Scuola materna -
StellaLuna - 28-08-2012
Nei prossimi mesi pensavo di iscrivere la cucciola alla materna, dato che a dicembre 2013 compirà 3 anni.
Fino ad ora l'ho sempre tenuta con me senza mandarla al nido, dato che non ho particolari esigenze lavorative.
Usciamo spesso, mattina e pomeriggio, e cerco di farla stare in mezzo agli altri bimbi.
Ma per ora lei è molto timida, osserva i bimbi giocare e difficilmente si avvicina spontaneamente a loro.
Devo dire che è anche stata un po sfortunata perchè durante i suoi primissimi spontanei tentativi di approccio ha incontrato bimbi/e che l'hanno spinta e fatta cadere. E da quel momento ci va cauta.
È attaccatissima a me, una cosa incredibile, quando siamo in giro mi tiene sempre la manina e, ultimamente in modo particolare, ogni volta che cerco di allontanarmi lasciandola ad esempio col papà son tragedie.
L'altro giorno, pur avendo una voglia matta di giocare, ha preferito interrompere la sua tappa al parco giochi per seguirmi spontaneamente al supermercato, perché non voleva che mi allontanassi senza di lei.
La mia domanda è: come farò a resistere (io!!!) al distacco della materna??? Se la sento o vedo piangere mi sento male, lo so, sono un caso patologico, pensate che mi son scese le lacrime solo a leggere i vostri racconti di inserimenti nel nido.
Se mi dice "mamma non andare via" io gia so che non ce la farò!
Probabilmente questa mia debolezza nasce dal ricordo traumatico del mio primo giorno d'asilo, in cui i miei genitori mi hanno 'parcheggiato' (pur avendo i nonni disponibili a seguire me e mio fratello) con il solo intento di farmi socializzare.
Piangevo tutto il giorno, lo ricordo bene, e non capivo come mai di punto in bianco i miei genitori mi avessero 'abbandonato' tra quelle 4 mura. Non vedevo nulla di divertente, volevo solo tornare a casa per continuare a giocare con mio fratello e i miei amichetti.
Nessuno mi spiegava, sentivo solo questa maledetta parola, "socializzare", "socializzare", "è troppo timida", "deve staccarsi".
Ed hanno creato il trauma.
Da quel momento ho odiato ogni occasione di socializzazione forzata.
La materna quindi alla fine non l'ho fatta perché dopo una settimana di pianti sono tornata a casa dai miei amati nonni.
Ora vi chiedo: secondo voi la materna è proprio indispensabile? E se il piccolo piange tanto? Mi dite la vostra?
Se ad esempio un bimbo non è pronto al distacco il primo anno potrebbe esserlo al secondo? O poi è peggio?
Ho ancora un anno di tempo prima di affrontare la cosa e sicuramente ogni tanto proverò a lavorare sul distacco per poco tempo, lasciandola ad esempio la cucciola ai nonni.
La porterò spesso in posti frequentati da altri bimbi, ma conoscendola ho qualche dubbio che si lasci andare facilmente...
Ditemi il vostro pensiero o raccontatemi le vostre esperienze... grazie mille
RE: Scuola materna -
ax76 - 28-08-2012
La mia domanda ingenua è: ma perché, si può anche non andare alla materna?
Siccome questa domanda l'ho già fatta, ora so che si può anche non andare, ma è una maniera per spiegare brevemente come è, per vissuto e abitudine, la questione asilo nella mia mente: a 3 anni si va a "scuola", è normale e fa bene ai bambini e non mi sognerei nemmeno di non iscrivere le bambine. Sarebbe come non mandarle alla prima elementare (home schooling no grazie).
Quello che mi viene da dirti è di stare tranquilla perché da qui a 1 anno la bimba sarà molto cresciuta e anche cambiata. A 3 anni la differenza con i 2 è notevole: riesci davvero a vedere la voglia e la capacità di interagire, e giocare con gli altri bambini inizia ad assumere importanza.
Mi veniva un sacco da scrivere, ma ora casco dal sonno è mi s'è tappata la vena scrittoria :S
CI riprovo domani
RE: Scuola materna -
cancy - 28-08-2012
La mia domanda invece è:come hai fatto ad andare alle elementari???
Mi sembra che il problema asilo sia più tuo che della bimba,hai vissuto male il tuo ingresso alla materna,forse non ti avevano spiegato le cose positive (come le può capire un bimbo) e forse come tua figlia eri un po' "timida" e poi sai bene che un bimbo "mammone" si riteneva da separare drasticamente dalla mamma.Mi chiedo se ora riesci a immaginare la sofferenza di tua madre che magari è stata costretta "dagli altri" a mandarti alla materna e ha "ceduto" ai tuoi pianti.
Fortunatamente ora si fa l'inserimento graduale anche alla materna e il tutto è un po'più soft.
In questo momento tua figlia è molto attaccata a te,può essere una fase,come può essere la sua indole riservata.Inutile che ti preoccupi con un anno di anticipo!La cosa che forse può esservi utile è conoscere gli asili dove dovresti mandarla,informarti su orari,pasti,attività,inserimento,a far conoscenza con le maestre,in questo modo capirai subito se una scuola non ti piace o quale ti sembra più a misura vostra.Anche iniziare a piccoli passetti a far confidenza con la separazione può aiutarti.Si, perchè mi sa che hai più bisogno tu di sostegno che tua figlia che tra l'altro capisce e intuisce benissimo ogni tuo sentimento e se non sei convinta tu figuriamoci lei!
Io ho pianto da casa alla materna (a piedi) tutto il primo anno,mia madre ogni santo giorno si faceva 2 km a piedi,incinta, con me urlante e mi lasciava piangente.Piangevo finchè arrivavano le mamme,le supplicavo di portarmi dalla mia mamma.Poi smettevo e mi mettevo tranquillamente a giocare.Io non ho memoria di tutto ciò e il secondo anno (che pure era nata mia sorella) andò liscio come l'olio.Anzi molte cose me le ricordo con piacere.A mia madre ancora si stringe il cuore quando io esco per andare a lavoro e Ale resta con lei e a volte piange perchè non vuole che vada via.
L'inserimento al nido è stato faticoso e penoso (vedi il post) ma ora sono felice di averlo fatto,è stato lungo (un mesetto) ma posso dire con orgoglio che ora Ale va all'asilo contento,mi si aggrappa al collo per stringermi e poi va in braccio alla maestra,mi dice ciao e io vado a lavoro serena.L'anno scorso la separazione è stata improvvisa e molto lunga,restava col papà (con cui stava tanto anche prima del mio rientro a lavoro e con cui usciva anche senza di me) ma ogni volta erano pianti e tragedie per almeno un'ora,si è intristito parecchio,io mi sentivo una ca@@a.Pensavo che sarebbe andata uguale anche al nido,ma Ale era cresciuto e il tutto è stato molto graduale cosi è andata bene.
Se avete la possibilità di frequentare qualche ludoteca magari tua figlia può interagire con bimbi più socievoli di quelli incontrati finora e sciogliersi un po'.
RE: Scuola materna -
alessimdon - 28-08-2012
Quoto sia Ax che Cancy. Ormai una materna è una vera e propria "prescuola" fanno un sacco di cose e mio figlio ha avuto un approccio con la prima elementare totalmente easy proprio per aver fatto una buona materna. Conosceva le dinamiche dell'entita "classe" non si sentiva spaesato.
Oggi gli inserimenti nelle buone scuole sono diversi di quelli di anni fa. In ogni caso per tua figlia deve passare un intero anno: pari a meta della sua vita! Potrebbe essere tutto completamente diverso.
Anche io avevo molti timori con il nido perché Giorgia piangeva quando la lasciavo con la babysitter. E invece l 'inserimento è stato veloce e indolore. Ora ogni tanto si mette sulla sedia e "comanda" al fratello: "ora Daniele facciamo un'avititta' " :-)
RE: Scuola materna -
mamazaba - 28-08-2012
anch'io credo che tra un anno la situazione potrebbe essere molto cambiata, ma ho visto anche bambini che a tre anni non erano ancora pronti e lo sono stati uno o anche due anni dopo...
mia figlia ha iniziato il nido a 14 mesi quindi si è già fatta 2 anni di nido e uno di materna, eppure ancora adesso se può scegliere resta a casa.
noi finora abbiamo cercato di tenerla a casa il mercoledì, per spezzare la settimana, così che ci vada più volentieri, ma anche così il venerdì spesso fa proprio fatica.
da parte mia posso dirti che tutto questo vantaggio della scuola io in mia figlia non lo vedo, anzi in questi due mesi estivi che è stata a casa la vedo molto più serena e collaborativa, quando và a scuola lei fa una gran fatica e questa poi a casa viene fuori, in un modo o nell'altro...
comunque da un anno all'altro le cose sono cambiate tantissimo e penso che quest'anno come sempre vada meglio del precedente ( chissà se riuscirà a fare 5 giorni di seguito?
)
devo dire che il discorso scuola credo dipenda molto dalle maestre che si trovano, io da una materna l'ho ritirata dopo due settimane perchè le maestre gridavano tutto il tempo, lei piangeva ogni mattina mezz'ora, adesso ha due insegnanti in gambissima e infatti quando la porto resta lì senza drammi ( ma lei ha comunque da ridire: se un bimbo piange gli dicono che "fa la pigna" - questa cosa in particolare la sconvolge
, insistono molto sul mangiare, usano mettere in punizione , insomma lei le vorrebbe più accoglienti
)
manu + nina 10.06.08
RE: Scuola materna -
cristina81 - 28-08-2012
per noi la materna e' ancora lontana.. mi ricordo pero' l'inserimento di mio fratello che, come tua figlia, faceva i 3 anni in dicembre, e i miei han provato ad iscriverlo all'asilo a settembre: un disastro!
mia mamma e' tornata a casa con il cucciolo piangente (me lo ricordo ancora) e non si e' piu' parlato di asilo fino al settembre successivo.
al che e' andato volentierissimo e non ha mai avuto problemi a socializzare con nessuno.
ogni bimbo e' a se e ogni famiglia ha sue proprie esigenze, per cui se nessuno ti obbliga a mandarla all'asilo e lei soffrisse di questo distacco, perche' accellerare i tempi? puoi sempre provarci dopo qualche mese!
RE: Scuola materna -
StellaLuna - 28-08-2012
Ragazze intanto GRAZIE di cuore per le vostre risposte e per il tempo che avete dedicato a questa cosa per me importante...
Certo che manca ancora un anno intero e certi atteggiamenti "cozziferi" della bimba possono cambiare, lo spero e 'lavorerò' in tal senso
Mi rendo conto perfettamente che il problema per ora è solo mio, e che deriva dal bruttissimo ricordo che ho dei giorni trascorsi all'asilo.
In effetti non credo proprio che a suo tempo ci sia stato alcun inserimento graduale e anzi... Mi pare di ricordare che mio nonno mi abbia accompagnato e mollato nelle mani di una perfetta sconosciuta dicendomi qualcosa del tipo "ti lascio qui, vedrai che ti diverti con gli altri bambini, ti farà bene".
Bene un corno! Sono stata giorni interi seduta in lacrime nel mio angolino a guardare altri bimbi impegnati in attività di cui non mi importava una beata cippa, col desiderio fisso di tornare a casa tra i miei giochi e i miei
amichetti.
Non ricordo molto della mia infanzia ma questa cosa ce l'ho chiara in testa come se fosse avvenuta ieri.
Per rispondere a Cancy... in effetti il primo giorno di scuola è stato tragico, ma dopo un po' per fortuna mi son ripresa
Ora la piccola mi reclama, torno in un altro momento..
RE: Scuola materna -
isottablu - 28-08-2012
guarda franco è stato in due nidi ed è stato un disastro. fra poco tentiamo la materna e sarà uno dei più piccoli, ti sapremo dire come va!
RE: Scuola materna -
AntonellaC - 28-08-2012
Non posso leggere gli interventi che hanno scritto le altre ragazze, ti dico come la penso.
Credo che la scuola materna possa essere utile nel caso un bambino sia isolato, per qualsiasi motivo, e quindi l'interazione con altri bambini può giovargli. Ma, nei casi normali, si può socializzare anche senza scuola materna o nido. Si socializza al parco, a casa di amichetti, al supermercato, ovunque. Anche socializzare con la mamma, o con un fratello o un cugino va bene! E ci sono mille attività che si possono fare a casa: cucinare, disegnare, riparare qualcosa, leggere... costruire delle cose, magari con materiale di recupero.
V. è andata alla materna a 4 anni, e l'anno scorso ci stava solo 3 ore al giorno (praticamente pranzava a casa).
F. compie 3 anni questo giovedì, e lui non l'ho iscritto.
Intanto mi sembra piccolo, ancora non parla bene, anche lui è ancora molto attaccato a me. Inoltre nelle classi sono 28 bambini: credi che lo segua meglio io o la maestra?
L'anno scorso mia figlia, a scuola, aveva la febbre a 39 e non se ne era accorto nessuno. Era palese che era malata, ma si vede che, visto che stava buona buona e non rompeva le scatole (l'insegnante ha fatto questa battuta), la maestra non l'ha guardata manco in faccia. Un altro bambino invece ha preso le forbici e si è tagliato i capelli. Il nuovo look l'ha scoperto la madre quando è andato a riprenderlo.
Io sono casalinga, posso stare con i bambini, e se li mando a scuola lo faccio per dar loro delle opportunità. Ma se hanno più opportunità in casa, allora stanno con me. Tanto più che spesso mia figlia si lamentava che a scuola si annoiava, che le facevano fare sempre le stesse cose, che c'era talmente confusione in classe da non riuscire nemmeno a parlare.
C'è stata anche un'insegnante che mi ha consigliato di tenere a casa il bambino, se possibile. E' una delle maestre delle elementari di mia figlia. Ha detto che, al limite, può essergli utile fare l'ultimo anno di materna, così impara a stare seduto, a seguire le regole di una classe, a riconoscere l'autorità dell'insegnante, insomma si prepara per le elementari. Una mia amica, insegnante di elementari, ha detto che, dal punto di vista didattico, non ci sono differenze tra chi proviene dalla materna e da chi è stato solo seguito dai genitori.
Quindi ritengo che la scuola materna possa essere utile, ma sicuramente non indispensabile, e che a 3 anni sono troppo piccoli per un impegno così grande: tutti i giorni, con ogni condizione climatica, tassativamente entro le 9.
Ma, carissima, tornando a te... non fasciarti la testa prima di romperla! Ancora la piccola ha due anni, ci penserai a suo tempo!
Goditi la tua bambina, e lei si goda te, e il 12 settembre fatevi una bella passeggiata!
A.
RE: Scuola materna -
giulieee - 28-08-2012
Ecco quoto antonella e quando avrò un pc per dilungarmi, prometto che ritornerò sul punto. Bacio