09-12-2013, 11:21 11
La sintesi della vitamina D, dipende non solo dalla dieta ma anche (e soprattutto) dall'esposizione alla luce solare diretta. Quindi se i bambini sono esposti regolarmente al sole (mi sembra servano circa 2 h di esposizione ai raggi solari alla settimana) e se non si vive troppo a Nord nel mondo (dove per Nord si intendono latitudini tipo Canada) non dovrebbero esserci problemi da carenza di vitamina D.
Anzi la vitamina D sintetizzata dal nostro corpo e' migliore di quella presente in un integratore.
In inverno si dovrebbero portare fuori i bambini attorno all'orario di pranzo, quando la radiazione solare (anche in presenza di cielo coperto) e' piu' forte.
Nel link dove avevo reperito le informazioni (http://www.aicpam.org/docs/Domande%20fre...na%20D.pdf traduzione in italiano di un articolo della LLLI http://www.llli.org/ba/nov02.html) si fa spesso riferimento ad una pubblicazione dell'1985 di B. Specker et al., “Sunshine Exposure and Serum 25-Hydroxyvitamin D Concentrations in Exclusively Breastfed Infants,” J Pediatr 107 (1985): 372–376; dove piu' o meno dicono che :
“Ci si aspetta che bambini di razza bianca esclusivamente allattati al seno di età inferiore ai sei
mesi (39” N; Cincinnati, Ohio, US) raggiungano uno stato adeguato di vitamina D quando
esposti alla luce solare per 30 minuti a settimana (solo con pannolino) o per due ore a
settimana (se vestiti completamente senza cappello) (34). Si sa poco sull’ esposizione solare
necessaria a bambini dalla cute a pigmentazione scura (35). Studi effettuati sull’influenza
della pigmentazione cutanea e la produzione di vitamina D in adulti hanno mostrato risultati
contrastanti (36,37). Tuttavia uno studio di Brazerol e colleghi ha mostrato che adulti a
pigmentazione chiara o scura erano ugualmente capaci di produrre vitamina D quando
periodicamente avevano periodi di esposizione agli UVB ( per es. due volte a settimana per sei
settimane secondo il loro studio( (38) (Good Mojab 2003)."
Anzi la vitamina D sintetizzata dal nostro corpo e' migliore di quella presente in un integratore.
In inverno si dovrebbero portare fuori i bambini attorno all'orario di pranzo, quando la radiazione solare (anche in presenza di cielo coperto) e' piu' forte.
Nel link dove avevo reperito le informazioni (http://www.aicpam.org/docs/Domande%20fre...na%20D.pdf traduzione in italiano di un articolo della LLLI http://www.llli.org/ba/nov02.html) si fa spesso riferimento ad una pubblicazione dell'1985 di B. Specker et al., “Sunshine Exposure and Serum 25-Hydroxyvitamin D Concentrations in Exclusively Breastfed Infants,” J Pediatr 107 (1985): 372–376; dove piu' o meno dicono che :
“Ci si aspetta che bambini di razza bianca esclusivamente allattati al seno di età inferiore ai sei
mesi (39” N; Cincinnati, Ohio, US) raggiungano uno stato adeguato di vitamina D quando
esposti alla luce solare per 30 minuti a settimana (solo con pannolino) o per due ore a
settimana (se vestiti completamente senza cappello) (34). Si sa poco sull’ esposizione solare
necessaria a bambini dalla cute a pigmentazione scura (35). Studi effettuati sull’influenza
della pigmentazione cutanea e la produzione di vitamina D in adulti hanno mostrato risultati
contrastanti (36,37). Tuttavia uno studio di Brazerol e colleghi ha mostrato che adulti a
pigmentazione chiara o scura erano ugualmente capaci di produrre vitamina D quando
periodicamente avevano periodi di esposizione agli UVB ( per es. due volte a settimana per sei
settimane secondo il loro studio( (38) (Good Mojab 2003)."