02-04-2012, 05:02 17
E brava cucciola!
Ot/
il 'metodo' non conta ai fini della reciprocità, ma conta ai fini dell'educazione al pasto.
Volutamente non dico 'educazione alimentare' perché l'AS stimola un buon sano e naturale rapporto psicologico con i pasti.
La qualità del lato alimentare è una conseguenza delle accortezze che abbiamo noi rispetto a criteri di sanezza e varietà dei cibi , e viene di conseguenza e con molto piacere.
E anche questo è possibile farlo anche col metodo (quello tradizionale).
A proposito, Alexandra, anche se credo di aver capito la tua intenzione non è esatto parlare di AS come fosse un 'metodo'.
I metodi sono procedimenti, regole e tempistiche da mettere in atto per ottenere un certo risultato anche forzando le 'naturali' resistenze del bambino con azioni di varia natura.
In questo caso invece si può dire che è un 'non-metodo' in quanto si tratta solo di prendere atto dei meccanismi fisiologici e psicologici che scattano per natura nel nostro bambino e, senza interferire con essi, incoraggiare semplicemente la loro naturale azione consentendo occasioni favorevoli.
O si fa questo o non si fa.
Ecco perché non si può fare un 'misto': iniziare con la Richiesta ma cercando di conciliarla col 'metodo' si crea solo un metodo diverso, più rispettoso dei suoi gusti, magari, che favorisce l'autonomia o le esperienze del gusto, forse, ma comunque solo parzialmente compatibile con il flusso naturale degli eventi.
/ot
@ Mamitta, le offerte di cucchiaiate lio/crema di cereali del mio primo figlio, a me facevano leccare i baffi!
(02-04-2012, 02:44 14)Alexandra Ha scritto: A dire il vero, questo meraviglioso gesto c'è anche nello svezzamento tradizionale, quando il cucciolo prende il cucchiaio e imbocca la mamma. A riprova del fatto che non conta tanto il metodo quanto l'amore e l'ascolto, fonti di libertà e reciprocità.
Ot/
il 'metodo' non conta ai fini della reciprocità, ma conta ai fini dell'educazione al pasto.
Volutamente non dico 'educazione alimentare' perché l'AS stimola un buon sano e naturale rapporto psicologico con i pasti.
La qualità del lato alimentare è una conseguenza delle accortezze che abbiamo noi rispetto a criteri di sanezza e varietà dei cibi , e viene di conseguenza e con molto piacere.
E anche questo è possibile farlo anche col metodo (quello tradizionale).
A proposito, Alexandra, anche se credo di aver capito la tua intenzione non è esatto parlare di AS come fosse un 'metodo'.
I metodi sono procedimenti, regole e tempistiche da mettere in atto per ottenere un certo risultato anche forzando le 'naturali' resistenze del bambino con azioni di varia natura.
In questo caso invece si può dire che è un 'non-metodo' in quanto si tratta solo di prendere atto dei meccanismi fisiologici e psicologici che scattano per natura nel nostro bambino e, senza interferire con essi, incoraggiare semplicemente la loro naturale azione consentendo occasioni favorevoli.
O si fa questo o non si fa.
Ecco perché non si può fare un 'misto': iniziare con la Richiesta ma cercando di conciliarla col 'metodo' si crea solo un metodo diverso, più rispettoso dei suoi gusti, magari, che favorisce l'autonomia o le esperienze del gusto, forse, ma comunque solo parzialmente compatibile con il flusso naturale degli eventi.
/ot
@ Mamitta, le offerte di cucchiaiate lio/crema di cereali del mio primo figlio, a me facevano leccare i baffi!
2/10/2007 Tartarughino
27/6/2010 Torello