27-03-2013, 11:22 11
Ciao, benvenuti!
Per il problema medico non so nulla, ma mi sent di dirti che l'AS non può rappresentare un problema.
Nel senso che non sai magari quanto mangia ecc, ma dargli da mangiare pappine o omogeneizzati non farà differenze se tu vuoi rispettare i suoi tempi e la sua fame. Credo che qualunque sia la scelta alimentare (e ovviamente tutti qui pensiamo che quella di tutta la famiglia sia la migliore, quando è sana) si debba rispettare il gusto, la volontà e la fame del bambino. Detto questo va da sè che non lo forzerai a mangiare cucchiaini di sbobba scipita perché abbia un paio di chili in più, vero?
BNR ha la stessa età del tuo piccolo. E' stata sottopeso i primi 4 mesi, e sono riuscita a togliere l'aggiunta che davo solo se proprio la richiedeva. Poi ha cominciato a crescere e la sua curva si è regolarizzata pur essendo su un percentile basso (mentre quello delle misurazioni risultava buono) Lo scorso mese ha messo su 1,160 kg. Ancora non so come... ora pesa circa 7 kg.
La pediatra mi disse che non importava se era più secchetta degli altri bambini, che non tutti possono essere sul cinquantesimo percentile: quello che importava era che avesse una crescita regolare. Se è dimostrato che il tuo bambino ha rallentato per via dei farmaci, mi chiedo perché il pediatra se ne preoccupi.
Per quanto riguarda il latte, perché non provi a sentire una consulente per l'allattamento de La Leche League o similari. A me hanno dato consigli su come incrementare la produzione e anche consigli sulla bambina che erano opposti a quelli della pediatra e che si sono dimostrati migliori. Anche io per stress, ansia, (dolore...ma è un'altra storia) non producevo latte. Poi ad un certo punto il dolore è passato ed ho avuto parecchio da fare, con il risultato che ci ho pensato molto meno e la piccola ha cominciato a crescere.
(ovviamente non conosco le implicazioni dei problemi alla tiroide)
Per il problema medico non so nulla, ma mi sent di dirti che l'AS non può rappresentare un problema.
Nel senso che non sai magari quanto mangia ecc, ma dargli da mangiare pappine o omogeneizzati non farà differenze se tu vuoi rispettare i suoi tempi e la sua fame. Credo che qualunque sia la scelta alimentare (e ovviamente tutti qui pensiamo che quella di tutta la famiglia sia la migliore, quando è sana) si debba rispettare il gusto, la volontà e la fame del bambino. Detto questo va da sè che non lo forzerai a mangiare cucchiaini di sbobba scipita perché abbia un paio di chili in più, vero?
BNR ha la stessa età del tuo piccolo. E' stata sottopeso i primi 4 mesi, e sono riuscita a togliere l'aggiunta che davo solo se proprio la richiedeva. Poi ha cominciato a crescere e la sua curva si è regolarizzata pur essendo su un percentile basso (mentre quello delle misurazioni risultava buono) Lo scorso mese ha messo su 1,160 kg. Ancora non so come... ora pesa circa 7 kg.
La pediatra mi disse che non importava se era più secchetta degli altri bambini, che non tutti possono essere sul cinquantesimo percentile: quello che importava era che avesse una crescita regolare. Se è dimostrato che il tuo bambino ha rallentato per via dei farmaci, mi chiedo perché il pediatra se ne preoccupi.
Per quanto riguarda il latte, perché non provi a sentire una consulente per l'allattamento de La Leche League o similari. A me hanno dato consigli su come incrementare la produzione e anche consigli sulla bambina che erano opposti a quelli della pediatra e che si sono dimostrati migliori. Anche io per stress, ansia, (dolore...ma è un'altra storia) non producevo latte. Poi ad un certo punto il dolore è passato ed ho avuto parecchio da fare, con il risultato che ci ho pensato molto meno e la piccola ha cominciato a crescere.
(ovviamente non conosco le implicazioni dei problemi alla tiroide)