15-09-2013, 11:35 11
Ovvero, l'autosvezzato e il fenomeno da baraccone.
Parto facendo un po' il punto della situazione: samuele ha 7 mesi e mezzo, dall'inizio di agosto l'abbiamo introdotto seriamente ai cibi solidi (prima solo qualche annusatina, leccatina e assaggino) mettendolo a tavola con noi e lui ha subito gradito molto. In queste settimane è passato dalla manipolazione di pezzi grossi da pastrocchiare e mettere in bocca, risputare e rimangiare, schiacciare, lanciare etc etc alla presa di pezzi più piccoli mirata proprio all'atto di portare il cibo alla bocca. Adesso non sbaglia un colpo, pulisce il piatto fino all'ultima briciolina e, quando lo guardo mangiare, mi sembra davvero un bimbo grande. Dal suo ha che è un'ottima forchetta, assaggia tutto quello che vede passare sulla tavola e sembra apprezzare tutto, dalla pasta alle proteine passando per le verdure (e ne ha assaggiate davvero tante, cotte e crude). Insomma, stare a tavola con lui è un vero piacere, un bel momento conviviale da vivere in famiglia, una gioia e ancora non mi sembra vero. Il "problema" arriva quando siamo fuori casa con amici e/o parenti: mio figlio diventa un fenomeno da baraccone e scatta la corsa all'ingozzamento. Tutti devono dargli qualcosa da mangiare e dire "ma guarda come mangia, ma guarda qui, ma guarda lì, e dagli un pezzo di pane, e dagli una crosta di pizza, etc etc". Possibile che sta gente non abbia mai visto un bambino a tavola che mangia? Mi sembra di aver portato il circo al ristorante/pizzeria: sono tutti lì attorno che gli propongono questo e quello, con l'unico risultato che lui posa quello che stava mangiando per prendere la nuova cosa proposta, si distrae mentre mangia (e questo mi fa sempre un po' paura, mi fido molto di lui, di come manipola e elabora il cibo in bocca, proprio perchè è concentrato su quello che sta facendo) e in fondo mi dà anche un bel po' fastidio e mi dispiace perchè a comportarsi così sono solitamente amici e parenti ai quali voglio davvero bene, ma che, nonostante le mie risposte calme e pacate, sembrano non capire fino in fondo che quello per noi non è un gioco, ma una cosa seria. Capita anche a voi? Come vi comportate?
Parto facendo un po' il punto della situazione: samuele ha 7 mesi e mezzo, dall'inizio di agosto l'abbiamo introdotto seriamente ai cibi solidi (prima solo qualche annusatina, leccatina e assaggino) mettendolo a tavola con noi e lui ha subito gradito molto. In queste settimane è passato dalla manipolazione di pezzi grossi da pastrocchiare e mettere in bocca, risputare e rimangiare, schiacciare, lanciare etc etc alla presa di pezzi più piccoli mirata proprio all'atto di portare il cibo alla bocca. Adesso non sbaglia un colpo, pulisce il piatto fino all'ultima briciolina e, quando lo guardo mangiare, mi sembra davvero un bimbo grande. Dal suo ha che è un'ottima forchetta, assaggia tutto quello che vede passare sulla tavola e sembra apprezzare tutto, dalla pasta alle proteine passando per le verdure (e ne ha assaggiate davvero tante, cotte e crude). Insomma, stare a tavola con lui è un vero piacere, un bel momento conviviale da vivere in famiglia, una gioia e ancora non mi sembra vero. Il "problema" arriva quando siamo fuori casa con amici e/o parenti: mio figlio diventa un fenomeno da baraccone e scatta la corsa all'ingozzamento. Tutti devono dargli qualcosa da mangiare e dire "ma guarda come mangia, ma guarda qui, ma guarda lì, e dagli un pezzo di pane, e dagli una crosta di pizza, etc etc". Possibile che sta gente non abbia mai visto un bambino a tavola che mangia? Mi sembra di aver portato il circo al ristorante/pizzeria: sono tutti lì attorno che gli propongono questo e quello, con l'unico risultato che lui posa quello che stava mangiando per prendere la nuova cosa proposta, si distrae mentre mangia (e questo mi fa sempre un po' paura, mi fido molto di lui, di come manipola e elabora il cibo in bocca, proprio perchè è concentrato su quello che sta facendo) e in fondo mi dà anche un bel po' fastidio e mi dispiace perchè a comportarsi così sono solitamente amici e parenti ai quali voglio davvero bene, ma che, nonostante le mie risposte calme e pacate, sembrano non capire fino in fondo che quello per noi non è un gioco, ma una cosa seria. Capita anche a voi? Come vi comportate?