21-03-2012, 03:37 15
Eccomi, ci sono anche se sempre di corsa. Grazie a tutti del supporto!
La verbalizzazione della frustrazione (o quantomeno il tentativo di verbalizzare, visto che posso intuire ma non ho la presunzione di comprendere ogni stato d'animo di Davide) l'ho sempre fatta. Alcune volte va bene, altre sembra inutile.
Ottimo il suggerimento di proporre diversi modi per sfogare la rabbia, non ci avevo pensato e tenterò. In realtà ho accettato questo atteggiamento senza particolari preoccupazioni perchè inizialmente mi era parso solo un'espressione di rabbia e come tale, l'ho accettato e non contenuto. Pensavo fosse meglio esprimesse disagio piuttosto che il contrario!
Se provo ad analizzare la situazione con una visione più ampia, dico che D. in questo momento attraversa una fase Koala mai passata prima e che solo da poco ha cominciato ad avere crisi forti di pianto alla separazione da me. Ci vediamo poco e la sera quando mi vede per prima cosa mi dice:"Mamma, cocche (N.D.R: Coccole)!". Gli manco e mi manca molto e forse questo già basta.
Ciò che mi consola è che è comunque un bimbo estroverso e che esprime molto (anche i disagi, appunto). Spero solo di essere sempre, o quasi, all'altezza di ascoltare, comprendere ed agire.
La verbalizzazione della frustrazione (o quantomeno il tentativo di verbalizzare, visto che posso intuire ma non ho la presunzione di comprendere ogni stato d'animo di Davide) l'ho sempre fatta. Alcune volte va bene, altre sembra inutile.
Ottimo il suggerimento di proporre diversi modi per sfogare la rabbia, non ci avevo pensato e tenterò. In realtà ho accettato questo atteggiamento senza particolari preoccupazioni perchè inizialmente mi era parso solo un'espressione di rabbia e come tale, l'ho accettato e non contenuto. Pensavo fosse meglio esprimesse disagio piuttosto che il contrario!
Se provo ad analizzare la situazione con una visione più ampia, dico che D. in questo momento attraversa una fase Koala mai passata prima e che solo da poco ha cominciato ad avere crisi forti di pianto alla separazione da me. Ci vediamo poco e la sera quando mi vede per prima cosa mi dice:"Mamma, cocche (N.D.R: Coccole)!". Gli manco e mi manca molto e forse questo già basta.
Ciò che mi consola è che è comunque un bimbo estroverso e che esprime molto (anche i disagi, appunto). Spero solo di essere sempre, o quasi, all'altezza di ascoltare, comprendere ed agire.