18-03-2011, 08:24 20
Cerco di fare un po' di precisazioni.
L'omeopatia in senso classico si divide nei due rami degli unicisti e dei pluralisti.I primi dopo una lunghissima e accuratissima analisi della persona trovano IL rimedio che va bene per lui,cioè quel rimedio che assunto in dose ponderale provoca gli stessi precisi sintomi che presenta il paziente e che in dosi omeopatiche guarisce (principio dei simili).I pluralisti utilizzano diversi singoli rimedi che abbracciano i vari sintomi della persona da guarire.
Le forme farmaceutiche che invece comprendono diversi rimedi mescolati insieme e con diversi dosaggi vengono utilizzati dall'Omotossicologia,che usa i rimedi dell'omeopatia classica ma innanzitutto abbraccia pienamente le nozioni della medicina classica ma ha un approccio differente al paziente cioè concepisce le malattie come iper o ipo reazioni dell'organismo a eventi,molecole,tossine... di natura stressoria che vanno in qualche maniera modulate.Questi ultimi rimedi sono più "maneggevoli" per gli operatori sanitari:non è che il farmacista "propina"ma secondo voi quanto diventerebbe il tempo medio di attesa se il farmacista fosse un unicista accanito e si mettesse a fare un'analisi seria al paziente?Con l'omotossicologia l'approccio è ugualmente accurato ma più rapido.Se il farmacista però in 5 minuti vi propina UN rimedio singolo allora diffidate!
L'omeopatia in senso classico si divide nei due rami degli unicisti e dei pluralisti.I primi dopo una lunghissima e accuratissima analisi della persona trovano IL rimedio che va bene per lui,cioè quel rimedio che assunto in dose ponderale provoca gli stessi precisi sintomi che presenta il paziente e che in dosi omeopatiche guarisce (principio dei simili).I pluralisti utilizzano diversi singoli rimedi che abbracciano i vari sintomi della persona da guarire.
Le forme farmaceutiche che invece comprendono diversi rimedi mescolati insieme e con diversi dosaggi vengono utilizzati dall'Omotossicologia,che usa i rimedi dell'omeopatia classica ma innanzitutto abbraccia pienamente le nozioni della medicina classica ma ha un approccio differente al paziente cioè concepisce le malattie come iper o ipo reazioni dell'organismo a eventi,molecole,tossine... di natura stressoria che vanno in qualche maniera modulate.Questi ultimi rimedi sono più "maneggevoli" per gli operatori sanitari:non è che il farmacista "propina"ma secondo voi quanto diventerebbe il tempo medio di attesa se il farmacista fosse un unicista accanito e si mettesse a fare un'analisi seria al paziente?Con l'omotossicologia l'approccio è ugualmente accurato ma più rapido.Se il farmacista però in 5 minuti vi propina UN rimedio singolo allora diffidate!
Ale 17/07/2010