COS'È L'AUTOSVEZZAMENTO E PERCHÉ È DAVVERO PER TUTTI.
Con oltre 140 ricette per TUTTA la famiglia


autosvezzamento per tutti


ma la famosa ''finestra dei 4-6 mesi''...
#1

Da più parti ho letto di questa finestra dei 4-6 mesi, entro la quale si hanno più speranze di rendere tolleranti agli alimenti potenzialmente allergizzanti i bimbi che potrebbero essere soggetti a rischio se vengono in contatto con tali alimenti

La cosa mi incuriosisce ma mi suona strana perchè la normalità è che il bambino sia pronto all'alimentazione complementare al latte dopo i 6 mesi,alcuni bambini addirittura dopo i 7-8

Camilla ora ha 5 mesi
È un soggetto da tenere in particolare attenzione (come tutti i bambini a dire il vero) in quanto affetta da dermatite atopica
In attesa che ci dia chiari segnali di intesse al cibo mi sto rileggendo Piermarini, anche lui ha un capitolo sulle allergie che potremmo estremamente e irrispettosamente riasumere nello stare manzi finchè non salta fuori l'allergia. Parla dei 4-6 mesi ma non ne ho ben capito il senso visto che in più parti del libro è chiarissimo che non si co
mincia prima dei 6 massimo 5 e mezzo in alcuni rari bambini che perdono i riflessi della lattazione in anticipo
Finora Camilla è intessata a stare a tavola con noi e ci studia nei movimenti, se le allungo qualcosa da annusare tira fuori la lingua e ne ''sporca'' la punta per annusare meglio
Io sto manza ma sti 4-6 mesi mi hanno messo la pulce nell'orecchio
Però se anche fosse non posso certo forzarla per renderla tollerante a qualcosa che non so nemmeno che cosa è

Che mi dite?
Il Vate sarebbe interpellabile?

Erika & Riccardo

[Immagine: 5aILp2.png]

[Immagine: lZrMp2.png]
Cita messaggio
#2

(18-06-2013, 08:47 08)ERiCa Ha scritto:  Da più parti ho letto di questa finestra dei 4-6 mesi, entro la quale si hanno più speranze di rendere tolleranti agli alimenti potenzialmente allergizzanti i bimbi che potrebbero essere soggetti a rischio se vengono in contatto con tali alimenti

La famosa finestra è figlia degli studi su svezzamento e allergie degli ultimi anni.Questi hanno dimostrato che introdurre gli alimenti uno alla volta,con tempi biblici aumenta il rischio di sviluppare allergia.
Il punto fondamentale è capire cosa fa l'intestino.Non è semplicemente un tubo.Quando il bambino assaggia cose diverse dal lm l'intestino ha il compito di capire se sono utili (da assorbire) o dannose (e prende provvedimenti).Può far questo perché possiede un distaccamento apposito del sistema immunitario;questo è al massimo della sua capacità in quella finestra,quindi se viene in contatto (a piccole dosi) con quanti più cibi possibili,difficilmente li identificherà come nemici,faranno parte della normalità.
È un po'come una fortezza,se le guardie conoscono quelli che entrano spesso,li lasceranno passare,se invece sono addestrare a riconoscere solo tizio e caio appena cerca di entrare sempronio entreranno in allarme.Introducendo uova/pesce &co dopo l'anno,dopo 2 anni è normale che le guardie entrino nel panico,è come se periodicamente fossero sotto attacco di nemici.

10900 Ale 17/07/2010
Cita messaggio
#3

Questo è quanto ho finora capito sull'argomento, eventualmente qualcuno mi correggerà se dico qualche fesseria.

L'oms parla dei 6 mesi, ma dobbiamo ricordare che questa è una media, e che vengono presi in considerazione i bambini di tutto il mondo. Essendo una media, ci sarà qualcuno che comincia prima, e altri che cominciano dopo con l'alimentazione complementare. Per questo motivo, il momento in cui avverrà lo decide il bambino in primis, e i suoi genitori nel caso ci siano i presupposti (star seduto da solo, deglutire bene, ecc) e, ovviamente, se sono abbastanza tranquilli da non forzare, o non negare.

Sulla dermatite atopica non posso aiutarti; una volta su un forum c'era una mamma con la figlia con questo problema, ma non ho potuto seguire tutto.
La prudenza, in caso di allergie o intolleranze, suggerisce di iniziare con piccolissime quantità, ad esempio se si temono le uova si può offrire una pezzettino di biscotto che le contenga, se il dubbio riguarda le fragole si può offrire tre-quattro gocce di succo, e così via... poi si aspetta qualche giorno, e si sta a guardare se compaiono segni come bollicine, prurito, arrossamenti. Se il b. dovesse essere molto allergico ad una cosa, può darsi che si noti qualcosa da subito (es. una lieve difficoltà respiratoria, tipo un leggero affanno), ma con micro-quantità come queste dubito ci siano problemi.

Molti medici, in sospetto di allergie, preferiscono aspettare, ma abbiamo visto che è sbagliato, non ha senso ed è anche controproducente. Credo che parta da qui il consiglio di esporre a piccoli quantitativi di potenziali allergizzanti già dai 4 mesi, ma sempre se il b. lo desideri. Se Camilla non lo desidera ancora (anche se, a mio parere, il fatto che dia una leccatina è un ottimo inizio per valutare queste cose), magari inizierà a 6 mesi , o a 8, chi può dire? L'importante che non cominci a 2 anni (probabilmente in ambiente protetto) ma, come ripeto, a me sembra che abbia già iniziato.

A.
Cita messaggio
#4

Non mi ricordo bene dove (forse sul blog) ma ricordo un commento del Vate in cui diceva che ormai c'erano dubbi del legame tra dermatite atopica ed alimentazione (spero almeno di ricordare bene). Forse arkadian ci può aiutare a trovarlo?

Alessandra + Daniele Giaime (7/10/2004) + Giorgia Diana (15/06/2010)
Cita messaggio
#5

a me però la pediatra ha parlato della finestra 4-8 mesi, non 6!!! Ecco spiegato il mistero.
Cita messaggio
#6

Ameliaedaniele....ma la tua pediatra le sa tutte????? Fagli fare i corsi di aggiornamento agli altri pediatri; rinunciaci per il bene dell'umanità! Comunque questo 4-6 mesi aveva incuriosito anche me!

[Immagine: 67rgp1.png]
Cita messaggio
#7

C'è questa discussione
http://www.autosvezzamento.it/forum/Thre...i-conforto
comunque ho capito anch'io che non c'è relazione tra alimentazione e dermatite atopica.

BM 06-09
C (ex PA) 20-10-11
Cita messaggio
#8

ehhh... non vi ho detto l'ultima sulla pediatra, provvedo subito 001_tt1 E no, non ve la do 001_tt2
Cita messaggio
#9

Leo soffre di dermatite dalla nascita, per fortuna non molto grave.
Da quello che ho potuto leggere finora pare appunto non ci sia correlazione con i cibi; dopo 2 anni di lotte ti posso dire con certezza che non ho mai notato miglioramenti o peggioramenti in base all'alimentazione, ma piú che altro in base alle stagioni (la priamvera é sempre terribile, l'estate migliora tantissimo) e agli indumenti arrossati.
So che la causa di tutto é la scarsa idratazione e rigenerazione del tessuto cutaneo, per cui gli strati di pelle che rimangono esposti con il normale ricambio cellulare sono deboli e irritabili, il che causa arrossamenti, lesioni e di conseguenza possibili infezioni. A naso mi verrebbe da dire che forse solo i liquidi potrebbero in qualche modo incidere sulla situazione, visto che si parla di scarsa idratazione...

Marta + Leonardo (26-04-2011) + Alessandro (10-10-2013)
Cita messaggio
#10

(18-06-2013, 03:56 15)alessimdon Ha scritto:  Non mi ricordo bene dove (forse sul blog) ma ricordo un commento del Vate in cui diceva che ormai c'erano dubbi del legame tra dermatite atopica ed alimentazione (spero almeno di ricordare bene). Forse arkadian ci può aiutare a trovarlo?

Anch'io lo ricordavo, perché a suo tempo avevo lanciato un post disperata per la dermatite del mio piccolino e poi facendo una ricerca avevo trovato parecchia roba in giro per il forum.
Anche la mia ped aveva scartato la relazione col cibo e mi diceva di andare di crema al cortisone.
Alle fine su consiglio di una ''amica'' ( Thumbup1 ) sono andata da una ped che dopo un test sulle intolleranze mi ha tolto alcuni alimenti (appena tre a dire il vero), mi ha ordinato delle gocce omeopatiche (sinceramente non ci credo molto, ma se vedo che nulla funziona io sarei disposta ad andare anche da uno sciamano 001_tongue ), e mi ha consigliato una linea di prodotti (sapone e crema) che si ordinano solo via internet. E mi ha detto che avrei presto visto i risultati. Ebbene, tutto si è risolto. La pelle (il problema era localizzato soprattutto dalla vita in giù e qualcosina sulle braccia e sul collo) è tornata perfetta. Ora io non so esattamente cosa abbia funzionato, se la dieta più delle creme o le gocce o tutto l'insieme.
In seguito, ho conosciuto 2 coppie con figli anche grandicelli che soffrono di dermatite, io ho consigliato la stessa ped ovviamente però parlando con loro mi sorge il dubbio che ce ne siano di varia origine... Confused1
Certo che nulla va scartato e dato per scontato.

"scuterina" giugno 2008
"memeo" aprile 2012
Cita messaggio


Discussioni simili
Discussione / Autore Risposte Letto Ultimo messaggio

Vai al forum:


Utenti che stanno guardando questa discussione: 1 Ospite(i)