29-06-2018, 11:21 11
Ciao a tutti,
Mi chiamo Bianca e sono la mamma di Marco, che ha da poco compiuto 7 mesi.
Marco è stato allattato al seno in maniera esclusiva fino ai 6 mesi (nonostante le pressioni della pediatra per introdurre la frutta dai 4 mesi e mezzo e la prima pappa "entro il sesto mese"). Da qualche settimana abbiamo cominciato a proporgli i cibi solidi durante i nostri pasti e (quando riesco) merenda di frutta a metà mattina e metà pomeriggio. Dico proporre perché di suo non ha mai mostrato grande iniziativa (tranne una volta verso le patatine fritte che ci hanno portato con un aperitivo... l'unica volta che abbiamo sgarrato in sua presenza ). Alle nostre offerte risponde a volte con entusiasmo altre volte con ostinato rifiuto, anche se si tratta dello stesso tipo di cibo che aveva già assaggiato con gusto. Noi ovviamente non insistiamo, ma non posso fare a meno di essere combattuta... che poi è il motivo per cui mi sono iscritta al forum.
Complice l'insistenza della pediatra e i commenti delle nonne (nonché amiche e parenti tutte) ho il timore di non essere sufficientemente "incisiva"; a questo aggiungete che nel mio lavoro sono abituata a dover raggiungere gli obiettivi con rapidità ed efficacia (sono assistente di direzione presso un'azienda di moda... se avete visto "il diavolo veste Prada", potete capire cosa intendo... e purtroppo non scherzo). Naturalmente razionalmente distinguo le due cose, ma emotivamente mi sento sconfitta ogni volta che Marco rifiuta quello che gli offriamo: ho paura che non assuma abbastanza nutrienti (ovvero quelli che mancano nel mio latte) e che avrà difficoltà a settembre quando comincerà l'asilo nido.
Per fortuna mio marito è più "manzo" di me e cerca di rassicurarmi, ma penso che un confronto con chi vive o ha vissuto questa esperienza può essermi utile.
Scusate se mi sono dilungata troppo.
Grazie per la vostra attenzione
Mi chiamo Bianca e sono la mamma di Marco, che ha da poco compiuto 7 mesi.
Marco è stato allattato al seno in maniera esclusiva fino ai 6 mesi (nonostante le pressioni della pediatra per introdurre la frutta dai 4 mesi e mezzo e la prima pappa "entro il sesto mese"). Da qualche settimana abbiamo cominciato a proporgli i cibi solidi durante i nostri pasti e (quando riesco) merenda di frutta a metà mattina e metà pomeriggio. Dico proporre perché di suo non ha mai mostrato grande iniziativa (tranne una volta verso le patatine fritte che ci hanno portato con un aperitivo... l'unica volta che abbiamo sgarrato in sua presenza ). Alle nostre offerte risponde a volte con entusiasmo altre volte con ostinato rifiuto, anche se si tratta dello stesso tipo di cibo che aveva già assaggiato con gusto. Noi ovviamente non insistiamo, ma non posso fare a meno di essere combattuta... che poi è il motivo per cui mi sono iscritta al forum.
Complice l'insistenza della pediatra e i commenti delle nonne (nonché amiche e parenti tutte) ho il timore di non essere sufficientemente "incisiva"; a questo aggiungete che nel mio lavoro sono abituata a dover raggiungere gli obiettivi con rapidità ed efficacia (sono assistente di direzione presso un'azienda di moda... se avete visto "il diavolo veste Prada", potete capire cosa intendo... e purtroppo non scherzo). Naturalmente razionalmente distinguo le due cose, ma emotivamente mi sento sconfitta ogni volta che Marco rifiuta quello che gli offriamo: ho paura che non assuma abbastanza nutrienti (ovvero quelli che mancano nel mio latte) e che avrà difficoltà a settembre quando comincerà l'asilo nido.
Per fortuna mio marito è più "manzo" di me e cerca di rassicurarmi, ma penso che un confronto con chi vive o ha vissuto questa esperienza può essermi utile.
Scusate se mi sono dilungata troppo.
Grazie per la vostra attenzione