21-06-2010, 09:44 09
ecco, allora già come affrontano il parto in UK è meglio!
cmq a casa non verrebbe certo un'ostetrica che lavora in ospedale, sottraendo la sua disponibilità ad altre mamme, ma un'ostetrica privata.
poi, almeno qui dove ho partorito io, l'ostetrica segue te e solo te durante il travaglio e il parto, non n donne tutte insieme.
cmq è tutta questione di fare le cose con coscienza: è chiaro che non partorisci in casa se abiti al centro di roma, dove un'ambulanza può rimanere bloccata x mille motivi, in una città dove ci sono continuamente emergenze (lì sì che si sottrarrebbe una risorsa agli altri).
però qui a imola, dove abito io, dove non c'è mai traffico tra casa mia e l'osp, dove spesso l'ambulanza sonnecchia nel parcheggio del pronto soccorso, se ho fatto una gravidanza liscia e l'inizio del travaglio non ha problemi (x' qui ti fanno andare in osp solo se si sono rotte le acque o le contrazioni sono a distanza di 5 min l'una dall'altra, se ci vai prima ti rimandano a casa!), non vedo x' non farlo: il bambino non è costretto a subire nel giro di pochi giorni un secondo cambio di ambiente (dopo quello pazzesco dalla pancia al mondo!), in casa non c'è nessuno che fa casino, che attacca x 3 quarti d'ora un aspirapolvere alle 6 del mattino (...), luci soffuse, ambiente raccolto, l'allattamento parte meglio e + facilmente...
poi è chiaro che se una deve andare in sbattimento x l'ansia dell'imprevisto, partorire in casa è assolutamente da evitare x il suo bene e quello del bambino, ma non per tutti è così!!!
infatti, poi, io ho detto che non credo che lo potrò mai fare, x' mio marito non sarebbe d'accordo, e queste scelte bisogna farle in due!
mi piacerebbe, ma cmq andrò in ospedale, tentando di sfuggire alle prassi che non mi stanno bene!
cmq a casa non verrebbe certo un'ostetrica che lavora in ospedale, sottraendo la sua disponibilità ad altre mamme, ma un'ostetrica privata.
poi, almeno qui dove ho partorito io, l'ostetrica segue te e solo te durante il travaglio e il parto, non n donne tutte insieme.
cmq è tutta questione di fare le cose con coscienza: è chiaro che non partorisci in casa se abiti al centro di roma, dove un'ambulanza può rimanere bloccata x mille motivi, in una città dove ci sono continuamente emergenze (lì sì che si sottrarrebbe una risorsa agli altri).
però qui a imola, dove abito io, dove non c'è mai traffico tra casa mia e l'osp, dove spesso l'ambulanza sonnecchia nel parcheggio del pronto soccorso, se ho fatto una gravidanza liscia e l'inizio del travaglio non ha problemi (x' qui ti fanno andare in osp solo se si sono rotte le acque o le contrazioni sono a distanza di 5 min l'una dall'altra, se ci vai prima ti rimandano a casa!), non vedo x' non farlo: il bambino non è costretto a subire nel giro di pochi giorni un secondo cambio di ambiente (dopo quello pazzesco dalla pancia al mondo!), in casa non c'è nessuno che fa casino, che attacca x 3 quarti d'ora un aspirapolvere alle 6 del mattino (...), luci soffuse, ambiente raccolto, l'allattamento parte meglio e + facilmente...
poi è chiaro che se una deve andare in sbattimento x l'ansia dell'imprevisto, partorire in casa è assolutamente da evitare x il suo bene e quello del bambino, ma non per tutti è così!!!
infatti, poi, io ho detto che non credo che lo potrò mai fare, x' mio marito non sarebbe d'accordo, e queste scelte bisogna farle in due!
mi piacerebbe, ma cmq andrò in ospedale, tentando di sfuggire alle prassi che non mi stanno bene!