17-05-2012, 08:04 20
...e a volte me ne vanto! Altre, invece, non me ne do il permesso...
Raggiungo questo forum dopo averlo letto in gravidanza, averlo abbandonato per vigliaccheria, averlo ripreso ora seguendo l'onda di coraggio che mi sta accompagnando.
Vittoria è la mia prima figlia, a 35 anni. Ora come ora rimarrà anche l'unica perché ci sta dicendo troppo bene e i secondi, "si sa", sono il contrario dei primi!
Una decina di giorni fa il pediatra privato mi ha fatto balzare il cuore di gioia prescrivendomi un cucchiaino di biscotto granulato a ogni pasto di latte. Io così Non vedevo l'ora. Io. Non mia figlia.
Poi inizio a leggere, e la mia faccia diventa sempre di più un punto interrogativo. Ieri mi arriva "il libro", sono già a metà. Oggi decido di confrontarmi con il pediatra della AUSL, che ha circa 70 anni, ma magari è un luminare illuminato.
A fine visita mi fa: "Allora signora, possiamo cominciare a dare qualcos'altro oltre al latte...". Io così "Facciamo mezzo cucchiaino di biscotto granulato, melaperabanana se ha un omogeneizzatore, se no va bene frullata e un cucchiaino di omogeneizzato".
Io: "Dottore, lei cosa ne pensa dell'autosvezzamento?"
Lui così "Cosa sarebbe signora?".
- "Sa... E' un tipo di alimentazione complementare a richiesta...".
- "Cioè?"
- "Dare alimenti secondo i tempi del bambino, mettendolo a tavola con i genitori e facendogli mangiare quello che vuole, quando vuole".
- "Ma che? Gli spaghetti? AH AH AH! Signora, lei non li conosce i bambini. I bambini so' strani. A 7 mesi gli spaghetti non li vogliono."
- "Beh, forse perché nessuno ha mai provato a darglieli..."
- "Signora, la figlia è la sua. Io in 40 anni ho fatto così, veda lei".
Ce ne siamo andate non arrabbiate, ma col sorriso nel cuore. Da quando c'è Vittoria sto imparando ad essere una persona migliore, non mi incaxxo più di fronte alla presunzione.
Torniamo a casa e ripenso al primo giorno di vita di Vittoria, quando ero ancora in ospedale. Lei, dopo 5 ore di vita, ha fatto la sua prima puzzetta Io mi sono detta che era proprio figlia nostra...
Ripenso a questo episodio e, anche se questa cosa fa un po' ridere, mi rendo conto che mia figlia SA FARE. E lì ho deciso.
Ho deciso di non dare il biscotto, di non dare la frutta, di non dare l'omogeneizzato. Ho deciso di continuare ad essere imperfetta perché inciamperò in errori casalinghi, emozionali, inciamperò nelle critiche e negli sguardi di commiserazione del "coro", ma ho deciso di non far parte di questo coro.
E anche voi, per favore, spero perdonerete le mie domande stupide, banalissime, terra terra, ma serve anche questo per essere una persona migliore
Raggiungo questo forum dopo averlo letto in gravidanza, averlo abbandonato per vigliaccheria, averlo ripreso ora seguendo l'onda di coraggio che mi sta accompagnando.
Vittoria è la mia prima figlia, a 35 anni. Ora come ora rimarrà anche l'unica perché ci sta dicendo troppo bene e i secondi, "si sa", sono il contrario dei primi!
Una decina di giorni fa il pediatra privato mi ha fatto balzare il cuore di gioia prescrivendomi un cucchiaino di biscotto granulato a ogni pasto di latte. Io così Non vedevo l'ora. Io. Non mia figlia.
Poi inizio a leggere, e la mia faccia diventa sempre di più un punto interrogativo. Ieri mi arriva "il libro", sono già a metà. Oggi decido di confrontarmi con il pediatra della AUSL, che ha circa 70 anni, ma magari è un luminare illuminato.
A fine visita mi fa: "Allora signora, possiamo cominciare a dare qualcos'altro oltre al latte...". Io così "Facciamo mezzo cucchiaino di biscotto granulato, melaperabanana se ha un omogeneizzatore, se no va bene frullata e un cucchiaino di omogeneizzato".
Io: "Dottore, lei cosa ne pensa dell'autosvezzamento?"
Lui così "Cosa sarebbe signora?".
- "Sa... E' un tipo di alimentazione complementare a richiesta...".
- "Cioè?"
- "Dare alimenti secondo i tempi del bambino, mettendolo a tavola con i genitori e facendogli mangiare quello che vuole, quando vuole".
- "Ma che? Gli spaghetti? AH AH AH! Signora, lei non li conosce i bambini. I bambini so' strani. A 7 mesi gli spaghetti non li vogliono."
- "Beh, forse perché nessuno ha mai provato a darglieli..."
- "Signora, la figlia è la sua. Io in 40 anni ho fatto così, veda lei".
Ce ne siamo andate non arrabbiate, ma col sorriso nel cuore. Da quando c'è Vittoria sto imparando ad essere una persona migliore, non mi incaxxo più di fronte alla presunzione.
Torniamo a casa e ripenso al primo giorno di vita di Vittoria, quando ero ancora in ospedale. Lei, dopo 5 ore di vita, ha fatto la sua prima puzzetta Io mi sono detta che era proprio figlia nostra...
Ripenso a questo episodio e, anche se questa cosa fa un po' ridere, mi rendo conto che mia figlia SA FARE. E lì ho deciso.
Ho deciso di non dare il biscotto, di non dare la frutta, di non dare l'omogeneizzato. Ho deciso di continuare ad essere imperfetta perché inciamperò in errori casalinghi, emozionali, inciamperò nelle critiche e negli sguardi di commiserazione del "coro", ma ho deciso di non far parte di questo coro.
E anche voi, per favore, spero perdonerete le mie domande stupide, banalissime, terra terra, ma serve anche questo per essere una persona migliore
Vittoria è con noi dal 15/02/2012! - * I figli sono l'ultima occasione per diventare persone migliori *