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ne ho visti io pure parecchio grandi trascinati nei passeggini... e anche a me fanno abbastanza orrore, perche' mi sembra piuttosto chiaro che siano "abbandonati" li' dentro per adulta comodita'.
Padellina
26 9 2011
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No Linda, ti assicuro. Non poteva avere 3 anni quella bimba, e non solo per dimensioni, il suo viso era di una bambina grande. E, si, certo che era annoiata. Se é così che la trattano essere annoiati è il minimo. L'adulta comodità di cui parla Cristina, è proprio quella il problema. Io continuo ad avere i brividi ripensando allo sguardo di quella bambina.
Iris 17/03/2011
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siamo sicuri che non avesse qualche disabilita'?
Ale 17/07/2010
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Camminare camminava, l'ho vista dopo in piedi quando la madre l'ha fatta scendere dal passeggìno per metterle il giubbotto per uscire dal supermercato. Se avesse disabilitá di altro tipo non saprei, visibilmente direi di no.
E comunque quest'estate all'isola d'elba ho visto un bambino di circa 6 col ciuccio sulla spiaggia. Mi indigna, sinceramente, molto. Molto più di omogeneizzato, di uno svezzamento a pappe, più di un aeroplanino.
Iris 17/03/2011
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(15-12-2012, 11:02 23)madregeisha Ha scritto: Camminare camminava, l'ho vista dopo in piedi quando la madre l'ha fatta scendere dal passeggìno per metterle il giubbotto per uscire dal supermercato. Se avesse disabilitá di altro tipo non saprei, visibilmente direi di no.
E comunque quest'estate all'isola d'elba ho visto un bambino di circa 6 col ciuccio sulla spiaggia. Mi indigna, sinceramente, molto. Molto più di omogeneizzato, di uno svezzamento a pappe, più di un aeroplanino.
Però per me il ciuccio (pupazzetto, copertina ecc) ed il passeggino sono 2 cose diverse. In uno c'è la volontà del bambino e la non ancora maturità a lasciare l'oggetto che dà sicurezza nell'altro c'è la comodità ed il supercontrollo del genitore.
Questo perchè la mia bimba grande è da una settimana che ha scelto di non usare più il ciuccio per dormire. Come in tutte le cose ho aspettato i suoi tempi... e anche se strada facendo a volte mi dico che sto sbagliando, poi alla fine mi fa sempre ricredere!
E mi ricordo ancora il mio nascondiglio segreto... Scendevo dal pulmino della scuola materna correvo dentro e dietro al telefono grigio classico della telecom c'era il mio ciuccio rosso.... due minuti di ciucciata furiosa e poi lo rimettevo a posto!
MummyMara
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MummyMara, non sono molto d'accordo. Ciuccio e passeggino sono, secondo me, entrambe delle comidities per i genitori e non delle effettive esigenze dei bambini. Vero è che, a lungo andare, diventano per i bambini dei bisogni indotti, e questo vale tanto per il ciuccio che per il passeggino: il bambino abituato ad addormentarsi, calmarsi, o peggio ancora fare qualunque cosa, con il ciuccio, in quelle circostanze avrà bisogno del ciuccio. Il bambino "costretto" al passeggino, magari anche legato, a lungo andare vedrà il passeggino come un oggetto di cui avere bisogno, probabilmente preferendolo rispetto a farsi una camminata per mano a mamma e papà.
Dico questo, per precisare, da mamma che ha fatto uso del ciuccio per la sua bambina e che ha usato e usa, talvolta, il passeggino, quando la mia bambina me lo consente. Ci va dentro solo se è molto stanca, siamo fuori da molto e vuole farsi un pisolino. Altrimenti cammina, e un po' sta in braccio. Questo probabilmente perché non la ho mai costretta a starci dentro contro la sua volontà, al costo di dover andare a giro con lei in braccio e spingendo un passeggino vuoto con l'altra (purtroppo non sono mai riuscita ad usare seriamente la fascia). Così come, nel periodo del ciuccio ( dai 3 mesi fino ai 18), mi sono sempre sforzata di non eccedere nell'uso, anche se talvolta veniva molto la tentazione di giocarsi quel jolly. Esempio: bambina uggiosa, piagnucola, stanca, momento di crisi. Atteggiamento di mia suocera, o di mia cognata con suo figlio: "tieni, vuoi un po' di ciuccio?". Ecco la comodity. Ed ecco che il bambino in questione, appena annoiato i contrariato da qualcosa attacca la cantilena :"vooooglio ciuuuuucccioooo!". Ecco, io ho sempre cercato di evitare (a volte ci sono caduta, lo ammetto, ma sporadicamente), e per questo Iris non è mai stata ciuccio dipendente. E a 18 mesi lo usava praticamente solo per dormire. Un bel giorno, per gioco, ha voluto buttarlo nella spazzatura. Io le ho spiegato che poi il ciuccio non lo avrebbe più avuto, lei ha insistito per buttarlo. Così ho colto la palla al balzo e quando lo ha richiesto le ho detto che non c'era più, che lo aveva buttato. Tempo un paio di giorni se lo era scordato.
Tutto questo non per auto-celebrarmi, ma per dire che se un bimbo a 5-6 anni ha ancora bisogno di ciuccio e/o passeggino, probabilmente c'è stato un abuso per adulta comodità di questi oggetti. Secondo me.
Iris 17/03/2011
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non sono del tutto d'accordo con la tristezza, in fondo anche io il mio bimbo (e fino a qualche mese fa anche la grande) quando andiamo al super, sempre in giornate caotiche perchè quando c'è calma lavoro anche io, lo metto nel carrello e mi pare sia proprio la stessa cosa. Non ce la faccio a inseguirlo per tutto il supermercato con l'altra a mano, quindi lì deve stare.
Il ciuccio... io l'ho tolto ad Amelia a due anni e mezzo, all'improvviso, crisi per qualche giorno, poi basta. Il cuginetto: ciuccio fino ai sei anni (l'ha mollato l'estate tra materna e scuola elementare), passeggino fino ai 6 anni anche per il semplice giretto (lo stesso che i miei bimbi fanno a mano dai due anni) e dorme ancora (9 anni appena compiuti) nel lettone con i genitori, anzi, proprio non va a letto se non sono a letto pure loro. Mi pare esagerato così dai! Io la mia bimba, pigrotta di natura, l'ho un po' sforzata, perchè se fosse stato per lei si sarebbe fatta tranquillamente portare a scuola per tutto il primo anno di materna con il passeggino!
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Io Madregeisha, non metto in discussione la tua osservazione. Anche a me vedere bambini a'lunghi', forse anche grandini in passeggino fa impressione.
Però tu hai visto tristezza e hai fatto la battuta sui servizi sociali....e mi sembra che così rischiamo di esprimere giudizi dall'alto su altri genitori e figli senza in realtà neanche conoscere tutta la situazione.
Magari era triste perché la mamma non le aveva comprato un gioco, per quanto ne sappiamo, no?
Mi permetto di dirtelo perché per come ti conosco sei piuttosto sensibile e obiettiva.
Ma, non vorrei, che in casi così la tua fantasia ti abbia fatto giungere a conclusioni affrettate, capito? :-)
anche perché so che persone che mi vedevano con un figlio in marsupio alle porte dell'anno, si sentivano 'tristi' per la sua per me e lui privilegiata condizione.
E qualcuno me lo espresse pure!
Altri sappiamo che si rattristano nel sapere che io conducevo uno "svezzamento scellerato" con mio figlio perché secondo loro non seguivo per lui un'alimentazione asettica, calendarizzata e frullata adatta a llo 'svezzamento'.
A volte è una questione di prospettive.....
2/10/2007 Tartarughino
27/6/2010 Torello
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 16-12-2012, 02:56 14 da
Linda Eva.)