[quote='Cecilia' pid='31555' dateline='1329599286']
poi mi ha fatto riflettere una conferenza sulla pedagogia dei media, appunto, dove - a parte l'ovvia considerazione che anche il libro è un mezzo di comunicazione - si diceva che il libro è un'attività spiccatamente razionale e concettuale. Richiede per esempio:
- di aver appreso che c'è un verso nello sfogliare le pagine
- di aver appreso a interpretare le illustrazioni
- di elaborare concetti e idee e pensieri e immagini dell'autore e di farsene una propria rappresentazione mentale.
E immagini e formato del libro sono, per così dire, una forte e precisa indicazione, oltre che ovviamente le parole usate.
Tutte attività che non sono proprie di un bambino molto piccolo la cui conoscenza del mondo si attua con i sensi e nella percezione e non con il pensiero logico (sia esso scientifico o umanistico).
Il bambino ha un limite solo in se stesso e nei genitori, ma il mondo è suo, gli appartiene senza barriere (neanche cartacee) ed entra in lui.
E di fatti un bambino il libro lo morde, lo ciuccia, lo gira e lo strappa.
Benissimo così!! E' un oggetto del mondo, che conosce e che riconosce, ma non è ancora il libro di un bambino della materna che ascolta una fiaba o di uno scolaro appassionato che non sente più niente quando legge.
mi piacciono tanto queste osservazioni Cecilia!
è proprio come dici tu ed è per questo che credo che i bambini dovrebbero mordere, ciucciare e strappare libri! (ecco a me che sono una librovora mi fa strano e mi sento male al pensiero, ma cmq ne hanno bisogno!) però sono anche del parere che non bisogna dire che tanto c'è tempo tutta una vita per loro ad imparare qualcosa... nel senso che la predisposizione che hanno adesso ad assorbire alcune cose è irripetibile per tutto il resto della loro vita! è un periodo magico questo fino ai 5-6 anni! e dunque io non mi pongo nessun limite con mio figlio, se vedo che lo interessa qualcosa non glielo nego. In questo il concetto di "mente assorbente" montessoriana è stato determinante! per esempio mio figlio a 2 anni e poco più conosce tante lettere dell'alfabeto, ma non sono stata io a insegnargliele...è stato lui a chiedermele! ha questa particolare attrazione per l'alfabeto per esempio, vuole anche scrivere con la tastiera del computer...(vi potete immaginare che casino
) ma non ha nessuna attrazione per i numeri invece, tant'è che dice che il 4 è una A! così come vedo che è molto attratto per le lingue...vuole sapere le parole in inglese (ogni tanto il papà gli parla in inglese) e ogni tanto se le inventa da solo! per non parlare delle esperienze tattili! che ritengo fondamentali..non a caso libri, computer...per i bambini credo che siano una grande attrazione perchè cmq coinvolgono più sensi, in partcolar modo il tatto che a questa età è fondamentale per il loro sviluppo! la tv in questo pecca, non fornisce nessuna "esperienza".