[arkadian]

Ulrike, secondo me sei fuori strada prendendola sul personale.
Io non lo so perché hai così a cuore questi argomenti ma, ...

Provo a rispondere facendo della psicologia spicciola... perché per lei è una cosa talmente ovvia e lampante che non capisce come si faccia a non capirla.

Facendo un esempio personale, talvolta mi sono trovato a parlare di AS in altri ambienti e di solito vieni attorniato da i soliti "se", "ma", "però" e così via. All'inizio provi a rispondere poi alla fine ti stufi (dato che si gira in tondo) e ti dicono che la prendi sul personale invece di rispondere alle domande. Per te invece si parla di cose talmente ovvie (da equipararsi a "il cielo è blu" o "l'acqua è bagnata") e trovi difficile capire perché l'interlocutore si dimostra così... diciamolo pure, ottuso. Da lì parte l'accapigliarsi ed è difficile uscirne perché alla fine non ci si ascolta più.

A mio modesto avviso l'apporto di Ulrike è stato estremamente valido dato che ha presentato il punto di vista opposto a quello che si è letto spesso qui su questo forum così da presentare un punto di vista più bilanciato (almeno su quest'argomento). Questa discussione presenta ora un numero infinito di spunti per riflessioni personali, per cui mi sembra giusto spostarla nella sezione "letture e approfondimenti"; tuttavia dato che, dopo aver sviscerato l'argomento, si è raggiunta una posizione di stallo, trovo che la cosa migliore da fare sia di chiuderla (così da permettere a Ulrike di godersi un po' il tempo libero).
Non che questo vuol dire che le discussioni sulle vaccinazioni diventano tabù, ma forse un periodo di riflessione gioverà a tutti. Senza dubbio tra un po' arriverà un nuovo iscritto che ingenuamente chiederà: "mah.... e le vaccinazioni", dopo di che si scatenerà il putiferio.

(PS, questo poi è il messaggio No 100; quale momento migliore per chiudere)

(PPS, ho cambiato il titolo perché questo mi sembra più descrittivo)

[ax76]

Molto saggio, Moderatore.
Appoggio la chiusura dell'argomento e ringrazio tutti i partecipanti perche' adesso abbiamo moltissimo da leggere e su cui riflettere.