21-08-2012, 11:12 11
Vi ringrazio per il sostegno. Già mi sento un po’ meglio! Comunque avete centrato il punto (o meglio, tanti punti). C’è da dire che sulla questione “fissa dell’igiene estrema” me ne sono fatta una ragione e a lui va bene così, non vuole cambiare perché non vede nulla da cambiare. Mi sono solo raccomandata di non esagerare ed eccedere con i detergenti in presenza del pupo, alle volte nebulizza tanto di quell’alcool che pare di dover fare l’aerosol. E ogni tanto (quando se lo ricorda) evita (al massimo gli allungo l’alcool con l’acqua di nascosto). Oppure gli dico di evitare di lasciare detergenti chimici in ogni dove ad altezza bambino. Ma questo è normale buonsenso. E sì, lui è proprio Furio (di Verdone)… “Magdaaaa….” Lo prendo in giro e se è di luna buona sta anche al gioco.
Ecco, quello che mi pesa è proprio questa sua latitanza ai pasti. Il fatto che se il bimbo dorme all’ora di cena mi dice “ti faccio compagnia mentre mangi” ma se il bimbo si sveglia scompare nel nulla e mi lascia sola. Mio figlio, nel frattempo, pianino pianino sta migliorando (ed io con lui nel capire cosa vuole). Non fa più lanci di cibo, se non ha fame mi porge il pezzetto che ha in mano o cerca di metterlo in bocca a me. E allora cerco di coinvolgere il papà in questa cosa in un modo che possa andare bene a tutti. Gli ho suggerito di fargli fare la merenda ai giardinetti così se sbriciola non deve ripulire, può dargli da mangiare cose asciutte o meno appiccicose. E’ pur sempre un inizio. Ne ho parlato con lui, ho chiesto perché questo evitamento ai pasti. Non mi risponde. Non mi sa rispondere. E mi dispiace perché non so in che modo aiutarlo. Mi preme il fatto che mio figlio abbia intorno a sé un ambiente quanto più possibile sereno.
Ecco, quello che mi pesa è proprio questa sua latitanza ai pasti. Il fatto che se il bimbo dorme all’ora di cena mi dice “ti faccio compagnia mentre mangi” ma se il bimbo si sveglia scompare nel nulla e mi lascia sola. Mio figlio, nel frattempo, pianino pianino sta migliorando (ed io con lui nel capire cosa vuole). Non fa più lanci di cibo, se non ha fame mi porge il pezzetto che ha in mano o cerca di metterlo in bocca a me. E allora cerco di coinvolgere il papà in questa cosa in un modo che possa andare bene a tutti. Gli ho suggerito di fargli fare la merenda ai giardinetti così se sbriciola non deve ripulire, può dargli da mangiare cose asciutte o meno appiccicose. E’ pur sempre un inizio. Ne ho parlato con lui, ho chiesto perché questo evitamento ai pasti. Non mi risponde. Non mi sa rispondere. E mi dispiace perché non so in che modo aiutarlo. Mi preme il fatto che mio figlio abbia intorno a sé un ambiente quanto più possibile sereno.