Valina, infatti Cancy dice che col papà parla quando Ale non c'è mi pare di capire...
Comunque è difficile, stanotte al terzo risveglio con strilli della nana il papà mi ha preso a parolacce davanti alla bimba per l'ennesima volta e a sto giro non mi sono tenuta e gli ho quasi mollato un ceffone! Insomma, la pazienza ha un limite, e non mi va che a mia figlia passi l'immagine che è normale che io, donna, venga presa a parolacce dal mio uomo. Quando lei sarà grande non dovrà sopportare questo senza reagire. Caspita, ne avremo parlato mille volte, possibile che quando srbocca non attacca il cervello?
Quindi, ok salvare la faccia davanti ai figli, ma non a tutti i costi, di certo non a costo della mia dignità, visto che già mille volte ho messo da parte il mio orgoglio e parlato con calma quando lei dormiva (rarissimi momenti che avrei voluto dedicare a tutt'altro...)
Magari potreste provare a parlarne "a freddo", lasciare Ale ai nonni e uscire a pranzo per cercare di capirvi meglio? Nel mio caso pare non funzionare, magari nel tuo sì... Lui replica il modello educativo che ha subito, quindi in un certo senso è anche vittima. Magari capire questo fino in fondo, capire che può scegliere di comportarsi diversamente lo aiuterebbe. Forse c'è molto da sviscerare.
Anche nel nostro caso sono convinta che tanti siano retaggi della sua infanzia. Per me è più facile, i miei si sono separati che ero piccola, mia madre era spesso in esaurimento nervoso e tutto quello che faccio con cucciola lo faccio per far vivere a lei un'infanzia diversa, quindi mi sento più libera di scegliere che madre voglio essere.
PS-Tra qualche mese, se smetto di tirar su parolacce a casa, riprendo il topic e consiglio punizioni corporali per i genitori, non per i bimbi!