25-03-2011, 07:05 19
Ciao e grazie a tutt* per il benvenuto.
@Maryluisette
Il tuo esempio è molto azzeccato. Infatti si può notare che quando una malattia è molto presente in un paese, tutti fanno la fila per far vaccinare i figli (hai mai visto le foto delle lunghissime code dei genitori americani quando portavano i figli per partecipare al trial del vaccino Salk? Ed era solo il trial, ancora il vaccino non era stato approvato).
Quando la malattia in questione sparisce dalla circolazione grazie all'alta copertura vaccinale, pian piano la gente si dimentica di quello che aveva significato per i bambini della generazione precedente. Pensano che non ha senso vaccinare se la malattia contro cui i vaccini sono diretti non ci sono più. (E' assurdo, come dire: "A che serve il solo di giorno, c'è già abbastanza luce."). Quindi sempre più genitori non fanno più vaccinare i propri bambini. Così con il tempo il numero dei suscettibili aumenta anno dopo anno finchè raggiunge una quota abbastanza grande per far circolare nuovamente il virus/o batterio e ci sono nuovamente epidemie.
E in quel momento la gente fa di nuovo le code per far vaccinare i bambini. Questo si poteva vedere per esempio di recente durante un'epidemia di poliomielite in Europa. Nessuno aveva rifiutato la vaccinazione.
Vedi:
"La poliomielite: ha senso vaccinare contro una malattia che da noi non c'è più"
http://vaccinarsi.blogspot.com/2011/01/l...inare.html
@Adri
Non ti conosco con questo nick. Mi puoi per favore rinfrescare la memoria?
Mi ero dimenticata di dare la fonte anche per questa affermazione. Eccola:
Le vaccinazioni raccomandate godono della stessa tutela legale delle vaccinazioni obbligatorie?
http://www.epicentro.iss.it/problemi/vac...anetti.asp
Ciao
Ulrike
@Maryluisette
Il tuo esempio è molto azzeccato. Infatti si può notare che quando una malattia è molto presente in un paese, tutti fanno la fila per far vaccinare i figli (hai mai visto le foto delle lunghissime code dei genitori americani quando portavano i figli per partecipare al trial del vaccino Salk? Ed era solo il trial, ancora il vaccino non era stato approvato).
Quando la malattia in questione sparisce dalla circolazione grazie all'alta copertura vaccinale, pian piano la gente si dimentica di quello che aveva significato per i bambini della generazione precedente. Pensano che non ha senso vaccinare se la malattia contro cui i vaccini sono diretti non ci sono più. (E' assurdo, come dire: "A che serve il solo di giorno, c'è già abbastanza luce."). Quindi sempre più genitori non fanno più vaccinare i propri bambini. Così con il tempo il numero dei suscettibili aumenta anno dopo anno finchè raggiunge una quota abbastanza grande per far circolare nuovamente il virus/o batterio e ci sono nuovamente epidemie.
E in quel momento la gente fa di nuovo le code per far vaccinare i bambini. Questo si poteva vedere per esempio di recente durante un'epidemia di poliomielite in Europa. Nessuno aveva rifiutato la vaccinazione.
Vedi:
"La poliomielite: ha senso vaccinare contro una malattia che da noi non c'è più"
http://vaccinarsi.blogspot.com/2011/01/l...inare.html
@Adri
Non ti conosco con questo nick. Mi puoi per favore rinfrescare la memoria?
(25-03-2011, 04:31 16)UlrikeS Ha scritto:(25-03-2011, 01:03 01)rossanalib Ha scritto: come è ben spiegato i danneggiati da vaccini consigliati (ma non obbligatori) non ha diritto a nessun indennizzo, ovvero lo stato ti invita a vaccinare ma se qualcosa va storto se ne frega.
Anche questo non è vero. C'è l'indennizzo anche per i vaccini raccomandati. Informati meglio.
Mi ero dimenticata di dare la fonte anche per questa affermazione. Eccola:
Le vaccinazioni raccomandate godono della stessa tutela legale delle vaccinazioni obbligatorie?
http://www.epicentro.iss.it/problemi/vac...anetti.asp
Ciao
Ulrike