuoi non farlo ma non rompere e soprattutto non far finta di ammirare chi ancora allatta con ammiccamenti e frasette tipo " si lo allatti ma poco pero', ormai e' grande!" il mio e' grande per il latte ma il tuo non lo e' abbastanza per mangiare cibo solido e trangugia pappette? che differenza c'e'?
scusate lo sfogo ma in questi giorni con l'allattamento mi stanno un po' rompendo...
@lindaeva: mi sa' che sto diventando anch'io tettatalebana
RE: allattamento e latte artificiale -
begolo giuliana - 03-04-2011
In questo periodo ho pochissimo tempo così non riesco a leggere a fondo tutti i post.Condivido praticamente tutto e mi rendo conto di essere anch'io una tettatalebana.
In questi giorni Flavio sta chiedendo meno e io che prima mi lamentavo che era sempre attaccato mi trovo a sperare che non abbia deciso di smettere.
Come sapete i primi tre li ho allattati molto poco anche se ci avrei tenito tantissimo,ma non penso di essere stat fortunata questa volta bensì poco informata,anzi disinformata e poco supportata le altre.Anche a me quando dicono che una mamma è fortunata ad avere il latte monta il nervoso,perchè non è fortuna è impegno,volontà e sacrificio.
Però i risultati che si colgono sono talmente appaganti che non c'è prezzo troppo alto da pagare.
Quello che comprendo,avendolo vissuto,sono le mamme che smettono di allatare perchè pensano che sia mancato il latte,la sensazione di far patire la fame al proprio bimbo è bruttissima e si è disposte a rinunciare a questo meraviglioso rapporto nella convinzione assoluta di fare la cosa giusta per il figlio.
RE: allattamento e latte artificiale -
giulieee - 03-04-2011
eccomi, tettalebana a rapporto!!!
parafrasando Cetto La Qualunque (per chi non lo conoscesse...Antonio Albanese): "CCHIU' TETTA PPI' TUTTI"!!!
RE: allattamento e latte artificiale -
cancy - 03-04-2011
Tettalebana a rapporto!!
La mia nuova politica è:dare l'esempio!
Mi spiego:ormai mio figlio ha 8 mesi e mezzo,quindi già troppo grande per la tetta secondo molti ma ho scioccato tutti ponendomi il problema "come mi vesto al matrimonio di tizia (che sono la testimone) e dovrò allattare?(per allora il bimbo sarà alla viglia dell'anno).
L'altro giorno poi una commessa ha detto al bimbo "sei troppo grande,ciucci ancora?Non va bene".Ecco già non l'avrei tollerato da mia madre ma da un'estranea!!!!
Siccome non posso catechizzare il mondo farò cosi:allatterò in pubblico tutte le volte che capiterà, risponderò a chi chiede cose basilari sull'allattamento e non ai commenti,non regalerò bambole col biberon a nessuno e nemmeno col succhiotto,ogni volta che vedrò un immagine di madre che da il biberon in un film ( a meno che non abbia senso per la trama),pubblicità o altro posterò il disappunto su facebook e boicotterò il prodotto pubblicizzato,staccherò la testa a morsi al personale sanitario imbecille ai prossimi figli.E se la notte porta consigli ulteriori domani li posto!
RE: allattamento e latte artificiale -
ax76 - 04-04-2011
Il termine TETTALEBANE e' stato coniato da Wonderland, del blog
MaCheDavvero, in un commento ad un suo post su Genitori Crescono.
La diffusione spaventosamente veloce che ha avuto e', secondo me, incredibile!
Ecco il post
http://genitoricrescono.com/auto-intervista-a-wonderland/