27-01-2011, 11:53 23
(27-01-2011, 09:29 21)catelover Ha scritto: sono d'accordo che questa discussione non può arrivare da nessuna parte perché da una parte c'è chi ci crede e dall'altra chi non ci crede punto e basta...
rileggendo il mio post mi sono però accorta che non si capisce bene una cosa: io non sostengo che l'omeopatia e simili abbiano nel mio caso eliminato la pubalgia, perché la difficoltà a camminare è comunque rimasta fino al parto, però hanno ridotto notevolmente i sintomi, mentre la tachipirina si è rivelata totalmente inutile e gli antiinfiammatori non li potevo prendere perché ero incinta.
Sarebbe una eresia dire che l'omeopatia possa guarire un qualcosa, ritengo che possa un po' alleviare i sintomi, mentre la vera e propria malattia è bene che ovviamente venga affrontata con la cura tradizionale...
Non per sembrare pignolo, ma o una cosa funziona o non funziona. Il fatto che per i "rimedi" omeopatici si usino diluizioni estreme di principi "attivi" non vuol dire che il "medicinale" sia più blando. O funziona o non funziona, non ci sono vie di mezzo.
Non è che siccome è un qualcosa di diluito allora allevia solo i sintomi, mentre le malattie vere e proprie vengono curate solo dai medicinali contenenti i principi attivi non diluiti. L'omeopatia "funziona" proprio in base a queste diluizioni così estreme che fanno sì che non rimanga neanche una molecola di principio attivo nel "rimedio" (e non lo dico io... basta leggere un qualunque sito che parli di omeopatia); anzi, loro sostengono che più è diluita, più funziona.
Questo mi porta al punto successivo...