08-02-2012, 10:58 22
leggendo il titolo mi sembrava una roba da matti
poi vado a leggere la discussione e si tratta di uno spazio in cui fermarsi a riflettere... non ci vedo niente di male se utilizzato in casi di bambini che mettono in atto azioni pericolose per sè o per gli altri o che sono agressivi con altri bambini (morsi, calci, spintoni, ...)
ovviamente non nel caso di bambini energici, anche perchè forse allora il "pensatoio" sarebbe piuttosto frequentato e non si distinguerebbe dal resto
soprattutto direi che in un sistema dove se non sbaglio il rapporto è di 1 educatore a 20 bambini non si possa fare diversamente
inoltre, mary, credo che tu possa anche considerare che l'energia che noti un tuo figlio a casa, magari in asilo verrà incanalata in attività e quindi molto probabilmente il suo atteggiamento nel contesto scolastico sarà diverso da come tu già supponi che sarà
recite: io non ci vedo nulla di male
sono divertenti
non credo assolutamente che dedicare parte del proprio tempo a imparare qualcosa in funzione di una recita uccida la fantasia e la cratività
credo anzi che in una recita innanzitutto ci si diverta, ci si metta in gioco, ci si ponga un obiettivo comune con altre persone, ci si senta parte di un insieme, ci si senta importanti, si abbia l'occasione per gestire emozioni che non si provano tutti i giorni, ci si responsabilizzi, e tante altre cose ancora...
premio per il disegno più bello... ecco questa è una gran c..ata in effetti!!!
stelline e voti: la penso come blackbird
competizione: è un meccanismo che non mi piace rapportato al mondo scolastico
uno dev'essere in competizione con se stesso nel senso che se un giorno il risultato (e per risultato non intendo il voto, ma ciò che si ottiene con un certo sforzo che può variare da 0 a x a seconda della persona) non lo soddisfa (e il voto serve a farti capire che oggettivamente la prova è ad un certo livello perchè è utile anche per potersi autovalutare sapere qual è la scala di valutazione) allora deve chiedersi di dare di più per migliorare
poi vado a leggere la discussione e si tratta di uno spazio in cui fermarsi a riflettere... non ci vedo niente di male se utilizzato in casi di bambini che mettono in atto azioni pericolose per sè o per gli altri o che sono agressivi con altri bambini (morsi, calci, spintoni, ...)
ovviamente non nel caso di bambini energici, anche perchè forse allora il "pensatoio" sarebbe piuttosto frequentato e non si distinguerebbe dal resto
soprattutto direi che in un sistema dove se non sbaglio il rapporto è di 1 educatore a 20 bambini non si possa fare diversamente
inoltre, mary, credo che tu possa anche considerare che l'energia che noti un tuo figlio a casa, magari in asilo verrà incanalata in attività e quindi molto probabilmente il suo atteggiamento nel contesto scolastico sarà diverso da come tu già supponi che sarà
recite: io non ci vedo nulla di male
sono divertenti
non credo assolutamente che dedicare parte del proprio tempo a imparare qualcosa in funzione di una recita uccida la fantasia e la cratività
credo anzi che in una recita innanzitutto ci si diverta, ci si metta in gioco, ci si ponga un obiettivo comune con altre persone, ci si senta parte di un insieme, ci si senta importanti, si abbia l'occasione per gestire emozioni che non si provano tutti i giorni, ci si responsabilizzi, e tante altre cose ancora...
premio per il disegno più bello... ecco questa è una gran c..ata in effetti!!!
stelline e voti: la penso come blackbird
competizione: è un meccanismo che non mi piace rapportato al mondo scolastico
uno dev'essere in competizione con se stesso nel senso che se un giorno il risultato (e per risultato non intendo il voto, ma ciò che si ottiene con un certo sforzo che può variare da 0 a x a seconda della persona) non lo soddisfa (e il voto serve a farti capire che oggettivamente la prova è ad un certo livello perchè è utile anche per potersi autovalutare sapere qual è la scala di valutazione) allora deve chiedersi di dare di più per migliorare