RE: problemi di pesce? -
mamitta - 23-05-2011
La settimana scorsa avevo dato al cucciolo qualche pezzetto di spigola al forno e in effetti ha vomitato qualche pezzo dopo un'oretta, ora leggo questo post e ho la conferma che ERA il pesce la causa...vecchie volpi, allora è meglio aspettare (domani il piccolo compie 6 mesi) o riprovarci e vedere gli effetti? noi il pesce lo consumiamo almeno 2 volte a settimana... grazie!siete una miniera di consigli!
RE: problemi di pesce? -
chiaraC - 23-05-2011
@alessimdon direi che mi sa che è il pesce, magari senti la pediatra cosa ti dice. Però per la scarsa crescita non credo che sia autosvezzamento, e poi ti chiedo anche io cosa voglia dire scarsa crescita. Perchè la mia ha 8 mesi e da quando ne ha poco meno di 6 non l'ho pesata e il prossimo appuntamento ce l'ho quando avrà 11 mesi.. però vedo che cosciotte e pancina sono in crescita, così a occhio..
@mamitta invece direi che potrebbe essere un caso, una sola volta non è detto. La mia ha vomitato una volta sola ed ha vomitato carote! Ero proprio ai primi assaggi. Magari riprova un pò di pesce la prossima volta che mangiate e vedi cosa succede
RE: problemi di pesce? -
alessimdon - 23-05-2011
Ciao Rossanalib e Aleberto,
chiarisco un po'.
Giorgia e' nata alla 42esima settimana ed era 3,950kg. Ora a undici mesi pesa 6,7kg. E' passata quindi dal 50 percentile a essere inferiore al terzo (tabelle WHO). E' allattata al seno a richiesta e mangia pochissimo di molto. Rifiuta quasi completamente carne, e il pesce e' un esperimento che metteremo da parte per un po'.
Tra il 2/3 e il 4/5 ha preso 370g in assenza (apparente) di patologie.
Il pediatra l'ha classificata come: "scarso accrescimento ponderale, bassa statura". Lui e' convinto che sia semplicemente la sua struttura fisica, ma e' un pediatra nuovo, che ho visto da febbraio in poi proprio per questa difficolta', che pero' sostiene l'allattamento al seno e l'autosvezzamento, tanto che all'ultima visita mi ha salutata dicendo: ci vediamo tre tre mesi.
Per il resto e' tutto ok.
Pero'...
Pero' il mondo intero mi sta addosso. E tutti dicono: "Giorgia e' piccina, non le dai abbastanza da mangiare"
Ultimamente anche un amico pediatra (di cui mi fido molto come medico, ma non espertissimo in allattamento - ma di cui il mio compagno ha cieca fiducia) ha incontrato il mio compagno e informatosi di giorgia al sentire il peso ha fatto "una strana faccia".
Poi il mio compagno lo ha chiamato per fare un'anamnesi della piccola e lui ha proposto:
- una serie di strategie per aumentare il suo apporto calorico
- consigliava degli accertamenti per capire se c'e' qualcosa che non va, visto che il suo incremento di peso mensile e' da considerarsi nullo.
Secondo lui il fatto che giorgia ciucci almeno tre volte di notte e' un segno che il suo apporto calorico di giorno e' basso.
A questo punto anche io ho il tarlo, e bello grosso.
Per me "mettere da parte l'AS" significa mettere da parte il suo principio base, cioe' fidarsi del bambino, e del fatto che conosca i propri bisogni, e cercare, effettivamente, di aumentare il suo apporto calorico. Significa preparare per Giorgia cose diverse, se penso che quelle che preparo per noi possano essere complicate per lei da gestire (facendola desistere per difficolta'). Significa farla mangiare prima se si sta facendo troppo tardi di sera. Significa fermarsi e farle fare degli spuntini nel corso della giornata, anche se noi non li facciamo. E contemporaneamente cercare di parlare con una pediatra che e' anche consulente ibcl (ho avuto il recapito tramite un'amica) e sentire un secondo parere, anche su quali accertamenti eventualmente fare (si comincia con analisi urine).
Il rallentamento della sua crescita in realta' e' partito molto prima dei primi tentativi di solidi; anche per questo sono preoccupata.
Benvenuto conforto e/o idee.
ciao
RE: problemi di pesce? -
ameliaedaniele - 23-05-2011
i bambini piccoli hanno bisogno di mangiare poco e spesso, questo è un fatto. Se vuoi fare autosvezzamento devi allattare a richiesta e compensare con il latte le calorie che non prende dal cibo solido. Sarebbe meglio dire il contrario: per primo viene il latte e poi, se la bambina lo desidera, il cibo solido. Io credo non voglia dire "o mangi questo o, se non ci riesci, ti arrangi". Penso voglia dire pensare un pochino al menu della famiglia e vedere se ad ogni pasto c'è effettivamente qualcosa che la piccola possa assaporare senza troppe difficoltà.
Io non ho variato moltissimo il menu: per esempio faccio fusilli e penne, al massimo farfalle, ma non spaghetti (che sono scomodi per i bambini); evito i fritti (soprattutto perchè io sono a dieta
); penso sempre a fare verdura sia cruda che cotta, perchè per Daniele la cruda è difficile da mangiare (la assaggia, ma è appunto giusto un assaggio... cotta invece la gradisce moltissimo); le cose più dure le tagliuzzo per bene; il pane non manca mai (al massimo si satolla di quello). Piccolissimi accorgimenti insomma, ma che permettono a tutti gli effetti a Daniele di mangiare con noi.
Problema crescita: la mia bimba è sempe cresciuta poco, ma dopo lo svezzamento era decisamente peggiorata. Nel nostro caso era colpa di un'intolleranza, che non le permetteva di assimilare i cibi. Se tu le guardavi la cacca vedevi cosa aveva mangiato: il cibo, nonostante lo svezzamento tradizionale, passava per il tubo digerente intatto. Vero che abbiamo introdotto anche per lei presto i pezzetti, ma con Daniele mi accorgo che non è lo stesso. Al massimo trovo una buccia, un colore leggermente diverso, ma non i chicci di riso interi e i pezzetti di verdura. Con lei era così. A detta della peddy l'intolleranza aveva appiattito i villi, che ci hanno messo un po' di tempo per ripararsi. Ora che è tutto a posto e l'intolleranza è passata ha ripreso a crescere. Prima era passata dal 75° percentile di nascita al 3° nel giro di pochi mesi di svezzamento (un paio). Ora è di nuovo sul 75°. Il mio consiglio è: aspetta un attimo prima di abbandonare AS, ma fai degli accertamenti medici se ti sono stati consigliati, a maggior ragione se non sono invasivi (es. rush test, esame delle urine o delle feci già possono dare ad un pediatra parecchi elementi utili).
RE: problemi di pesce? -
chiaraC - 23-05-2011
Ciao, non ti so aiutare molto col peso, però secondo me la cosa migliore è scegliere un pediatra, fidarsi di lui ed ascoltare una sola campana, se si inizia ad ascoltare opinioni diverse si dà di matto. C'è anche da dire che peso a parte (è vero però che a 11 mesi 7 chili mi sembra poco, ma posso solo basarmi sulla mia, che ne ha 8 e credo ne pesi di più, non conosco le tabelle..) dipende anche da quanto è lunga. Bisogna anche ricordarsi che comunque sta nelle tabelle, quindi vuol dire che non è nulla di patologico, e può essere veramente che tua figlia sia così, minuta, di natura (cosa che giudicherà una fortuna da adulta, a non dover litigare con la bilancia).
Poi ti dico. Anche noi ci veniamo incontro. GLi orari sono abbastanza fissi. Così come gli spuntini. Io per esempio a metà mattina non faccio uno spuntino, ma mia figlia sì. Poi pranziamo, poi al pomeriggio un altro spuntino, che faccio anche io, ma diciamo che se io salto fa lo stesso, ma lei lo fa comunque. Poi cena, massimo alle 7.30 siamo seduti, perchè so che poi si stanca e la cena, fra mangiare, giochicchiare, frutta etc le prende almeno 40 minuti. Se il papà non è arrivato cominciamo noi due. Poi bagnetto, tetta e nanne.
Anche per quello che propongo, penso sempre di avere lei a tavola, col risultato che faccio più cose e più sane. Stasera c'era pesce (lo so, questo tu aspetta per un pò), patate al forno e carote (al vapore con olio). Ammetto che se fossimo stati noi due soli le carote non le avrei fatte, ma con lei preferisco dare più varietà. Ha mangiato un pò di tutto (mi sa che le carote le ho gradite più io però, ha preferito pesce e patate). Poi mango come frutta.
Ti chiedo, prende ancora molto latte la tua? Perchè la mia ha mollato quasi tutte le poppate durante il giorno, solo mattina e sera (se glielo dò io al pomeriggio, al posto della merenda, ma se le dò frutta e yoghurt è contenta uguale), e da questo penso che mangi abbastanza. Se no mi cercherebbe. Di notte, poi è un altra storia. Non sono sicura sia solo fame.. le poppate notturne sono fame, sete, abitudine, coccola.. noi una la facciamo sempre, ma se capita una brutta nottata arriviamo anche a tre, ma mi rendo conto che sono microciucciate, non fame quindi, io dò la colpa ai denti, ma chissà...
Sono stata lunga, ma magari ti ho dato qualche spunto
RE: problemi di pesce? -
rossanalib - 23-05-2011
(23-05-2011, 10:33 22)ameliaedaniele Ha scritto: i bambini piccoli hanno bisogno di mangiare poco e spesso, questo è un fatto. Se vuoi fare autosvezzamento devi allattare a richiesta e compensare con il latte le calorie che non prende dal cibo solido. Sarebbe meglio dire il contrario: per primo viene il latte e poi, se la bambina lo desidera, il cibo solido. Io credo non voglia dire "o mangi questo o, se non ci riesci, ti arrangi". Penso voglia dire pensare un pochino al menu della famiglia e vedere se ad ogni pasto c'è effettivamente qualcosa che la piccola possa assaporare senza troppe difficoltà.
Io non ho variato moltissimo il menu: per esempio faccio fusilli e penne, al massimo farfalle, ma non spaghetti (che sono scomodi per i bambini); evito i fritti (soprattutto perchè io sono a dieta ); penso sempre a fare verdura sia cruda che cotta, perchè per Daniele la cruda è difficile da mangiare (la assaggia, ma è appunto giusto un assaggio... cotta invece la gradisce moltissimo); le cose più dure le tagliuzzo per bene; il pane non manca mai (al massimo si satolla di quello). Piccolissimi accorgimenti insomma, ma che permettono a tutti gli effetti a Daniele di mangiare con noi.
Problema crescita: la mia bimba è sempe cresciuta poco, ma dopo lo svezzamento era decisamente peggiorata. Nel nostro caso era colpa di un'intolleranza, che non le permetteva di assimilare i cibi. Se tu le guardavi la cacca vedevi cosa aveva mangiato: il cibo, nonostante lo svezzamento tradizionale, passava per il tubo digerente intatto. Vero che abbiamo introdotto anche per lei presto i pezzetti, ma con Daniele mi accorgo che non è lo stesso. Al massimo trovo una buccia, un colore leggermente diverso, ma non i chicci di riso interi e i pezzetti di verdura. Con lei era così. A detta della peddy l'intolleranza aveva appiattito i villi, che ci hanno messo un po' di tempo per ripararsi. Ora che è tutto a posto e l'intolleranza è passata ha ripreso a crescere. Prima era passata dal 75° percentile di nascita al 3° nel giro di pochi mesi di svezzamento (un paio). Ora è di nuovo sul 75°. Il mio consiglio è: aspetta un attimo prima di abbandonare AS, ma fai degli accertamenti medici se ti sono stati consigliati, a maggior ragione se non sono invasivi (es. rush test, esame delle urine o delle feci già possono dare ad un pediatra parecchi elementi utili).
mi paiono dei consigli molto sensati a cui vorrei aggiungere solo una cosa: stai tranquilla!!!!
le persone "fastidiose" lasciale perdere, quel tipo di persone trova sempre qualcosa da ridire! poi se pensi che fare dei controlli possa farti stare serena falli, ma con tranquillità e senza dover trovare per forza qualcosa che non va...perchè secondo me è molto probabile che sia come dice il tuo pediatra: la bimba sta benissimo, è solo così di costituzione
RE: problemi di pesce? -
aleberto - 24-05-2011
(23-05-2011, 10:03 22)alessimdon Ha scritto: Ciao Rossanalib e Aleberto,
chiarisco un po'.
Giorgia e' nata alla 42esima settimana ed era 3,950kg. Ora a undici mesi pesa 6,7kg. E' passata quindi dal 50 percentile a essere inferiore al terzo (tabelle WHO). E' allattata al seno a richiesta e mangia pochissimo di molto. Rifiuta quasi completamente carne, e il pesce e' un esperimento che metteremo da parte per un po'.
Tra il 2/3 e il 4/5 ha preso 370g in assenza (apparente) di patologie.
Il pediatra l'ha classificata come: "scarso accrescimento ponderale, bassa statura". Lui e' convinto che sia semplicemente la sua struttura fisica, ma e' un pediatra nuovo, che ho visto da febbraio in poi proprio per questa difficolta', che pero' sostiene l'allattamento al seno e l'autosvezzamento, tanto che all'ultima visita mi ha salutata dicendo: ci vediamo tre tre mesi.
Per il resto e' tutto ok.
Pero'...
Pero' il mondo intero mi sta addosso. E tutti dicono: "Giorgia e' piccina, non le dai abbastanza da mangiare"
Ultimamente anche un amico pediatra (di cui mi fido molto come medico, ma non espertissimo in allattamento - ma di cui il mio compagno ha cieca fiducia) ha incontrato il mio compagno e informatosi di giorgia al sentire il peso ha fatto "una strana faccia".
Poi il mio compagno lo ha chiamato per fare un'anamnesi della piccola e lui ha proposto:
- una serie di strategie per aumentare il suo apporto calorico
- consigliava degli accertamenti per capire se c'e' qualcosa che non va, visto che il suo incremento di peso mensile e' da considerarsi nullo.
Secondo lui il fatto che giorgia ciucci almeno tre volte di notte e' un segno che il suo apporto calorico di giorno e' basso.
A questo punto anche io ho il tarlo, e bello grosso.
Per me "mettere da parte l'AS" significa mettere da parte il suo principio base, cioe' fidarsi del bambino, e del fatto che conosca i propri bisogni, e cercare, effettivamente, di aumentare il suo apporto calorico. Significa preparare per Giorgia cose diverse, se penso che quelle che preparo per noi possano essere complicate per lei da gestire (facendola desistere per difficolta'). Significa farla mangiare prima se si sta facendo troppo tardi di sera. Significa fermarsi e farle fare degli spuntini nel corso della giornata, anche se noi non li facciamo. E contemporaneamente cercare di parlare con una pediatra che e' anche consulente ibcl (ho avuto il recapito tramite un'amica) e sentire un secondo parere, anche su quali accertamenti eventualmente fare (si comincia con analisi urine).
Il rallentamento della sua crescita in realta' e' partito molto prima dei primi tentativi di solidi; anche per questo sono preoccupata.
Benvenuto conforto e/o idee.
ciao
io le tue preoccupazioni le comprendo tutte, davvero, è indubbio che tua figlia sia un fuscellino e cresca poco, però non ci dici a parte questo come è, se è una bimba attiva, se a parte questi tre risvegli per notte (che ti assicuro sono assolutamente FISIOLOGICI e non c'entrano assolutamente niente con l'aver fame - quindi il tarlo del risveglio per fame per favore mettilo da parte!) ha altri sintomi di un qualche malessere.... che ne so: frequenti diarree? (scarsa crescita e problemi intestinali ad esempio potrebbero far pensare alla celiachia) Ribadisco però che non credo che lasciar perdere l'AS sia la soluzione semplicemente perché non è che un pappone liquido fatto solo per lei abbia più sostanza di un po' del nostro cibo adeguato alle sue capacità masticatorie, che poi quello lo mangerà volentieri? Non è che visto che non è una gran mangiona ad insistere troppo si facciano poi più danni che altro (chiaramente nella mia testa l'insistere è un po' diverso dal semplice proporre)?
Io ho una cara amica con tre figli: il primo nutrito a LA e svezzato tradizionalmente, il secondo allattato fino a 8 mesi e svezzato come il primogenito, la terza allattata fino a 3 anni e mezzo e autosvezzata, ebbene, tutti e tre crescevano pochissimo ed ancora adesso paiono bimbi più piccoli della loro età, però proprio perché sono tutti e tre così si vede che è proprio struttura, tra l'altro è sempre cresciuta pochissimo pure la terzogenita che ha sempre mangiato un sacco e di tutto... e se esiscono i percentili si può affermare che esistono bimbi al novantesimo, al cinquantesimo ma anche al terzo... sono tutti bimbi normali, non è che son normali solo quelli a cinquantesimo, certo è che la tua bimba è scesa di percentile rispetto a quando è nata ma alle volte il peso alla nascita è fittizio rispetto a quella che poi sarà la corporatura del bambino.... e la vostra corporatura invece come è? Mia figlia che era un'enormità fino ad uno-due anni (soprattutto ad un anno visto che era quasi 13 kg) ha avuto anche lei una decisa discesa di percentile (grazie al cielo aggiungo) ed ora a 4 anni e mezzo è una bimba mingherlina come del resto mingherlini siamo pure io e mio marito
RE: problemi di pesce? -
ameliaedaniele - 24-05-2011
ciò che preoccupa i pediatri di solito non è il percentile, ma l'arresto di crescita, cioè un appiattimento della curva di crescita del singolo bimbo. Se non è motivato potrebbe esserci un problema da cercare. Nel nostro caso il problema c'era, è stato trovato, curato e risolto. Ho fatto svezzamento tradizionale e nonostante ciò ci ho messo due mesi a capire cosa ci fosse che non andava e anche dopo erano ipotesi, non certezze. Per arrivare alle certezze sono passati 4 mesi! Ora me ne son fregata, ho fatto AS e sono convinta che se ci fossero problemi ce ne accorgeremmo lo stesso e forse pure in meno tempo. E da notare: il problema non l'aveva individuato il pediatra, ma io. Mi è venuto il lampo di genio che potessero essere i latticini, li ho tolti per 10 giorni dalla mia e sua dieta e bam, la bambina ha ripreso a dormire la notte (prima si svegliava urlando... io non lo sapevo, ma era mal di pancia... per quello era inconsolabile) e a mangiare. Abbiamo tolto e reinserito 4 volte prima che la pediatria mi dicesse "ma sa che forse, signora, ha ragione? Proviamo a metterla a dieta per un periodo lungo, fino ai due anni, e poi riproviamo poco alla volta". Ora ha 29 mesi e mangia TUTTO. E cresce che è una meraviglia! Questo per dire che si, i problemi ci possono pure essere, ma nella maggior parte dei casi si risolvono.
Se poi non ci sono... tanto meglio! Al parco c'è una bimba di 16 mesi che pesa 8 kg! Sta benissimo, è un peperino e vederla mangiare la merenda è un piacere per gli occhi. E' così, è piccina e minutina, non si vede in terra, ma un uragano, non sta ferma un secondo!!! Il moi secondo bimbo pesa già un kg più di lei! Per non parlare del nostro cuginetto: 8 kg e mezzo a tre (tre
) mesi, per 72 cm. Un gigante, praticamente.
RE: problemi di pesce? -
alessimdon - 24-05-2011
Penso proprio di aver trovato il pediatra giusto dopo anni di affanni. Non ha per niente "ridicolizzato" le mie ansie. Lui avrebbe aspettato ancora un po' prima di fare accertamenti, considerato che, a parte l'accrescimento con problemi, Giorgina e' in grande forma, ed e' perfettamente a posto nello sviluppo psicomotorio. Di solito e' molto vivace e anche abbastanza allegra. Le notti sono tranquille: si sveglia per ciucciare, ma facendo co-sleeping appena ha finito si gira e si riaddormenta. Durante la giornata ha difficoltà a prendere sonno, ma penso sia soprattutto perché e' in una fase di grosso sviluppo motorio: non fa altro che gattonare, esplorare e cercare di arrampicarsi dappertutto: cerca anche di fare "tetta acrobatica" prendendo il latte e contemporaneamente gattonando o arrampicandosi su di me...
Per ora prepararle delle pastine, anche se condite "uguali" a noi (con semmai un'aggiunta di olio per aumentarne le calorie) rende la vita un po' più facile a tutti. E proviamo a passare a circa 7 "pasti" al giorno (ovvero due merende la mattina e due il pomeriggio) più latte a volontà.
Poi quando il resto della famiglia va di carne proverò a frullarne un po' a lei e usarla come condimento di una pasta: col pollo ruspante ha funzionato.
RE: problemi di pesce? -
alessimdon - 25-05-2011
ciao
Un paio di domande: ma avevi altri indicatori a parte la scarsa crescita?
E come hai pensato a quello da cui cominciare?
Io con Daniele, il mio primo bambino, ho fatto svezzamento tradizionale mettendo un ingrediente alla volta e per un po' ho fatto anche io dieta di esclusione (latte e uova) quando lo allattavo solamente. Ma noi siamo allergici E lui aveva una dermatite bella fortina (si grattava e si graffiava), che d'altronde e' migliorata solo col tempo (e a sei anni di inverno gli viene ancora un po'). Tanto che ci aspettavamo l'asma prima dei tre anni (e cosi' e' stato :-(). Giorgia invece ha una pelle fortissima, e non da segni di irrequietudine, a parte a volte la difficolta' ad addormentarsi, che pero' mi sembra piu' di tipo "mentale" che fisico....
(24-05-2011, 03:35 15)ameliaedaniele Ha scritto: ciò che preoccupa i pediatri di solito non è il percentile, ma l'arresto di crescita, cioè un appiattimento della curva di crescita del singolo bimbo. Se non è motivato potrebbe esserci un problema da cercare. Nel nostro caso il problema c'era, è stato trovato, curato e risolto. Ho fatto svezzamento tradizionale e nonostante ciò ci ho messo due mesi a capire cosa ci fosse che non andava e anche dopo erano ipotesi, non certezze. Per arrivare alle certezze sono passati 4 mesi! Ora me ne son fregata, ho fatto AS e sono convinta che se ci fossero problemi ce ne accorgeremmo lo stesso e forse pure in meno tempo. E da notare: il problema non l'aveva individuato il pediatra, ma io. Mi è venuto il lampo di genio che potessero essere i latticini, li ho tolti per 10 giorni dalla mia e sua dieta e bam, la bambina ha ripreso a dormire la notte (prima si svegliava urlando... io non lo sapevo, ma era mal di pancia... per quello era inconsolabile) e a mangiare. Abbiamo tolto e reinserito 4 volte prima che la pediatria mi dicesse "ma sa che forse, signora, ha ragione? Proviamo a metterla a dieta per un periodo lungo, fino ai due anni, e poi riproviamo poco alla volta". Ora ha 29 mesi e mangia TUTTO. E cresce che è una meraviglia! Questo per dire che si, i problemi ci possono pure essere, ma nella maggior parte dei casi si risolvono.
Se poi non ci sono... tanto meglio! Al parco c'è una bimba di 16 mesi che pesa 8 kg! Sta benissimo, è un peperino e vederla mangiare la merenda è un piacere per gli occhi. E' così, è piccina e minutina, non si vede in terra, ma un uragano, non sta ferma un secondo!!! Il moi secondo bimbo pesa già un kg più di lei! Per non parlare del nostro cuginetto: 8 kg e mezzo a tre (tre ) mesi, per 72 cm. Un gigante, praticamente.