22-06-2012, 08:17 08
Sono troppo giù.
Ieri visita dal pediatra che ci ha scritto una pagina e mezza di istruzioni alimentari da qui fino al prossimo 31 luglio. Biscotto granulato da domani in ogni pasto di latte, tra una settimana due cucch.ni del suddetto granulato. Dopo una settimana brodo patatazucchinacarota ("o comunque ne metta una gialla una bianca e una rossa") con semolino o crema di riso o sabbia d'oro milupa ("dottore ma la crema di riso la so fare..." - "Sivvabbè ma con quella comprata si fa prima"). Quanto sopra tutto nel biberon! "Dottore scusi ma se provo col cucchiaino?"
"Mah... Ci può provare ma col biberon fanno prima.".
Insomma mia figlia dovrebbe mangiare semi sdraiata. Come se io mangiassi l'amatriciana frullata nel biberon semi sdraiata.
Continuo imperterrita: "Dottore ma se ogni tanto lei allunga la mano verso il nostro piatto?". "E che vuol dire? La mano l'allunga verso ogni cosa a quest'età. Mica le dà da mangiare il telecomando no?".
Ho capito definitivamente l'andazzo.
Me l'aspettavo; quello che non mi aspettavo è stata la reazione di mio marito, al quale avevo detto chiaramente cosa c'era da aspettarsi! Invece sta tornando sui suoi passi. Mi ha detto che, se spero che Vittoria allunghi la mano per mangiare, sto fresca. Dice che non ne ha motivo, visto che ha già mangiato/mangerà a breve latte. Dice che il gioco del cibo non diventerà mai qualcosa di più serio. Dice che non vuole ritrovarsi a tre anni a dover ricominciare lo svezzamento. Dice che arriverà a 7 anni a mangiare ancora e solo latte.
Io ho ribadito tutti i concetti per me chiari letti tra qui e i libri. Ma io, di fronte a un pediatra o a libri di medicina non letti, non sono nessuno e lui non se la sente di rischiare e di sperimentare con nostra figlia.
Sono troppo giù cavolo... Mi avvilisce fare qualcosa per mia figlia su cui non sia d'accordo anche lui. Mi odio perché non ho la forza necessaria per oppormi e per portare avanti la mia idea, soprattutto perché ho paura di sbagliare, ho paura che abbia ragione lui, ho paura di creare danni a Vittoria in un modo che ora non so ma che temo di scoprire più in là, molto più in là.
Non so che fare. Non si tratta di fregarsene di mia suocera, mia madre, mia zia, la vicina o chicchessia. E' mio marito, il padre. Per me loro due sono il mio respiro, e io non so come fare a credere abbastanza in me stessa e in mia figlia.
Ieri visita dal pediatra che ci ha scritto una pagina e mezza di istruzioni alimentari da qui fino al prossimo 31 luglio. Biscotto granulato da domani in ogni pasto di latte, tra una settimana due cucch.ni del suddetto granulato. Dopo una settimana brodo patatazucchinacarota ("o comunque ne metta una gialla una bianca e una rossa") con semolino o crema di riso o sabbia d'oro milupa ("dottore ma la crema di riso la so fare..." - "Sivvabbè ma con quella comprata si fa prima"). Quanto sopra tutto nel biberon! "Dottore scusi ma se provo col cucchiaino?"
"Mah... Ci può provare ma col biberon fanno prima.".
Insomma mia figlia dovrebbe mangiare semi sdraiata. Come se io mangiassi l'amatriciana frullata nel biberon semi sdraiata.
Continuo imperterrita: "Dottore ma se ogni tanto lei allunga la mano verso il nostro piatto?". "E che vuol dire? La mano l'allunga verso ogni cosa a quest'età. Mica le dà da mangiare il telecomando no?".
Ho capito definitivamente l'andazzo.
Me l'aspettavo; quello che non mi aspettavo è stata la reazione di mio marito, al quale avevo detto chiaramente cosa c'era da aspettarsi! Invece sta tornando sui suoi passi. Mi ha detto che, se spero che Vittoria allunghi la mano per mangiare, sto fresca. Dice che non ne ha motivo, visto che ha già mangiato/mangerà a breve latte. Dice che il gioco del cibo non diventerà mai qualcosa di più serio. Dice che non vuole ritrovarsi a tre anni a dover ricominciare lo svezzamento. Dice che arriverà a 7 anni a mangiare ancora e solo latte.
Io ho ribadito tutti i concetti per me chiari letti tra qui e i libri. Ma io, di fronte a un pediatra o a libri di medicina non letti, non sono nessuno e lui non se la sente di rischiare e di sperimentare con nostra figlia.
Sono troppo giù cavolo... Mi avvilisce fare qualcosa per mia figlia su cui non sia d'accordo anche lui. Mi odio perché non ho la forza necessaria per oppormi e per portare avanti la mia idea, soprattutto perché ho paura di sbagliare, ho paura che abbia ragione lui, ho paura di creare danni a Vittoria in un modo che ora non so ma che temo di scoprire più in là, molto più in là.
Non so che fare. Non si tratta di fregarsene di mia suocera, mia madre, mia zia, la vicina o chicchessia. E' mio marito, il padre. Per me loro due sono il mio respiro, e io non so come fare a credere abbastanza in me stessa e in mia figlia.
Vittoria è con noi dal 15/02/2012! - * I figli sono l'ultima occasione per diventare persone migliori *