24-03-2011, 05:24 17
Ciao Maryluisette, non so di dove sei, ma ticonsiglio comunque di leggere anche il blog del Dott. Eugenio Serravalle, di Pisa, che fa incontri (il prossimo a Volterra, in provincia di Pisa), ci sono cose molto interessanti sui vaccini.
Noi, inizialmente abbiamo fatto l'esavalente e lo pneomococco con i vari richiami tutti separati (una puntura alla volta e non due come si fa generalemente), perchè filippo è nato prematuro e alla data della prima puntura non era neanche 4 kg.
io sono sempre stata un po' contraria ai vaccini, o meglio, sono contraria alla medicina quando non necessaria, quindi anche ai vaccini. se tornassi indietro non farei sicuramente il vaccino per lo pneumococco, che copre solo una piccola parte di tutta la famiglia di pneumococchi che portano la meninigite, e quindi, potenzialmente poco utile.
Per i prossimi, Meningococco e Morbillo-Rosolia-parotite (credo ora comprenda anche Varicella?) abbiamo scelto di non farli.
Il Meningococco, per le stesse ragioni per le quali non rifarei lo Pneumococco e che sono spiegate nel sito del Dott. Serravalle (cioè copre solo una piccola parte della grande famiglia dei meningococchi) e il secondo perchè non ne vedo l'utilità, io ho avuto tutte le malattie infettive da piccola e sono sempre viva.
Pensa che quando ho chiesto consiglio alla fenomena della mia pediatra mi ha risposto che adesso con tutti i bimbi stranieri il morbillo è più forte e quindi è meglio vaccinarsi, non è più come quando ero piccola io che in classe eravamo solo italiani!!!!!
Io sono rimasta inebetita, che differenza c'è tra un bambino nato e cresciuto in Italia da genitori italiani e uno nato e cresciuto in Italia da genitori, magari rumeni??? Secondo me ZERO!!!!!
Io ho fatto questo ragionamento: il morbillo, come la parotite e la varicella richiedono tempi di convalescenza lunghi (almeno 20 giorni a casa), nel caso Filippo prenda una di queste malattie, posso stare a casa 20 giorni o comunque posso avere qualcuno che può stare a casa con lui? Per me è sì, e quindi questa è stata l'unica discriminante che mi ha fatto decidere di non fare il vaccino.
so che devo comunicarlo all'Asl e firmare una specie di liberatoria (per la Toscana è così, ma ogni Regione ha la sua normativa), che non ho ancora fatto (l'app. sarebbe per il prossimo 9 maggio). Ti farò sapere come è andata. Intanto l'altro giorno sono stata all'Asl per il rinnovo della patente e ho visto che distribuivano dei volantini sull'importanza di vaccinare i bambini contro il Meningococco...ho letto chi ha fatto pubblicare l'opuscolo: la Novantis (o qualcosa del genere), cioè la stessa casa farmaceutica che produce i vaccini!!! Ma vàh!
Secondo me un genitore consapevole deve informarsi il più possibile e poi decidere cosa è meglio per la sua famiglia. Qualsiasi sia la decisione che prenderà, sarà la più giusta per il suo caso.
Per Rossanalib: ma allora te non hai vaccinato, come funziona nella tua regione?
Comunque ho letto di recente che solo l'Italia, tra i paesi dell'UE, ha i vaccini obbligatori (anche se adesso molte regioni si sono aperte e non lo considerano più obbligatorio) e che proprio l'UE ha obbligato gli stati membri ad adeguare le proprie leggi per rendere facoltativo il ricorso a vaccini. So che il tempo ultimo per promulgare una legge in questo senso era il 2010. Siccome in Italia non è stata fatta ancora, allora dovremo pagare (dalle tasche di noi contribuenti, tanto tutto esce di lì) una multa all'UE per ogni anno di ritardo!
Siamo dei veri fenomeni!
Negli altri stati UE, chi è più informato, lo può confermare o meno, i vaccini sono consigliati solo per i casi a rischio (cioè bambini che hanno malattie immunodepressive, o che potenzialmente potrebbero averle).
Noi, inizialmente abbiamo fatto l'esavalente e lo pneomococco con i vari richiami tutti separati (una puntura alla volta e non due come si fa generalemente), perchè filippo è nato prematuro e alla data della prima puntura non era neanche 4 kg.
io sono sempre stata un po' contraria ai vaccini, o meglio, sono contraria alla medicina quando non necessaria, quindi anche ai vaccini. se tornassi indietro non farei sicuramente il vaccino per lo pneumococco, che copre solo una piccola parte di tutta la famiglia di pneumococchi che portano la meninigite, e quindi, potenzialmente poco utile.
Per i prossimi, Meningococco e Morbillo-Rosolia-parotite (credo ora comprenda anche Varicella?) abbiamo scelto di non farli.
Il Meningococco, per le stesse ragioni per le quali non rifarei lo Pneumococco e che sono spiegate nel sito del Dott. Serravalle (cioè copre solo una piccola parte della grande famiglia dei meningococchi) e il secondo perchè non ne vedo l'utilità, io ho avuto tutte le malattie infettive da piccola e sono sempre viva.
Pensa che quando ho chiesto consiglio alla fenomena della mia pediatra mi ha risposto che adesso con tutti i bimbi stranieri il morbillo è più forte e quindi è meglio vaccinarsi, non è più come quando ero piccola io che in classe eravamo solo italiani!!!!!
Io sono rimasta inebetita, che differenza c'è tra un bambino nato e cresciuto in Italia da genitori italiani e uno nato e cresciuto in Italia da genitori, magari rumeni??? Secondo me ZERO!!!!!
Io ho fatto questo ragionamento: il morbillo, come la parotite e la varicella richiedono tempi di convalescenza lunghi (almeno 20 giorni a casa), nel caso Filippo prenda una di queste malattie, posso stare a casa 20 giorni o comunque posso avere qualcuno che può stare a casa con lui? Per me è sì, e quindi questa è stata l'unica discriminante che mi ha fatto decidere di non fare il vaccino.
so che devo comunicarlo all'Asl e firmare una specie di liberatoria (per la Toscana è così, ma ogni Regione ha la sua normativa), che non ho ancora fatto (l'app. sarebbe per il prossimo 9 maggio). Ti farò sapere come è andata. Intanto l'altro giorno sono stata all'Asl per il rinnovo della patente e ho visto che distribuivano dei volantini sull'importanza di vaccinare i bambini contro il Meningococco...ho letto chi ha fatto pubblicare l'opuscolo: la Novantis (o qualcosa del genere), cioè la stessa casa farmaceutica che produce i vaccini!!! Ma vàh!
Secondo me un genitore consapevole deve informarsi il più possibile e poi decidere cosa è meglio per la sua famiglia. Qualsiasi sia la decisione che prenderà, sarà la più giusta per il suo caso.
Per Rossanalib: ma allora te non hai vaccinato, come funziona nella tua regione?
Comunque ho letto di recente che solo l'Italia, tra i paesi dell'UE, ha i vaccini obbligatori (anche se adesso molte regioni si sono aperte e non lo considerano più obbligatorio) e che proprio l'UE ha obbligato gli stati membri ad adeguare le proprie leggi per rendere facoltativo il ricorso a vaccini. So che il tempo ultimo per promulgare una legge in questo senso era il 2010. Siccome in Italia non è stata fatta ancora, allora dovremo pagare (dalle tasche di noi contribuenti, tanto tutto esce di lì) una multa all'UE per ogni anno di ritardo!
Siamo dei veri fenomeni!
Negli altri stati UE, chi è più informato, lo può confermare o meno, i vaccini sono consigliati solo per i casi a rischio (cioè bambini che hanno malattie immunodepressive, o che potenzialmente potrebbero averle).