20-01-2014, 04:07 16
(15-01-2014, 06:38 18)luciandsamu Ha scritto: udddddio che storia samuele è nato all'una di notte, dopo aver passato due ore insieme in sala parto ci hanno spostati in camera da letto e non l'ho perso di vista per un attimo... e comunque aveva il braccialetto, lo vestivo e lo cambiavo io, al nido li tenevano solo la mattina una mezz'ora per visitarli e cambiarli mentre le mamme facevano colazione.
idem. Ho partorito al Buzzi di Milano: sala parto unica dall'inizio del tavaglio alla fine per evitare trasferimenti stressanti, ambiente dolce, luci soffuse. la mia cucciola è nata alle 11 di sera, l'hanno subito messa sulla mia pancia e l'hanno lasciata là tranquilla finché il cordone non ha smesso di pulsare e l'hanno fatto tagliare al papà, il quale non le ha fatto il bagnetto solo perché aveva paura di farla cadere, poi subito in braccio a mamma per prima poppata e rimanere insieme tranquili fino alle 2 del mattino, ora alla quale ci hanno portate in camera. E già lì, la sua faccia per me era LEI, non c'era un millimetro cubo di lei che non fosse registrato per sempre. Solo allora l'hanno presa al nido, per non doverla prendere alle 7 del mattino come fanno solitamente, per ridare i piccoli alle mamme alle 10. Tutto il resto del tempo era con me, le ho cambiato tutti i pannolini, ma sopratutto ci siamo guardate negli occhi tutto il tempo in cui era sveglia.
Ma anche negli ospedali vecchio stampo, dov'era l'esercito di parenti impegnato a scrutare ogni tratto per trovare le somiglianze con zii e trisnonni?
(anche secondo me c'è dell'idea di risarcimento nella storia del latte perso, anche se è vero quello che dice ameliaedaniele sulla paura del predatore ed è possibile una mala-informazione della mamma successiva all'episodio).
Ale e Cucciola (1/1/11)